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venerdì, luglio 15, 2022

Oggi si ricomincia

 Finalmente tornano le partite del week-end e tornano il campionato russo (buuuuh!), la 2.Bundesliga e la Superligaen danese!

Ovviamente all'inizio non ci opererò ma seguirò i risultati.

Forse l'unica partita da seguire, oggi venerdì 15 luglio 2022, sarà Honka - Lathi, in Finlandia, alle 17:00.

A presto!

 

giovedì, luglio 14, 2022

Totti e Ilary si separano e fanno bene

 Cari amici,

per molte persone, specie certi giornalisti tradizionalisti o abitudinari, la separazioni tra Totti e Ilary è un dramma.

"Oohhh aiuto, mi è crollato il mito di quella coppia, come faremo, è terminato un sogno" e bla bla bla.

In realtà, lo sapete benissimo meglio di me, qualsiasi rapporto umano (amicizia, lavoro, amore, ecc.) rischia di finire per diversi motivi e non c'è niente di male in ciò.

Le novità sono sempre le benvenute a mio modesto avviso, se i rapporti non sono più splendenti come prima (non dico come all'inizio perché lì c'è proprio l'apoteosi della gioia).

mercoledì, luglio 13, 2022

Non sopporto le persone che non cambiano

 Cari amici,

grazie alla mole di informazioni presenti online, sia sottoforma testuale che audiovideo (ma come parlo? Sto diventando un boooomer lol), mi chiedo come sia possibile che la massa vada ancora in giro vagando nel nulla.

Mi spiego:

conosco persone che si lamentano da tempo immemore, e anche se gli consiglio di fare X e magari anche Y e Z, ecco che dopo mesi e anni non è cambiato nulla.

Online, giusto per semplificare, si possono trovare clienti, si può investire, si può vendere, insomma si può guadagnare, eppure secondo molti è meglio continuare con la solita vita di sempre.

Non capisco perché, se il proprio lavoro non piace, non solo per l'aspetto economico (i motivi possono essere i più disparati), non si abbia il coraggio di smetterla e di fare altro. Ma un conto è accettare la cosa e proseguire, quello che non sopporto e di cui non mi capacito è vedere persone che proseguono anche se non apprezzano il loro lavoro. Mesi fa c'era chi mi diceva: "Ah no, basta, quest'anno basta con quella cosa, si cambia, si fa vero business".

E ora, sapete a che punto siamo?

Siamo al solito punto ah ah ah

Queste persone sono ancora lì impelagate nella loro vecchia insoddisfacente attività.

Perché?

Perché comunque trasmette un minimo di sicurezza, qualche € lo si mette in saccoccia e si campa abbastanza bene (o magari molto bene... dovete sapere che molte persone si lamentano per sport, quando in realtà sono piene di soldi!).

A me fanno davvero ridere, pena e forse anche schifo tutte queste persone che sono molto brave a parlare, ma che poi non hanno voglia di cambiare.

Se avessero investito con me anche solo da gennaio, ora potrebbero godersi un'ottima vacanza, immaginando risultati strabilianti per la prossima stagione. E invece non solo da gennaio non hanno cambiato vita e non hanno investito neanche 100 euro, ma anche ora non ne vogliono sapere.

Le persone si cagano sotto quando si tratta di investire e quindi rischiare i propri soldi. Non capisco perché, invece, non se la fanno sotto quando passano col semaforo rosso, ma anzi pare che questo rischio assurdo e criminoso gli piaccia.

Io la gente proprio non la capisco.

Per fortuna sono diverso!

lunedì, luglio 11, 2022

40 anni fa l'APOTEOSI

 Il Mondiale spagnolo del 1982, vinto ovviamente dall'Italia guidata da Enzo Bearzot, è stata la più grande e celebrata vittoria italiana degli ultimi decenni. Forse molto più del Mondiale 2006.

All'epoca, infatti, l'ultimo Mondiale vinto risaliva a 45 anni prima circa (anni '30 del '900), quando c'era ancora il Fascismo e la WWII doveva ancora iniziare. Chissà cosa pensava la gente all'epoca: "Siamo i migliori e il nostro futuro è roseo!"? 

Purtroppo il futuro è in larga parte incerto e il peggio può sempre arrivare da un momento all'altro. Pensiamo all'invasione russa dell'Ucraina: prima del 24 febbraio 2022, io ero convinto che non sarebbe mai accaduto, perché avrebbe significato per la Russia un grandissimo sforzo, in quanto l'Ucraina non è certo la Cecenia ed era/è amica dell'Occidente. Invece...

Ma torniamo al calcio:

quella distanza tra una vittoria e l'altra fece sì che la vittoria dell'82 andasse festeggiata alla grande con tutti gli italiani scesi in strada per urlare di gioia per tutta la notte!

Inoltre, non scordiamoci che in Italia si era ancora in pieno stragismo col terrorismo di Stato, nero e rosso, e che si arrivava dalla crisi del petrolio di fine anni Settanta.

Forse, grazie a quella vittoria, si aprì un nuovo capitolo nella Storia italiana con la nascita della "Milano da bere", che come ci ha ricordato oggi Caressa su YT, negli anni '70 era una città grigia vittima della malavita.

LA GENTE CHE SI RIAPPROPRIA DELLE PIAZZE PER FESTEGGIARE E RIDERE è forse la gioia e vittoria più grande per tutti noi.

