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venerdì, gennaio 06, 2023

Povero Totti

In questi giorni Totti è tornato sulle prime pagine dei giornali per via di un presunto caso scommesse / gioco d'azzardo.

Dopo i problemi con Ilary ci mancava questa!

Non mi addentro nei dettagli azzardistico-legali-giuridici, ma soltanto in un dettaglio che può essere MOLTO UTILE per tutti voi:

un amico dell'ex capitano giallorosso gli avrebbe chiesto in prestito €160.000, non per giocare al Casinò di Monte-Carlo o altro, ma perché stava attraversando tempo fa un brutto momento, bla bla bla.

Totti glieli avrebbe dati senza alcun problema, senza pensare ad altre cose, quindi grande Francesco, sempre in prima linea per aiutare il prossimo, tanto di cappello, però...

Però cosa leggo sulla Gazza?

Che questo "GRANDE AMICO", in realtà, col cavolo che glieli vuole ridare.

 Leggete:

"Me li ha prestati e io gli ho detto 'te li ridarò piano piano'. Anche se spero, le dico la verità, che non me li richieda. Comunque io non li ho mai spesi. Non sono mai usciti dal mio conto"

1) non li ha ancora spesi... e allora dov'era tutta questa urgenza e necessità?

2) vorrebbe non restituirglieli!

3) a scommettere non sarebbe Totti, ma questo suo presunto amico che, così dice, lo fa con i soldi dei suoceri, prendendogli 300 euro dalle loro pensioni... mah

In pratica questo è il classico finto amicone che chiede, pretende, prende, non restituisce e fa le cose di nascosto.

Grave, molto grave!

Povero Totti.

E, dicevo, è utile anche a tutti questa storia perché può sempre capitare di avere un amico, un parente, un collega, un vecchio compagno di scuola bisognoso e no, non sto dicendo che non lo si debba aiutare, semplicemente di fare attenzione, di badare al tipo di persona che è e alla cifra che chiede. 

Un conto è prestare o regalare 1.000 euro, un altro dargli decine di migliaia di euro per la casa o l'automobile, ben sapendo che quella persona non ha introiti coi quali restituirti quella determinata cifra.

Chi ha bisogno di soldi, tanti soldi, deve semplicemente fare una cosa:

trovarsi un lavoro e chiederli in prestito ad una banca.

Non ci vuole molto!

Addio a Gianluca

 A distanza da pochi giorni dalla ahimé prevedibile morte di Pelé, un altro campione ci lascia.


Si tratta di Gianluca Vialli, anche lui malato di tumore, che nelle ultime settimane si era fatto sempre più aggressivo.

La vita è un mistero senza senso: uno si impegna tanto per realizzare qualcosa di bello e utile per sé, i propri cari, gli amici e la società, e poi all'improvviso arriva un tumore o qualsiasi altra cosa.

A cosa è servito impegnarsi e gioire, piangere e soffrire, conquistare, distruggere, fare e rifare? 

Non si sa, l'importante forse è godersi il presente.

Di Vialli ricorderemo la sua grinta, le sue rovesciate, la Coppa Campioni sollevata al cielo con Soldatino Di Livio nel 1996 (4 anni dopo la finale persa con la Sampdoria contro il Barcellona, e 3 anni dopo dalla Coppa Uefa vinta con la Juventus assieme ai due Baggio, a Moeller, Conte, Julio Cesar, Marocchi, Kohler, Di Canio, Ravanelli, ecc.) che lo guarda e saltella mentre indossa una fascia in testa.

Tutti i calciatori della sua epoca, degli anni '90 e primi 2000, sono per me come degli amici più grandi, perché all'epoca, andando a scuola, ci immedesimavamo sempre in loro nelle partitelle sia in palestra che al parco o nei campi calcetto (Baggio, Del Piero, Mancini, Vialli, Batistuta, Ronaldo, Mihajlovic, Maldini, Cinghialone Peruzzi, Beckham, Zidane, Cantona, Boksic, Signori, ecc., ecc.), e sapere che alcuni non ci sono più fa davvero male, facendoci perdere ancora una volta quell'amore puro verso il gioco e la gioia di vivere che sprigionavamo appunto col pallone tra i piedi, senza pensare ai soldi e alle bollette, pensando che quel gol all'incrocio l'avessero visto in tutto il mondo.

Lo ricorderemo come uno dei primi calciatori emigrati nel Regno Unito di Gran Bretagna, e non in una cittadina qualsiasi, ma a Londra, in cui col Chelsea ha svolto anche il ruolo di calciatore-allenatore (player manager), vincendo diverse coppe. 

Ci ha fatto sognare, ci ha mostrato nuove possibilità, ci ha fatto immaginare il futuro.

Lo ricorderemo anche per la fondazione benefica Vialli-Mauro e per il fondo chiamato Tifosy, attraverso cui si raccolgono soldi da dare in prestito alle società calcistiche per rinnovare i campi di allenamento, gli stadi, ecc.

Finisco con questa sua frase, per me molto importante, e che denota una sua certa sensibilità e intelligenza:

"Vorrei che la famosa frase: ‘Quello che conta è la salute’ diventasse davvero centrale. Vorrei che non accettassimo più nessun taglio alla sanità pubblica, che non crollassero più i ponti e che la sicurezza delle persone diventasse prioritaria. Vorrei che ci ribellassimo a queste città piene di smog che uccide".

giovedì, gennaio 05, 2023

Possiamo elargirci dei dividendi trimestrali?

