Mi fanno ridere tutti quei commenti in cui si dà importanza alla nazione di provenienza/appartenenza di un atleta che vince, del tipo:
"Mi/ci ha rego orgoglios-o/i di essere italiani".
Primo, a vincere è stato lui/lei/loro e non certo te che commenti, a te non viene in tasca niente, e neanche ti danno una medaglia di legno.
Secondo, io tifo qualcuno perché mi piace, lo ammiro, mi sta simpatico, mi esalta, ecc., non certo in base alla nazionalità.
Terzo, non ho certo deciso io di nascere in Italia e non essendo una scelta mia, perché mai dovrei esserne orgoglioso? Orgoglioso de che poi, di un popolo in larga parte cafone, casinista, fancazzista, falso ed egoista?
Quarto, fosse per me le nazioni e gli Stati (che derivano da regni e imperi) non esisterebbero, quindi si tiferebbe soltanto per l'atleta o la squadra che più ci trasmette qualcosa, un po' come succede per il basket: non conosco nessuno che tifi per una squadra italiana, mentre conosco chi tifa o tifava Lakers, Bulls, Orlando Magic, ecc.
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