Il Mondiale 2006 sta al 2° posto per alcuni motivi:

si era in piena Calciopoli (o Farsopoli?);
ci stavamo già distaccando un po' dalla realtà a causa del web;
i calciatori erano delle star, più lontane dal popolo rispetto agli eroi dell'82;
l'Italia vince ai rigori, mentre quella di 24 anni prima no (3-1 alla Germania dell'Ovest).

E io? Il 1° Mondiale che ricordo è stato quello del '90, ero all'Isola d'Elba e andavo a vedere le partite con mio padre al bar. Più che le partite, ricordo quando andavamo a fare benzina all'IP per prendere i pupazzetti dei calciatori. Ricordo di aver trovato quelli di Baggio, Donadoni e Carnevale.

Ma per me il Mondiale per antonomasia fu quello del 1994 col mio idolo Baggio con la 10 e titolare fisso. 

Anno fantastico. 

Già più grandicello, quella fu l'estate in cui conobbi 3 ragazzine mie coetanee al mare, una più bella dell'altra e tutte acqua e sapone, con cui era possibile fare subito amicizia e vedersi ogni giorno, mica come ora che se la tirano, dicono parolacce e stanno attaccate al telefono. 

Ricordo che un giorno, prima di non so quale partita, forse Italia - Bulgaria, telefonai ad una radio della mia città per chiedere una canzone e, alla fine, dissì: "Posso fare un augurio per stasera? Forza Baggio, facci sognare!" :)

Ahhh, anche questo: mio padre era abbastanza pessimista e, nella partita precedente (Italia - Spagna), gli dissi live che Baggio avrebbe segnato, ma lui non ci credeva proprio, anche perché il suo idolo era Platini... che dire? Come al solito ci avevo presto ahahah

Ciao!

Differenza tra TEORIA e PRATICA

 Cari amici,

mi avete spesso sentito dire che, per me, il betting è molto semplice, in quanto basta trovare una favorita in svantaggio e bancare l'altra, o puntare a favore dell'arrivo di 1 gol in molte partite quando le quote sono belle cicciotte.

Niente di più semplice, all'apparenza.

E infatti non ho niente da aggiungere a riguardo. Niente dal punto di vista tecnico e neanche mentale, dato che alla fine quello che avevo da dire o scrivere l'ho detto e scritto.

Per molte persone, invece, non è affatto semplice.

Questo non perché debbano ancora lavorare sulla loro mente, bensì perché la loro mente è totalmente annacquata da un bel mix di veleni!

Conosco ad esempio persone che sembrano sveglie, ma solo in determinati argomenti, che nel betting farebbero soltanto danni, ma che neanche ci penserebbero a fare trading sportivo, perché sono appassionati di altre cose.

Oggi, ad esempio (ma in realtà un po' tutti i giorni), ho notato una vasta quantità di persone che, complice in parte il caldo, era vestita in modo totalmente trasandato: magliette senza maniche, pantaloni corti di jeans, a volte in stile pinocchietto, ciabatte, sandali, abbinamenti di colori assurdi, ecc. 

Una roba davvero obbrobriosa.

E a queste persone aggiungo quelle che già di mattina bevono birra, e quelle che all'1 di notte devono andare a comprare le sigarette.

Quando si dice "le priorità"!

Tutte queste persone che non sono in grado a badare a sé stesse, ma che puntano solo a rovinarsi, che non vogliono avere un'immagine degna di un essere umano decente, in grado di mettersi in gioco e di iniziare una seppur piccola carriera, ma onesta, dignitosa e profittevole, di sicuro non possono ambire ad operare nel betting, nel trading o in qualsiasi altro ambito in cui si debbano prendere in autonomia delle decisioni abbastanza importanti, rischiando i propri soldi.

Sia chiaro che anche io a 20 anni mi vestito alla biiip di cane, ma più che altro per andar contro i miei genitori, ecc., infatti da più piccolo mi vestito abbastanza bene, dopodiché, terminata la fase legata alla protesta e trasgressione, ho iniziato, anzi sono tornato a prendermi cura di me tagliandomi i capelli in modo decente, facendomi la barba, lavandomi spesso e bene, cercando abiti di buona qualità, cercando di impegnarmi nelle cose che mi piacevano e nelle cose che leggevo e studiavo.

Ecco che quindi, secondo me, non ha senso dire ad una persona di basso livello di lavorare sulla propria mente col fine di diventare fredda e calcolatrice, perché purtroppo ha la mente confusa, quindi il lavoro che deve compiere è in realtà doppio se non quadruplo. Deve proprio rivedere sé stesso nella sua totalità, idem la società.

Concludo affermando dunque che, in teoria, il betting può essere profittevole per tutti, ma in pratica così non è e non sarà mai, perché ci vuole focus, costanza, raziocinio, sapiente gestione di tempo, energie, soldi ed emozioni.  

Insomma, seppur semplice, soltanto chi si comporta e vive da vero professionista può guadagnare bene e sempre meglio. Tutte le altre persone o molleranno alle prime difficoltà, o peggio le difficoltà se le creeranno da sé facendo mille cose a caso, badando al tifo, alla fortuna e cavolate simili, oppure passando le giornate al bar a urlare, ridere del nulla e ruttare in compagnia (e chissà che bella compagnia!)