L'ADDIO DI DUE MOSTRI SACRI
Questa sera il popolo bianconero ha salutato per l'ultima volta due idoli come Paulo Dybala e soprattutto Giorgio Chiellini, alla Juve da ben 17 anni.
Al termine della sfida contro la Lazio, terminata 2-2 grazie al gol all'ultimo secondo di Milinkovic-Savic, oggetto del desiderio del club torinese, ecco lo show, la premiazione, il saluto finale, chiamatelo come volete, per "Re Giorgio".
A salutarlo i compagni, le ragazze della squadra femminile e ovviamente tutto lo stadio che piangeva guardando il suo "The best of" sui megaschermi con tanto di musica a palla, giusto per coprire i singhiozzi di disperazione e commozione.
Al termine ecco la squadra portare in trionfo anche Dybala, a cui la società non ha pensato di dedicare niente. Che tristezza, non si fa così. Per fortuna ci ha pensato il pubblico a riempirlo d'affetto coprendolo di decine e decine di sciarpe e dopo di applausi e anche qui pianti.
Un duro, durissimo colpo per gli juventini, soprattutto i bambini e i ragazzini cresciuto col mito del difensore di ferro e del campione con la 10.
L'odierna Juve in crisi di identità soffrirà moltissimo senza questi due pezzi da novanta.
L'argentino è stato un vero numero 10, abile a unire centrocampo e attacco, che ha fatto a volte sognare i tifosi, come ad esempio durante la partita contro il Barcellona nel 2017 (io ero lì, vabbé non dentro lo stadio, ma fuori), in cui segnò una clamorosa doppietta rimasta nella storia. Dybala, che sicuramente giocherà anche nell'ultima giornata, è arrivato a 115 gol in bianconero proprio come l'altro grande ex numero 10 Roby Baggio, e a 48 gol (-2 rispetto al Divin Codino).
Il gorilla toscano è il capitano per antonomasia: aquistato dalla Fiorentina a 21 anni, ha vissuto di tutto e di più (la caduta in B e la rinascita con i 9 scudetti di fila, arrivata dopo alcune stagioni che non facevano presagire nulla di buono sotto la presidenza di Cobolli Gigli), e con 560 presenze è al 3° posto tra i bianconeri con più presenze all time. Meglio di lui solo Del Piero e Buffon. Superato Scirea a 552, che le disputò in 14 anni di permanenza a Torino (1974-1988).
Famoso per non mollare mai, ha disputato diverse partite con la testa fasciata, simbolo della grinta e coraggio che lo ha sempre contraddistinto, simbolo della sua passione sfrenata verso il calcio.
Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini hanno fatto la storia, sono e saranno ricordati come una delle migliori difese di sempre (famosa la 1^ stagione di Conte, 2011-2012 terminata senza alcuna sconfitta, 23-15-0... anche in quel caso ero lì per l'inaugurazione del nuovo stadio, vabbé non dentro, ma lì fuori eheh) e la cosa quasi incredibile è che Buffon decise di rimanere in B nonostante la giovane età e il grande mercato che aveva, Barzagli arrivò per appena 500.000 euro (veniva considerato come ormai bollito), Bonucci arrivò a 23 anni dopo una sola stagione in A col Bari, diventando subito titolare nel 2010.
Concludo affermando che, visto il calorosissimo addio da parte di società e tifosi, molti attuali calciatori bianconeri vorranno rimanere lì fino alla fine per ricevere lo stesso incredibile saluto! Di sicuro Bonucci, poi probabilmente Locatelli, Chiesa e perché no, anche Vlahovic!
Bene, con questo è tutto, a presto.