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mercoledì, novembre 26, 2014

PRONOSTICI CHAMPIONS LEAGUE 26 NOVEMBRE 2014

PRONOSTICI PARTITE CHAMPIONS LEAGUE 26 NOVEMBRE 2014


Nel GRUPPO A si sfidano le prime due: ATLETICO MADRID - OLYMPIACOS (4-0), con gli spagnoli avanti di 3 punti grazie alle 2 sconfitte dei greci contro l'unica degli spagnoli datata 16 settembre, quando persero proprio in Grecia per 3-2.
Dal 19 ottobre ad oggi l'Atletico ha perso 1 sola volta, 2-1 contro la Real Sociedad fuori casa, ma i dati ci parlano di una squadra sempre attiva. In Liga è terza, a -2 dal Barcellona e a -4 dal Real Madrid, e ha perso soltanto 2 volte. Anche l'Olympiacos ha perso 1 sola volta (contro la Juventus fuori casa), ma hanno anche pareggiato 2 volte (2 Under) con il Panionios e con l'Asteras Tripolis.
Fuori casa i greci vanno male, non vincendo in Champions dal 2 ottobre 2013 e avendo in generale perso 3 volte nelle ultime 5 partite (1 sola vittoria).
Qua chi deve vincere è la squadra di casa, perché nell'ultima giornata giocherà a Torino, mentre i greci ospiteranno il Malmo..
1 a 1.36
Se l'Atletico pareggiasse due volte arriverebbe a 11 punti, con l'Olympiacos dietro a 10 (X + 1 vs Malmo), come la Juventus (2 vs Malmo e X vs Atl. Mad.) che avendo subito 2 gol in casa dai greci e non avendone realizzati in Grecia, rimarrebbe terza andando in Europa League. Insomma, ci saranno delle sfide avvincenti, anche se la seconda partita di stasera sarà probabilmente a senso unico con la Juventus vincente in Svezia ai danni del Malmo (MALMO - JUVENTUS 0-2). Il Malmo ha concluso da tempo il campionato e il morale e la condizione fisica non sono più certamente all'apice.
I bianconeri stanno giocando benissimo col nuovo modulo e devono assolutamente vincere.
2 a 1.33, 2/2 a 1.80

CALCIO NEWS Novembre 2014

CALCIO NEWS 
NOTIZIE DAL MONDO DEL CALCIO IN TEMPO REALE

26 NOVEMBRE 2014

ITALIA

NAZIONALE: Antonio Conte fa visita al Palermo e afferma di seguire Dybala, giovane attaccante argentino che però potrebbe vestire la maglia azzurra! Ma secondo un giornalista che segue le vicende dei rosanero, il piccolo bomber sogna la maglia biancoceleste.
Gli ultimi oriundi che hanno vestito la maglia azzurra prendono i nomi di Osvaldo, Paletta, Camoranesi (campione del Mondo nel 2006), Amauri e Ledesma.

Per Sport Mediaset, è praticamente fatta per il passaggio a gennaio di Schar, difensore 23enne svizzero, dal Basilea alla Juventus.

Roma: l'ex portiere giallorosso Cervone, se la prende con De Sanctis reo di essere comportato male verso i compagni con le sue dichiarazioni atte ad auto-discolparsi per il gol subito dai russi.
"Si parla di gruppo e invece qui al primo problema si discolpano, hanno atteggiamenti da scaricabarile. Chi parla così ha la coscienza sportiva e se uno è nervoso è meglio che non parli"

Inter: Mancini per la difesa vorrebbe Nastasic, la dirigenza invece opterebbe per il ritorno del più anziano Rolando (e anche più economico).

Torino: Giampiero Ventura risponde affermativamente alla domanda se vorrebbe Giovinco in granata a gennaio. D'altronde, dice lui, lo voleva già quando allenava il bari.

Sunderland, WBA e Stoke City sul 18enne Godfred Donsah del Cagliari, di ruolo mediano.

Serie B: Ardemagni, ancora a secco con lo Spezia, a gennaio potrebbe passare al Perugia.


ESTERO

Anche se l'Amburgo naviga in cattive acque, il trequartista olandese di 31 anni, Van der Vaart, giura amore eterno per il club anseatico.

Anche Podolski è "innamorato" di un club tedesco: il Colonia, nel quale sogna di tornare già a partire da gennaio, lasciando così finalmente l'Arsenal dove non trova spazio.

Il giovane trequartista danese Eriksen, del Tottenham ed ex Ajax, potrebbe finire al PSG!

