Se nel 2015 la FIGC voleva multare i giocatori che vanno sotto le curve a prendere insulti, ecc., ecco che nel 2024 questo squallido teatrino continua.
Strano, perché nel 2023 pres., dirigenti e capitano di una squadra C vennero squalificati, ma di interventi simili non ve n'è traccia in A.
Anche questa sera, infatti, abbiamo visto come i giocatori di una squadra sconfitta e retrocessa siano sùbito andati sotto la curva a farsi insultare ascoltando frasi dalla grande fantasia come "Andate a lavorare".
Non importa se gli ultras sono accusati di essere violenti, di essere legati ai clan, di spacciare, di minacciare i club, ecc., l'importante per i calciatori è andare da loro ad esultare quando segnano e a sorbirsi improperi quando perdono.
MA BASTA!
Solo in Italia e in certi Paesi sottosviluppati si vedono queste scene.
In Inghilterra i tifosi - non gli ultras - applaudono sempre i loro beniamini, perché sanno che non sempre si vince, anzi, che spesso le squadre di basso livello perdono, quindi incoraggiano senza lamentarsi.
Certo, sempre meglio far sfogare così i tifosotti che rischiare di farsi lanciare fuori dallo stadio.
PS: anche i milanisti l'anno scorso sono andati a capo chino, assieme a Pioli, sotto la curva dopo la sconfitta con lo Spezia. E loro e tutti gli altri non vanno mai da tifosi a caso, ma sempre e solo dagli ultras, ovvero da chi urla e minaccia di più. Anziché andarsene preoccupati se non schifati, vanno sotto la curva. Complimenti!
Chissà chi ha iniziato a fare così negli ultimi anni in Serie A.
Articolo 25 comma 9 del Codice di giustizia sportiva. «Durante le gare o in situazioni collegate allo svolgimento della loro attività, ai tesserati è fatto divieto di avere interlocuzioni con i sostenitori o di sottostare a manifestazioni e comportamenti degli stessi che costituiscano forme di intimidazione, determinino offesa, denigrazione, insulto per la persona o comunque violino la dignità umana».
QUI trovate un PDF dell'Associazione Italiana Calciatori con report degli ultimi anni.
Nessun commento:
Posta un commento