A Renzi, così come alla maggioranza degli italiani, non è andato giù il dialogo fra calciatori, poliziotti e ultrà del Napoli allo Stadio Olimpico, anche se i tifosi erano preoccupati per le condizioni del loro concittadino ferito da colpi di arma da fuoco, scopertasi poi appartenere ad un noto ultrà romanista (quelli napoletani ancora non lo sapevano e stavano chiedendo lumi).
Lui avrebbe voluto che la partita iniziasse subito perché i delinquenti devono stare dentro le "patrie galere", non negli stadi e quindi dialogare con loro posticipando un importante evento è assurdo. Ma da quel che mi risulta, il capo ultrà napoletano incriminato, soprannominato "la carogna", non abbia commesso quel giorno alcunché di riprovevole e l'essere figlio di un camorrista può voler dire tutto e niente.
Secondo me la partita non doveva iniziare neanche con 1 ora di ritardo, perché i fatti avvenuti nel pomeriggio furono davvero gravosi e festeggiare con un ragazzo mezzo morto colpito con dei proiettili, ma così come il mondo non si fermò neanche di fronte agli orrori della dittatura argentina (Mondiali 1978), secondo voi può fermarsi per un singolo, per di più meridionale?
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