Sapete perché la storia con dati e statistiche è importante?
Perché molti fanno i furbi.
Come ad esempio l'attuale governo di destra che fa finta di non ricordarsi dei referendum abrogati del giugno 2022 (3 anni fa esatti) sulla Giustizia, voluti da loro.
1) Abrogazione del decreto attuativo della legge Severino che prevede l'incandidabilità, l'ineleggibilità e la decadenza per gli esponenti politici condannati in via definitiva. Promosso da 9 consigli regionali.
2) Eliminazione del "pericolo di reiterazione del medesimo reato" dai criteri per disporre una misura cautelare. Promosso da 9 consigli regionali.
3) Separazione della carriera di pubblico ministero da quella di giudice (secondo tentativo). Promosso da 9 consigli regionali.
4) Introduzione della possibilità da parte di membri laici (avvocati e docenti di diritto) di partecipare alle valutazioni dell’operato dei magistrati nei consigli giudiziari. Promosso da 9 consigli regionali.
5) Abrogazione dell'obbligo di presentare dalle 25 alle 50 firme per il magistrato che voglia candidarsi al Consiglio superiore della magistratura (secondo tentativo). Promosso da 9 consigli regionali.
Quindi noi che numeri abbiamo?
Abbiamo una data: giugno 2022.
Abbiamo il numero di referendum: 5.
Abbiamo la percentuale di elettori recatisi alle urne: 20,4% (cifra ancora più basso rispetto ai referendum di questo giugno 2025: 30,6%)
Abbiamo 5 diverse percentuali dei Sì (a favore delle varie abrogazioni di cui sopra) per questi 5 referendum del 2022: si va dal 53,1% al 73,3%, mentre quest'anno dal 65% all'88,9% (4 ref. su 5, nel 2025, hanno superato l'80%).
Quindi se oggi la sinistra non può certo esultare, la destra deve solo nascondersi.