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giovedì, novembre 06, 2025

Il talento non serve a niente se non c'è cervello

Gli sportivi professionisti talentuosi e di SUCCESSO, del solo talento non se ne fanno nulla.

In qualsiasi SPORT il talento serve solo come base, perché basarsi sul e crogiolarsi nel proprio talento porta soltanto a compiere poi sul campo (o in qualsiasi altro spazio/posto dove si pratica un determinato sport) scelte sbagliate.

Ronaldo e Sinner hanno grande talento. Non sono i più talentuosi della storia, perché Pelé e Federer sono stati sicuramente più talentuosi, quel talento, quella classe ce l'aveva già con sé dalla nascita. Ma perché i primi 2 sono diventati di così grande successo? Perché hanno sfrutto ogni giorno per lavorare SU quel talento.

Sto guardando qualche partita del Mondiale Under 17 2025 che si sta disputando in Qatar e ho notato alcun giovani interessanti dal punto di vista del talento, ma la cosa finisce lì.

Infatti senza intelligenza eccoli fare un giochino inutile in più, dei dribbling prolungati che portano a nulla, se non a ritardare l'azione offensiva, dei tiri ritardati perché appunto dovevano mostrare il loro talento facendo dei numeri, oppure eccoli intestardirsi con un'azione personale, finita nel nulla, anziché passare in profondità al compagno poco più avanti totalmente smarcato.

Quando si guardano i giocatori, quando si fa dello scouting, bisogna valutare un giocatore sotto vari aspetti.

Sicuramente il talento, ma poi:

se viene cercato dai compagni

se vede i compagni

se si impegna e suda con e per i compani

se è sempre nel vivo dell'azione

se ha resistenza

se vuole riconquistare i palloni

se fa scelte sagge anche a discapito della propria esubernza che lo porterebbe a perdere tempo coi numeri anziché con un bel passaggio o un lancio

se psicologicamente regge la pressione in gare importante o se regge furbizie varie degli avversari, se sa confortare e spronare i compagni. 

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