L'ex portiere del Liverpool, Grobbelaar, attacca duramente l'attuale numero 1 dei Reds, ovvero il belga Mignolet, reo di non spostarsi mai dalla linea di porta. L'ha definito Dracula, che però almeno 1 volta al giorno usciva dalla tomba, LOL 

Serbia: il nuovo c.t., Radovan Curcic, vorrebbe che Vidic tornasse a vestire la maglia della nazionale.
Il difensore disse addio dopo la mancata qualificazione ad Euro 2012.

Polemico anche Franck Ribery sull'assegnazione del Pallone d'Oro: "L'anno scorso si sapeva che l'avrebbe vinto Cristiano Ronaldo perché appena arrivato venne calorosamente abbracciato da Blatter e si portò dietro tutta la famiglia, mentre nel 2006 lo vinse Cannavaro solo perché capitano della nazionale vincitrice. Quest'anno dovrebbero vincerlo Neuer o Robben, ma prevaranno ragioni politiche" 

martedì, novembre 25, 2014

PRONOSTICI CHAMPIONS LEAGUE 25 NOVEMBRE 2014

PRONOSTICI PARTITE CHAMPIONS LEAGUE 25 NOVEMBRE 2014

Penultima giornata della fase a gironi di questa Champions!


Nel GRUPPO E troviamo la ROMA che vola a Mosca per giocare nel gelo (temperatura intorno ai -6!) contro il CSKA MOSCA (1-1). La Roma è sempre 2^, mentre i russi sono terzi e arrivano da 3 sconfitte consecutive in campionato anche se non si è mai fatto schiacciare più di tanto, mentre in Europa si sono svegliati battendo incredibilmente il Manchester City in Inghilterra!
I giocatori della Roma si dicono pronti e gasati, ma contro l'Atalanta non hanno fatto granché e col il freddo non posso certo vederli favoriti.
Alla fine in casa il CSKA ultimamente ha perso solo contro lo Zenit e ci può stare, mentre fuori casa la Roma si "salva" solo grazie all'1-2 rifilato a Bergamo, mentre prima troviamo 2 pareggi e ben 3 sconfitte (per 2 volte senza segnare!).
Pare che davanti giocheranno Gervinho, Totti e Iturbe, quest'ultimo è forse quello che ha deluso, a differenza di Ljajic e Destro che staranno in panchina. Inoltre non ci saranno Maicon, Strootman, Castan, Mbiwa e Torosidis!
Insomma, nutro alcuni dubbi su una vittoria certa dei giallorossi. Io direi 1X a 1.55, anche perché l'X2 ha una quota più bassa (1.36).
I lupacchiotti, però, vorrano e dovranno vincere perché se perdono verranno superati dai russi e rischiano di farsi superare anche dal City, il quale in casa affronterà il Bayern che, avendo già 12 punti e 8 in più sulla 2^ e sulla 3^, non ha la necessità di vincere.

lunedì, novembre 24, 2014

MILAN - INTER 1-1

MILAN - INTER 1-1

LA GAZZETTA DELLO SPORT. MAZZOLA: "NON SANNO GIOCARE"

"I due allenatori hanno fatto delle buone cose ma sei hai giocatori di livello medio, inventi ma poi loro vanno in campo e tutto si sbiadisce."
"Nella zona di centrocampo non ci siamo nel modo più assoluto, l'Inter dovrà pensare a qualche giocatore da mettere in questa rosa che mi sembra un po' povera."
"Icardi? Non c'era con la testa."
Giovanni Galli: "Non ha elementi per un calcio propositivo, se vuole giocare come sta facendo per ora, compatti in difesa e grandi ripartenze, allora l'organico può anche andare bene. È un Milan che sta lottando spalla a spalla con tutti gli altri, ma in questo momento non può correre per il terzo posto."

LA STAMPA: UN DERBY SPUNTATO

"Un gran bel gol di Menez nel primo tempo, la risposta chirurgica di Obi nel secondo. Un’occasionissima sprecata da Icardi in apertura e un’altra da El Shaarawy in coda. Una traversa scheggiata per parte. Il buon inizio dell’Inter, il finale del Milan. Ovunque lo si guardi, è stato un derby in parità. Con un po’ di nerazzurro in più, a pesare onestamente la cifra del gioco proposta."
"se l’inguardabile Torres fosse rimasto in panchina, non sarebbe stato meglio? Invece, ha giocato per 72’ combinando nulla. Più o meno come Maurito Icardi sull’altra sponda. Le uniche due vere punte di un derby mediocre, specchio fedele di due squadre in difficoltà, che ieri sera non hanno avuto la forza e la qualità necessarie per superarsi."

