Perché la gente entra nel Betting Exchange e rischi

Perché sempre più persone si interessano ed entrano nel mondo del Betting Exchange?

Alcuni perché sono da sempre appassionati di alcuni sport, tra cui ovviamente il calcio.
Altri perché vogliono investire parte dei loro risparmi e qualcuno gli ha parlato bene del B.E.
Infine ci sono quelli che cercano un 'metodo di guadagno online' più o meno sicuro e facile, poiché hanno perso il lavoro o non riescono a trovarlo.

Questi ultimi sono quelli maggiormente a rischio.

Il motivo è molto semplice:

non sono abituati ad investire e ad essere responsabili da questo punto di vista;

cercano soltanto un lavoretto da fare online;

avendo problemi di soldi, c'è il rischio che ne utilizzino troppi (che cioè partano con un capitale troppo alto rispetto al loro reddito e che creino uno stake usando una percentuale troppo alta, ad esempio del 10%) per raggiungere il prima possibile un certo traguardo, che può essere quello di arrivare a 1.000 euro al mese (che non è affatto facile, anche se la cifra è bassa).

Le persone che non sono abituate ad investire, a ragionare e a comportarsi da professionisti, che hanno paura di perdere i loro soldi e che hanno bisogno appunto di soldi, rischiano soltanto di perdere tempo, energie psicofisiche (entrando poi nello sconforto, nell'apatia e poi nella depressione) e soprattuto soldi.

Negli ultimi anni pare che tutti siano in grado di generare entrate col Betting Exchange in maniera costante, eppure vi assicuro che così non è. Per riuscire a guadagnare bisogna essere molto forti mentalmente, perché è un settore comunque inserito nel filone del 'gioco d'azzardo', con tutte le conseguenze del caso legate allla dipendenza.

Magari vediamo persone/personaggi guadagnare tanto con una singola operazione, così noi, anziché cercare piccole entrate, vogliamo replicare il loro metodo operativo e stile di vita, perché attirati da queste ingenti somme. E per ottenerle, non smettiamo di puntare e bancare anche un po' a muzzo confidando alla fine soltanto nel fato... Chi si avvicina ad una situazione simile deve smettere subito.

Inoltre ci sono tutti i vari siti con risultati, quote, statistiche che ci spingono a continuare ad "operare" quando in realtà non ci sono le giuste condizioni, mentre il nostro cervello viene condizionato a non staccarsi dal monitor per via dei vari suoni relativi ai gol appena segnati e a diverse altre cose più o meno ipnotiche.

Ma anche le statistiche, io penso, siano colpevole della dipendenza dall'azzardo, in quanto ci illudono di essere in controllo, di eseguire operazioni razionali che se non nel breve, nel medio-lungo periodo ci porteranno in profitto. E quindi che si fa? Si seguono le statistiche su tutte le partite quotidianamente finché non si guadagna qualcosa dopo giorni e giorni di perdite?

Per guadagnare bisogna invece ribaltare la situazione, prendendo il toro per le corna, comportandosi da veri professionisti degli investimenti, che operano soltanto quando ci sono le giuste condizioni. I grandi investitori non ragionano e non si comportano come i daily trader, ma compiono pochi investimenti ma super sensati e a volte super profittevoli.
Per guadagnare non bisogna per forza stare tutto il giorno davanti al monitor, perché non stiamo lavorando per dei clienti ma per noi stessi con i nostri soldi, usando siti che ci inducono all'azzardo, per cui meno tempo stiamo meglio è.

Una Juve misera e da rifondare.

Per la Juventus di Pirlo, dopo aver perso con un sonoro 0-3 contro il Milan, è la 6^ sconfitta stagionale.

Chi si ricorda ancora la stagione contiana, mi pare la prima (2011/2012) conclusa senza sconfitte? eheh Bei tempi, tempi di una rinascita dettata prima di tutto dal carattere e dalle idee chiare. Qui poche ma confuse e zero fuoriclasse o comunque ottimi interpreti a centrocampo. Niente Pirlo, niente Marchisio, niente Vidal.

