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mercoledì, luglio 25, 2012

Un saluto a SuperPippo!

Salutiamo calorosamente Filippo Inzaghi, che ha deciso di smettere col calcio giocato per divenire allenatore degli Allievi del Milan, per la sua grande carriera e le emozioni regalate ai tifosi di tutte le squadre per le quali ha giocato e anche gli altri, data la sua scarica di adrenalina dopo ogni realizzazione!

Un grande che purtroppo non avrà più modo di provare ad arrivare a battere la barriera dei 200 gol in Serie A.

Castaignos rimane

Se i tifosi pensavano di disfarsi in fretta dello spilungone Castaignos, devono ricredersi.
Secondo il presidente del Twente, il club di Moratti chiede troppi soldi (fra i 7 e gli 8 milioni):
"Il club italiano non ha premura di vendere il giocatore e c'è la possibilità che l'operazione vada per le lunghe. Siamo poi lontani anche sul piano della valutazione economica. Dobbiamo riflettere."

Destro al posto di Borini è una scelta saggia

Ci si può domandare il senso dell'operazione Borini-Destro.
Entrambi giovanissimi calciatori, entrambi attaccanti, anche se con caratteristiche diverse. Uno ceduto e uno quasi acquistato.
Il senso dell'operazione sta proprio nelle caratteristiche diverse: Borini velocissimo, Destro, pure, ma quest'ultimo è prima punta, mentre il primo è una seconda punta, che gioca bene nelle fasce.
La Roma aveva e ha bisogno di un punto di riferimento in avanti, perchè non può basarsi solo su Osvaldo.
La Roma ha già due fantasisti: Totti e Lamela. Borini era una via di mezzo fra loro e Destro..

Cassano sarà il nuovo senatore

Se prima c'era il tormentone del mal di pancia di Ibra, ora è il turno del dolore di Antonio Cassano.
Calmi, niente di serio! Semplicemente il fantasista è dispiaciuto delle due importanti partenze (Ibra e Thiago) e, oltre a ciò, avrebbe voluto sentirsi dire qualcosa di bello dalla dirigenza per quanto riguarda il suo futuro in rossonero, capire cioè se sarà lui uno dei prossimi "senatori", con relativo adeguamente contrattuale..

Al momento nessuno della società l'ha avvicinato per parlargli di queste cose. Intanto lui s'è presenato all'allenamento con una maglietta che recava anche la scritta "Genova"..

Ibra vuole la N.10

Se Raiola se ne frega perchè pensa solo ai soldi, Ibra pensa alle future coppe da conquistare, ma anche al numero di maglia. Abituatosi bene con la maglia n.10 della Svezia sulle spalle, vorrebbe questo numero addosso anche in un club, che però da due anni è di "proprietà" del brasiliano Nenè.
Ibra ha detto: "Se i dirigenti vorranno farmi felice, sanno cosa fare". Ma Ibra non s'era detto felice, anzi di più, di essere giunto a Parigi? Vuole sempre di più!

Ma chi è Nenè? E' un brasiliano molto abile nei cross e nei calci piazzati, che nella scorsa stagione ha realizzato ben 21 gol. 14 la stagione prima, come anche nella stagione prima ancora quando giocava per l'AS Monaco.