IL CORRIERE DELLA SERA: GOL E TRAVERSE, IL DERBY DELLA MADONNINA FINISCE 1-1

"Inzaghi scappa, Mancini lo raggiunge. Il derby finisce pari e in fondo è giusto così. Il Milan, in vantaggio nel primo tempo con un destro morbido e perfetto di Menez sottomisura, si illude di poter arrivare a tre punti dal terzo posto del Napoli. L’Inter, che rispetto a Mazzarri è migliorata sul piano dell’intensità ma deve fare tanta strada per assomigliare alla squadra spregiudicata che vuole Mancini, ha il merito e la forza di non arrendersi dopo un primo tempo senza qualità e pareggia con l’uomo che, con un errore a centrocampo, aveva favorito il vantaggio rossonero: Obi."
"Il pari, va detto, non esalta nessuno. Il Milan resta a quattro punti dal terzo posto, l’Inter a cinque. Ma la stagione è lunga. Quello che preoccupa è la qualità delle due squadre. Il Milan gioca con tanti attaccanti, affidandosi alle ripartenze, ma dopo la rete di Menez, la quinta in campionato, dovrebbe approfittare del vantaggio e invece nella ripresa pensa a gestire il risultato consegnando, progressivamente, la partita nelle mani dell’Inter."
"La difesa dell'Inter è ballerina, il centrocampo di bassa qualità nonostante la buona partita di Kuzmanovic."

SPORTMEDIASET: OBI RISPONDE AL CAPOLAVORO DI MENEZ

"Milan e Inter hanno fatto quello che hanno potuto utilizzando al massimo le armi a disposizione. Poche. Cambiando come Inzaghi, o sperimentando come nel caso del "nuovo" arrivato Mancini che la bacchetta magica, se qualcuno avesse avuto davvero il dubbio, ha dimostrato di non averla. Il risultato è stato che i lontani cigni del passato evocati alla vigilia sono rimasti un'effimera illusione, lasciando il posto a una versione più elegante - ma di poco - dei brutti anatroccoli di questi mesi. La stanchezza nel finale, costante nel calcio italiano, ha portato occasioni ed emozioni, ma mettendo in luce clamorose lacune tecniche e tattiche che in questo momento fanno da corredo al nostro modo di giocare a pallone."
"C'è da lavorare e molto. Mancini lo sa e non può essere altrimenti per trovare un sistema di gioco adatto a valorizzare i talenti in rosa e che non costringa Kovacic e Palacio a vagare sulla linea del fallo laterale."
"Inzaghi, forse, sperava e pensava di essere più avanti: se così fosse, sappia che non lo si vede. La squadra compatta che si affida alle ripartenze può dare frutti qualche volta, ma avere un'idea di calcio offensivo potrebbe essere più appagante."

SKY SPORT: DERBY ALLA PARI

"Il risultato che nessuno sperava, o meglio, il pari non scontenta nessuna delle due squadre ma non era ciò che serviva a entrambe per dare una svolta alla stagione. Il primo confronto Inzaghi-Mancini in panchina finisce senza vincenti, anche per quanto riguarda il gioco. Le due squadre si sono divise quasi equamente le chance, il predominio, alternato, e poi anche i gol."
"Per il Mancio buona, comunque, la prima: senza sconfitta e con una squadra che può solo crescere."

EUROSPORT: NEL DERBY REGNA L'EQUILIBRIO

"Vedere all’opera Essien, Muntari, Obi e Kuzmanovic a governare i centrocampi fa solo male al calcio e a chi lo ama. L’analisi del derby numero 213 della storia di Milan e Inter non può prescindere da questa osservazione. Tecnicamente è stata una partita imbarazzante, ricca di errori e imprecisioni."
"La lotta al terzo posto (obiettivo di entrambe) resta aperta, anche se, in questo momento, è dura immaginare rossoneri e nerazzurri in zona Champions a fine stagione."
"Menez è il primo francese del Milan a segnare in un derby dai tempi di N’Gotty: era il marzo del 1999. Il Milan non vince da 5 giornata in Serie A."

CORRIERE DELLO SPORT: IL DERBY DIVENTA UN'OCCASIONE PERSA

"Ottantamila spettatori, record storico di incasso per il campionato del Milan: nel derby, meglio la cornice del quadro. Oggi le milanesi non possono offrire tanto di più, tanto di meglio. Sono due squadre con evidenti difficoltà, ma con due allenatori che hanno voglia di tirarle su."