E, ancora una volta, un Ronaldo che non segna quando dovrebbe segnare: stasera era importante fare punti per poter ancora sognare la zona Champions, invece serata veramente deludente.

Fossi nella dirigenza, per la prossima stagione farei fuori questi calciatori bianconeri:

Ronaldo, perché un singolo calciatore non può pesare 60 milioni euro l'anno!;

Bentancur che, anziché esplodere, sta implodendo;

Rabiot, che te lo dico a fare;

Morata che non è certo un fuoriclasse, non è certo ai livelli di un Higuain nella fase centrale della sua carriera;

Bonucci a fine carriera;

Kulusevski da dare in prestito...

e poi Alex Sandro, Ramsey ovviamente e Bernardeschi.

La Juve deve trovare un faro a centrocampo, punto e basta.

Quello che i bettor non capiscono

Molte persone vedono il betting exchange come una sorta di lavoro semi-tradizionale di derivazione finanziaria, quindi desiderano ardentemente passare intere giornate dinnanzi al monitor per compiere decine di operazioni al giorno come fanno i traders.

Niente affatto. O meglio, con tutte le partite che ci sono nel mondo ogni giorno, e tutti gli altri sport, certo che in teoria è fattibile, ma lo sconsiglio caldamente poiché si rischia senza ombra di dubbio di surriscaldare il cervelo e dopo poco tempo di bruciare le proprie energie, con anche il rischio di passare giornate tese ricche di ansia e stress.

Il nostro obiettivo dev'essere quello di ottimizzare ogni singola operazione, per cui andremo a cercare soltanto quelle migliori, più sicure e in certi casi molto profittevoli (ma la combo non è che compaia sempre!). Questo perché col passare del tempo saremo in grado di scartare partite che solo apparentemente presentano occasioni, vuoi perché magari una delle due ha un nome più blasonato, ma in realtà sta attraversando un brutto periodo, vuoi perché una delle due contentendi sta dominando, ma alla fine si tratta di un breve momento e sono tutte e 2 dello stesso livello.

Insomma, non dobbiamo essere schiavi del betting, ma dobbiamo prendere il toro per le corna da veri professionisti: dobbiamo stabiliare noi a che ora e per quante ore seguire le partite (e di quali campionati e in che quantità), per poi stabilire se vale la pena operare o meno. Ci sono giorni in cui ci sono magari tante partite ma per me poche occasioni e non faccio nulla. Non dobbiamo sentirci obbligati a fare alcunché, così come se perdiamo dei soldi, non dobbiamo assolutamente volerci rifare subito... in una stagione ci sono migliaia di partite, per cui si troveranno dopo qualche giorno ottime occasioni vincenti.

Io ammiro gli investitori, non i traders, e cosa fanno i primi? Studiano e pazientano finché non trovano l'occasione giusta. Sono molto selettivi e schizzinosi.

Ridicoli TOP CLUB

Tre top club si coprono di ridicolo accusando le altre squadre, l'UEFA e la FIFA.

Leggete e ridete insieme a me:

https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2021/05/08/news/superlega_documento_juventus_real_barcellona-299938007/?ref=RHTP-BH-I293269148-P1-S2-T1

Secondo questi furboni assetati di miliardi, loro fornirebbero soluzioni per la famiglia del calcio.

Ahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahahahahahah

Inopportune lamentele di Marino contro la Juve

Terminata la sfida tra Udinese e Juventus, il cui risultato è stato di 1-2 grazie ad una rimonta nel 2° tempo da parte dei bianconeri, ecco la cavolata del dirigente campano dei friulani, Pierpaolo Marino.

Secondo lui, la punizione a favore della Juve, da cui è scaturito il rigore, non c'era e, anzi, doveva essere data all'Udinese.

Cambiategli le lenti: si vede chiaramente come Larsen calpesti il piede di Cuadrado.

Non finisce qui, infatti Marino si aggrappa anche al recupero alla fine del 2° tempo, da lui considerato troppo generoso, dopo le lamentele nell'intervallo degli ospiti.

Mah!