 Cari amici,

alcuni di voi si ricordano benissimo di quando vi invitavo a non prelevare i profitti, per poter sfruttare l'interesse composto in modo da far crescere il proprio capitale iniziale.

Continuo a ritenere giusta questa teoria, perché all'inizio è meglio stringere la cinghia e veder crescere esponenzialmente il capitale, piuttosto che prelevare per 'vivere di betting' e incassare mensilmente più o meno sempre la stessa cifra o cifretta.

Però per chi non ha un'altra attività o ha già fatto crescere il capitale, ci potrebbe essere un'altra soluzione che potremmo definire di 'autoelargizione di dividendi', prendendo spunto dalla finanza.

Provo a fare un esempio pratico.

Capitale di inizio stagione pari a €5.000 (senza metterlo tutto a rischio).

Profitto medio mensile del 20%.

Profitto in termini monetari, dopo 3 mesi, pari a €3.640 (1.000 + 1.200 + 1.440).

La cifra è buona, ma non molto elevata. Se però avessimo bisogno di soldi, potremmo ad esempio prelevare €1.000 per pagarci alcune spese impellenti, non certi sfizi costosi, e iniziare così a mantenerci col betting.

Il profitto di questo 1° trimestre, dunque, scenderebbe a €2.640, per una cassa totale di €7.640.

Proseguendo negli ulteriori 3 mesi, ripartendo dalla cifra suddetta, potremmo ottenere al termine del 6° mese, un profitto di €5.560 ca. (1.530 + 1.830 + 2.200 ca.), per una cassa totale di €13.200 ca. (5.000 iniziali + 2.640 profitto 1° trimestre + 5.560 profitto 2° trimeste).

Da questo profitto, stavolta potremmo autoelargirci un dividendo di €2.000 (per un totale di €3.000 in 6 mesi, dopo 2 dividendi), facendo scendere così il profitto semestrale a €3.560, per una cassa totale di €11.200.

E ora eccoci al 3° e ultimo trimestre stagionale.

Abbiamo già ottenuto 2 dividendi per un totale di €3.000 in 6 mesi.

Ora la nostra cassa è appunto di €11.200.

Dagli ultimi 3 mesi possiamo ottenere un profitto di €8.150, per una cassa totale di €19.350.

Da questo profitto possiamo autoelargirci un 3° dividendo di €3.000, facendolo scendere a €5.150, per una cassa totale dopo 9 mesi di €16.350.

MORALE DELLA FAVOLA:

Siamo in pratica riusciti a più che triplicare il capitale al netto dei dividendi, potendo già in parte vivere di betting pagandoci alcune spese tra affitto, bollette, cibo, carburante, ecc.

Non male.

L'ideale, come detto all'inizio del post, sarebbe accumulare ogni profitto e far crescere la cassa, ma chi non ha altre entrate può sfruttare anche questo metodo.

Anche tu non crederai a queste percentuali

 Cari amici,

in questa stagione 22/23, mi sto un po' troppo abituando a percentuali di profitto mensile bassine, seppur comunque buone, ovvero tra il 10 e il 19% circa.

Peccato però che nella stagione precedente arrivai a 40, ma anche al 60% circa.

Ci fu un calo a dicembre, a gennaio (in quest'ultimo mese operai pochissimo) e a maggio (ormai ero bello sazio ahah, no scherzo, è che feci meno operazioni per ovvi motivi rispetto agli altri mesi...stagione finita!).

Andando a vedere alcune operazioni, ecco che non compare nulla di incredibile, nulla che non si possa replicare (son tutte operazioni che ho sempre fatto), ad esempio:

bancai una sfavorita che stava vincendo in casa 1-0;

puntai una favorita che stava pareggiando in casa;

puntai over 0.5 ht in una sfida tra una netta favorita che giocava in casa e una squadraccia.

Tutte robe così, che sono solito fare anche ora.

Quindi dal 7 gennaio, quando torneranno tante belle nuove partite, ci darò dentro con grande lucidità, velocità, ecc., ecc.

L'obiettivo sarà di arrivare almeno al 30% di profitto mensile.

Le partite del 6 e 7 gennaio 2023

PARTITE DEL 6 GENNAIO 2023

18:30

Elche - Celta Vigo (ospiti leggermente favoriti)

20:00

Benfica - Portimonense

21:00

Valencia - Cadiz

PARTITE DEL 7 GENNAIO 2023

15:00

Fiorentina - Sassuolo

16:00

Celtic - Kilmarnock

16:15

Villarreal - Real Madrid 

16:30

RKC - Heerenveen (sulla carta è una sfida equilibrata)

17:00

Besiktas - Kasimpasa

18:00

Juve - Udinese

18:30

Maiorca - Valladolid 

18:45

AZ - Vitesse

20:45

Monza - Inter

Anversa - Gent (sfida equilibrata)

21:00

PSV - Sparta Rott.

Espanyol - Girona

21:30

Casa Pia - Porto (si potrebbe pensare che la squadra di casa sia una squadra materasso, e magari sarà così, ma intanto sta al 5° posto)