LA REPUBBLICA: OBI RISPONDE A MENEZ

"Dopo 10 anni il derby in casa rossonera termina in parità e lascia con l'amaro in bocca sia il Milan che l'Inter. Gli uomini di Inzaghi per aver fallito l'occasione di rimettere un piede in zona Europa, i nerazzurri per non essere riusciti a togliersi la soddisfazione di scavalcare i cugini in classifica. Il punto alla fine accontenta solo Mancini che almeno bagna il suo ritorno sulla panchina dell'Inter con un risultato positivo che serve, se non altro, a restituire fiducia a un gruppo ancora alla ricerca di una precisa identità."
"Il Milan non ha saputo gestire nel migliore dei modi il vantaggio, ottenuto al 23' con Menez. Non ha infierito, si è chiusa troppo, ha incassato l'inevitabile pari e, subito dopo, ha fallito con El Shaarawy una clamorosa occasione per riportarsi in vantaggio."
"Mancini, invece, si può ritenere soddisfatto. Soprattutto per la personalità che ha mostrato la squadra. Ai suoi il neo-tecnico nerazzurro aveva chiesto gestione della palla senza paura e pressione alta. E' stato accontentato."

EUROSPORT: GUIDA GRAZIE MEXES E MUNTARI

" Al secondo minuto i nerazzurri protestano per una netta trattenuta di Mexes ai danni di Icardi al limite dell’area: Guida lascia correre, ma il fallo con relativo cartellino giallo sarebbe stato ineccepibile da regolamento. Mexes, al 28’, riceverà comunque l’ammonizione per un fallo tattico su Guarin, ma resta la macchia del primo episodio."
"Muntari rifila una manata a Dodò che perde parecchio sangue dal labbro: per l’arbitro non si tratta nemmeno di un semplice fallo, ma il ghanese rischia il rosso diretto per vigoria sproporzionata."

LAZIO - JUVENTUS 0-3

LAZIO - JUVENTUS 0-3

LA GAZZETTA DELLO SPORT: SUPER PORGBA E TEVEZ ESPUGNANO ROMA

"Come un rullo compressore. Dopo i sette gol rifilati al Parma la Juve ne dispensa altri tre all'Olimpico e tiene a distanza la Roma che l'aveva momentaneamente raggiunta in testa alla classifica grazie alla vittoria di Bergamo. Un Pogba sontuoso, un Tevez in formato nazionale e un Pirlo di nuovo regista illuminato bastano e avanzano per piegare una Lazio che fallisce ancora una volta l'esame di maturità."
"Non è più la Juve di Conte, adesso è la Juve di Allegri. Con l'albero di Natale al posto del 3-5-2 contiano e con un atteggiamento che solo in apparenza è meno intenso ed aggressivo. Questa Juve, semmai, sa gestire con maggiore raziocinio i diversi momenti del match. Ed è spietata quando le si presenta l'occasione di domare l'avversario."
"E' a centrocampo che il confronto tra le due squadre è imbarazzante. La Lazio perde tutti i duelli, la Juve controlla e colpisce ogni volta che ne ha la possibilità."

CORRIERE DELLO SPORT: POGBA TRAVOLGENTE

"La Juve espugna l’Olimpico con un 3-0 autoritario e ristabilisce subito il vantaggio di tre punti sulla Roma. Contro una Lazio volenterosa ma poco incisiva in attacco, la squadra di Allegri gioca con sicurezza infilando il terzo successo consecutivo dopo le vittorie su Empoli e Parma. I numeri parlano chiaro: con dodici gol fatti e nessuno subito la Juve dimostra di attraversare un periodo di ottima forma sia fisica che mentale. Per i biancocelesti, invece, è la seconda sconfitta di seguito che ridimensiona per ora i sogni di terzo posto."

IL FATTO QUOTIDIANO: BIANCONERI SENZA OSTACOLI

"Più semplice del previsto. La Juventus si sbarazza con facilità disarmante della Lazio, che pure aspirerebbe al ruolo di terza forza del campionato."
"La Lazio si danna, pressa, aggredisce. La Juve non fa una piega, controlla e in contropiede castiga i padroni di casa: una, due, tre volte in fotocopia. Grazie a una macchina che funziona sempre meglio e assomiglia sempre più al suo allenatore. E soprattutto grazie a un gigantesco Paul Pogba (doppietta per lui) e un illuminante Carlos Tevez, marcatori e mattatori della serata. Due fuoriclasse così in Serie A probabilmente non li ha nessuno. E anche questo, forse, spiega quei tre punti di differenza in vetta alla classifica."
"Il punteggio non ammette repliche, né l’espulsione frettolosa di Padoin può rimetterlo in discussione. Anzi, nel quarto d’ora che manca il giovane Mattiello appena entrato esalta i riflessi di Marchetti, bravo ad evitare il tracollo. Anche in inferiorità numerica la Juventus non soffre nulla e porta a casa i tre punti. Dimostrazione finale di una superiorità palesata per novanta minuti, che lancia un messaggio ben preciso al campionato."

