Incredibile ma vero, ci sono presidenti che acquistano calciatori senza averli mai visti, nè dal vivo nè tramite video.
Prima di farvi un veloce copia-incolla di un'intervista appena letto su Calciomercato.com, vi spiego come funziona lo scouting:
un club ha diversi osservatori (possono essere sia dipendenti che freelance);
questi possono sia vedere i calciatori dal vivo, sia tramite video (oggi ci sono servizi che ti consentono di vedere partite inter da tutto il mondo);
ogni osservatore è più o meno specializzato non in un tipo di calciatore, ma in determinate zone e range di età, c'è ad esempio chi segue i campionati dell'Est Europa o del Sud America, c'è chi segue i teenager, chi i bambini, chi i giocatori già sviluppati, ecc.;
ogni osservatore deve vedere intere partite, tante partite al giorno, crearsi un elenco di calciatori e valutarli in base a 4 parametri fondamentali, ovvero caratteristi fisiche (che cmq contano fino ad un certo punto, ma vanno inserite), c. mentali, c. tecniche e tattiche (su queste si può in parte soprassedere);
questi calciatori devono poi essere visti dai dirigenti del club.
E invece che succede a volte?
Che un agente arriva nella sede di un club, propone un calciatore e il presidente sgancia i soldi.
A volte neanche l'agente ha visto il calciatore, perché anche lui si affida agli osservatori e di alcuni si fida ciecamente.
Leggete un po' che combinò il figlio di Moggi con Preziosi tanti anni fa:
Ce ne racconti un'altra.
"Milito dal Racing al
Genoa, l'ho fatta io. Mega riunione da Preziosi che aveva bisogno di un
attaccante, io non avevo visto giocare Milito dal vivo ma gliel'ho
proposto perché mi fidavo di chi me l'aveva segnalato. Gli raccontai
caratteristiche completamente diverse rispetto a quelle reali, ma lui si
fidava di me e dopo mezz'ora l'aveva preso senza vederlo: 2 milioni di
dollari. All'inizio Preziosi si arrabbiò anche perché Diego non partì
benissimo, poi fu un trionfo".