Betting (trading) sistematico vs discrezionale.
Chissà se anche voi, cari amici, al pari mio avete visto le ads dell'Academy del trader Andrea Unger.
Beh, io sì e lui e i suoi amici parlano spesso e volentieri della differenza tra trading sistematico e quello discrezionale.
In pratica, la differenza consiste nel 1° caso nel rispettare una certa strategia, valutare certe condizioni ed entrare nel mercato, mentre nel 2° caso nell'entrare solo dopo aver elaborato tutto di proprio pugno, dover aver pesato ogni numero, dover averci ragionato a lungo entrando anche in conflitto con certi timori imposti dalla nostra natura che lotta contro l'ignoto e si preoccupa di farci tenere i (pochi) soldini che abbiamo in tasca.
Nel betting ho notato che la discrezionalità va bene, a patto che sia relativa ad una SELEZIONE PAZZESCA, nel senso di entrare in pochissime partite.
Non va assolutamente bene, invece, optare per una sì e una no, quando alla fine le condizioni sono simili e si è realizzato un pronostico per entrambe.
Molto meglio la sistematicità:
se ad esempio c'è una favorita che sta pareggiando 0-0 o 1-1, si entra a favore di essa; se una favorita è sotto, meglio ancora se fuori casa, si banca quella in vantaggio o si punta il Btts.
Tutto ciò senza dover stare lì a valutare questo o quel particolare, come ad esempio l'intensità d'attacco. Sì, per carità, è molto utile questo indicatore che troviamo gratuitamente nell'ottimo sito e app SOFASCORE, ma allo stesso tempo ci trae in inganno perché...:
1 - a volte le squadre attaccano molto ma non centrano la porta o la centrano ma comunque non segnano
2 - a volte alle favorite basta 1 tiro in porta o poco più per segnare.
Sarebbe troppo banale che a fronte di tanti tiri debba arrivare un gol. Ma più passa il tempo e più calano le chance di riuscita in quanto la squadra sarà sempre più stanca e indispettita, mentre l'avversaria si sta chiudendo sempre di più.
Ieri sera, ad esempio, la Norvegia è stata bloccata sullo 0-0 dalla Lettonia pur avendo attaccato in pratica per 90 minuto e pur dovendo vincere per forza (mentre agli ospiti fregava nulla di vincere, pareggiare o perdere);
i Paesi Bassi, invece, pur iniziano maluccio, avevano trovato la via del gol già nel 1° tempo...
E di esempi come questi 2 ne trovo diversi ogni settimana.
Per cui, da ora in avanti, entrerò in tutte quelle partite per le quali ho elaborato prematch e/o live un pronostico.