IL MESSAGGERO: TEVEZ E SUPER PORGBA GELANO L'OLIMPICO

"Troppa Juve, poca Lazio: finisce con la facile vittoria bianconera che passa nel primo tempo e certifica la superiorità nella ripresa, con altre due reti. Netta la differenza tecnica in campo perché quella di Allegri dispone di alcuni campioni di assoluto spessore, mentre la squadra di Pioli soltanto di qualche buon calciatore che non fa la differenza. Così la Lazio sparisce dopo appena un quarto d' ora, quando cala l'intensità del pressing e Pirlo e Pogba possono disporre di ampi spazi nei quali sono maestri e incontenibili."
"Il centrocampo bianconero appare troppo superiore, per qualità e aggressività, così Parolo, Biglia e Lulic non riescono a impostare e devono badare soprattutto a difendere, perdendo ogni duello. Insieme a Pirlo e Pogba, i biancocelesti lasciano troppo campo libero a Pereyra che conferma di essere un calciatore di spessore e che incide molto nell'economia della gara."

SPORTMEDIASET: BIANCONERI A +3 SULLA ROMA

"La metamorfosi è stata completata. La Juve, nella casa della Roma, respinge l'assalto dei giallorossi e resta al comando del campionato dopo una prova di forza totale, sotto ogni profilo: fisico, strategico, tecnico, mentale. La metamorfosi dei campioni d'Italia, coordinata in tre mesi da Allegri, è stata completata perché in questa Juve, adesso, c'è l'impronta chiara e netta del nuovo tecnico."
" La grande novità rispetto all'epoca di Conte, però, è il modo con cui la squadra interpreta la partita: non più in apnea, a mille all'ora per 90 minuti, come degli assatanati; bensì con una maturità notevole, accelerando o rallentando il ritmo di gioco a seconda delle situazioni. Difendendosi se è il momento di stringere i denti o cambiando marcia se è l'ora di blindare il risultato. Un disegno che funziona a meraviglia."

EUROSPORT: LA JUVENTUS PASSEGGIA SULLA LAZIO

"Se la partita dell’Olimpico doveva sciogliere gli ultimi dubbi sullo stato di salute della squadra di Allegri – in completa emergenza difesa – dopo la sosta per le Nazionali, l’esame biancoceleste certifica l’ottimo stato psicofisico dei campioni d’Italia. Una prova di carattere, forza, mentalità e superiorità impressionante da parte di una Juventus che sotterra 3-0 una Lazio capace almeno nel primo tempo di tener testa alla Vecchia Signora. Un match spaccato in due dalle giocate di un Pogba imbarazzante per la facilità con cui è capace di rendere semplice anche la giocata più complicata."
"73. Come i successi della Juventus sulla Lazio in Serie. I bianconeri si confermano così la vera e peggiore bestia nera della formazione capitolina (che può vantare solamente 36 pareggi e 32 vittorie)."
"Pogba: un giocatore mostruoso, o quantomeno fantascientifico per l’attuale Serie A. Ha corsa, fisico, tecnica, potenza e personalità. Veste i panni di leader, elevandosi a top player assoluto di una squadra già di per sé nettamente più forte della concorrenza."

LA REPUBBLICA: MONOLOGO BIANCONERO ALL'OLIMPICO

"I riflettori erano tutti puntati sui ragazzi di Massimiliano Allegri, in campo all’Olimpico dopo aver già conosciuto il risultato dei giallorossi di Garcia a Bergamo. Alla Vecchia Signora poco importa, quindici minuti di sbandamento sulla tradizionale pressione iniziale della Lazio e poi giù di monologo, approfittando delle voragini del sistema difensivo biancoceleste e sfruttando lo straordinario talento di Paul Pogba, Carlos Tevez e Roberto Pereyra."
"Il centrocampo biancoceleste annaspa, Parolo è fuori posizione, Lulic è impreciso, Biglia non riesce a tenere insieme il reparto. Pogba è un gigante tra i bambini."
"E' di 4 agenti feriti il bilancio degli incidenti avvenuti all'esterno dello Stadio Olimpico prima della partita. Un centinaio di tifosi biancocelesti ha attaccato le forze dell'ordine lanciando sassi, bottiglie e  bombe carta."