Privacy

Questo blog utilizza solo strumenti di Google, non sono presenti software, app, plugin o altro di fornitori terzi. Non vengono raccolti dati personali dall'autore del blog. Possono essere inseriti, in alcuni post, link di affiliazione.

This blog uses only Google tools, there are no software, apps, plugins or other things of third-party providers. Personal data is not collected by the blog author. Affiliate links may be included in some posts.

domenica, dicembre 18, 2022

In ricordo di 2 grandi del calcio

 Con questo post voglio semplicemente salutare due grandi personaggi e persone del calcio, ovvero Sinisa Mihajlovic e Mario Sconcerti.

Del primo devo dire che mi piacque sin da subito, ovvero sin da quando trovai e incollai in un apposito album, la sua figurina con la maglia della Roma

Si capiva benissimo che aveva il sacro fuoco della competizione e del dio pallone dentro i suoi occhi e non poteva che avere successo, e così fu. Degli ultimi anni ricordo con piacere 2 sue frasi, non relative alla malattia (leucemia, malattia del sangue), ma al lavoro:

"Noi siamo dei privilegiati", ecc., ecc.

e

"Non siamo dei ragionieri", ecc., ecc.,

Entrambe le frasi le disse per spronare i suoi giocatori a muoversi, a correre, sudare, darsi da fare, perché anche se il calcio è il loro lavoro, in realtà si tratta di uno sport, quindi sono molto fortunati e devono impegnarsi per rispetto sia di chi li paga, dei tifosi, ma anche di tutta la gente normale che a differenza loro ha tutte le ragioni del mondo di lamentarsi.

Ma voglio ricordare anche l'essere andato a salutare il mitico Zeman alla presentazione del suo libro!

Del 2° ricordo invece la sua voce calda, era una piace ascoltarlo, anche se era fiorentino, mentre io simpatizzo per la Juve (ma la Viola mi è sempre stata simpatica perché da lì arrivò il mio idolo Roby Baggio). Grande carriera la sua, a meno di 40 anni era già un pezzo grosso a La Repubblica e La Gazzetta.

Chi di recente lo ha insultato per le sue frasi su Haaland non ha capito un tubo: intendeva dire, come scritto da un altro giornalista a proposito di Messi di recente sulla Gazza, che ha una specie di comportamento autistico, nel senso che si fissa su una determinata cosa e ci dà dentro alla grande, ottenendo alla fine dei risultati fuori dal normale.

sabato, dicembre 17, 2022

Ho scoperto dei talenti portoghesi

 Eccomi nelle vesti di talent scout!

Oggi ho deciso di guardare il 1° tempo di Portogallo - Irlanda Under 17, disputata a marzo. Era la prima partita full match Under 17 visibile totalmente su YouTube :)

Sin dai primi minuti ho notato dei calciatori portoghesi, più soltanto uno irlandese, e guarda caso erano già abbastanza conosciuti (quello irlandese gioca nell'Inter). Insomma, so riconoscere eccome la qualità, il talento, anche se in questo caso era abbastanza facile perché una delle due squadra, ovvero l'Irlanda, non era certo irresistibile.

Ecco cosa ho fatto prima dell'inizio della partita e durante:

ho scritto su notepad le due formazioni con numero di maglia, nome e cognome (purtroppo, non so perché, non erano presenti le panchine, peccato, mi avrebbe invogliato a seguire anche il 2° tempo, perché di sicuro qualche talento lusitano in panca c'era);

ho lasciato scorrere i minuti, ho guardato ogni istante e, dato che il Portogallo stava giocando bene e stava subendo poco, ho avuto la possibilità di notare subito i migliori talenti portoghesi;

dopo averli notati, mi sono segnato alcune loro caratteristiche, descrivendo anche le loro azioni, sia nel bene che nel male.

Ecco chi ho notato.

I MIGLIORI:

Ussumane Djalò, che definirei regista, attualmente al Porto (ovviamente in nessun caso stiamo parlando di 1^ squadra eh!), sa sempre quando passarla in avanti e quanto indietro per mantenere possesso con sicurezza, rallentando il ritmo; ha fatto un bel passaggio rasoterra in profondità dentro l'area di rigore, ecc. Giocatore piccolo dal gran controllo, i piedi piccoli e il baricentro basso aiutano. Qui potete vedere i suoi momenti migliori.

Joao Veloso, numero 8 che ho notato poco, se non in occasione del suo fantastico gol frutto di un tiro a giro nell'angolo alto opposto da fuori area. Milita nel Benfica. In questo video potete notare diverse sua qualità tecnica tra controllo, dribbling, recupero palloni e tiro. Si sentirà parlare eccome di lui.

venerdì, dicembre 16, 2022

Ecco la NUOVA Champions League

 La UEFA ha preparato la nuova Champions League 2023/2024!

Ci saranno più partite con un aumento di ricavi. Le squadre saranno contente? Si eviteranno ancora strambe idee come la Superlega (ma che senso avrebbe avuto voler continuare a partecipare ai campionati nazionali, alle coppe europee targate UEFA e anche alla Superlega? Mah)?

Forse sì.

Ma cerchiamo di capire com'è strutturata questa nuova GEBSION LIG!

Ci saranno 4 squadre in più: da 32 si sale a 36.

Non ci saranno più i gruppi, bensì un gruppone unico stile campionato (giusto per scimmiottare la Superlega? Chissà!).

Le squadre accederanno chi direttamente agli Ottavi, chi ai play-off (a metà febbraio), dopo aver giocato con 8 squadre sempre diverse, niente più 6 partite, andata e ritorno, con 3 avversarie. Questo, a quanto pare, per evitare che "diventi difficile gestirsi con un pareggio qui e un successo in casa là, come ora", così scrive la Gazza.

E mi trova d'accordo, perché appunto ci sarà una solo classifica senza più tutti quei gruppi di prima.

Chi accederà agli OTTAVI?

Le prime 8.

E chi ai play-off con andata e ritorno?

Quelle classifiche dalla 9^ alla 24^ posizione.

Totale partite: 189 vs 121 attuali. La Gazza dice che i club ne volevano di più.

Certo, si potranno incassare più soldi, ma se fino a ieri, anzi oggi, tutti si lamentavano delle troppe partite. Mah!

Quando si giocherà? Martedì, mercoledì e giovedì (in contemporanea con l'Europa League e la Conference League?)

E anche queste ultime 2 competizioni cambiano pelle ospitando entrambe 36 squadre, con la Conf. L. che farà disputare 6 partite anziché 8 alle squadre nella fase iniziale del torneo (quella col girone unico)

giovedì, dicembre 15, 2022

Gli UOMINI MERCATO del Mondiale 2022

Vediamo tutti quei calciatori che, secondo me, sono sul taccuino dei migliori digirenti delle squadre di club, vogliosi di ingaggiarli a gennaio o nella prossima estate.

PAESI BASSI

Cody Gakpo era già conosciuto grazie ai 9 gol e ben 12 assist (12 e 13 l'anno scorso) nell'Eredivisie, ma ora con i 3 gol mondiali diventa la nuova superstar che farà sognare i tifosi di mezza Europa desiderosi di averlo nella propria squadra. Probabile che verrà venduto soltanto di fronte a offerta da 60 milioni in sù (contratto rinnovato a gennaio '22, in scadenza nel '26).

Xavi Simmons ha calcato l'erba qatariota per pochi minuti, ma in Eredivisie, anche lui col PSV, si è fatto notare eccome, grazie ai suoi 8 gol e 4 assist. Il suo contratto scade nel 2027.

Wout Weghorst non è più un ragazzino, ma uno splendido 30enne, che si stava però già pericolosamente eclissando. E invece i suoi 2 gol contro l'Argentina lo hanno riportato in auge. Se dovesse continuare a splendere nel campionato turco, chissà che non torni in Europa.

Dopo Pirlo, ecco quel venduto di Messi

 Ma perché questi "buffoni venduti" (come Pirlo) non se ne vanno a vivere in Medio-Oriente per sempre anziché andarci solo per le vacanze o gli spot?

Dopo Pirlo per il Qatar, ora è il turno di Messi per l'Arabia Saudita.

A quando un Ronaldo per la Cina, la Corea del Nord o l'Iran?