I pro e contro della SUPERLEGA dei ricconi

Prima o poi doveva accadere.

Lo dico perché da diverso tempo leggevo articoli sulla volontà di alcuni presidenti, tra cui Andrea Agnelli, di creare una Superlega senza promozioni nè retrocessioni, composta solo dai grandi club, che avrebbe (e potrebbe) prendere il posto della Champions League creata dalla UEFA.

Il problema è che questa nuova lega dei club d'elite non è riconosciuta dalla UEFA che, anzi, la osteggia alla grande assieme alla FIFA.

Da un lato comprendo il senso di questa idea, perché ci si vuole 'modernizzare' e internazionalizzare sul modello dell'NBA (o di qualsiasi altro sport statunitense, se non erro), creando un prodotto sportivo di massa che sia attrattivo da Est a Ovest, poiché al suo interno compaiono soltanto squadre e giocatore altamente riconoscibili dalla massa dei tifosi-consumatori globalizzati.

Tutto è stato studiato a tavolino anche dalla JP Morgan, che non mi pare essere un'associazione sportiva...

Dall'altro, però, anche io non la approvo poiché il bello del calcio europeo consiste(va) nel dover vincere competizioni dopo aver affrontato sia top club che squadre di medio e basso rango. E questo vale(va) sia nei campionati di club nazionali che nelle due competizioni europee (una volta tre, quando c'era anche la bella Coppa delle Coppe).

Sono contento che la UEFA e la FIFA (organizzazioni che, però, al pari del CIO non mi stanno molto simpatiche) abbiano subito reagito spaventando i club affermando che li avrebbero esclusi dai campionati nazionali (anche per via della differenza tra gli incassi televisivi e pubblicitari dei top club e gli altri) e che avrebbero vietato le convocazioni nelle nazionali dei loro giocatori.

Sono però sicuro che la Superlega, o qualcosa di simile (magari con qualche promozione/retrocessione) sia il futuro, quindi ci sarà un'ottima operazione di mediazione e persuasione...

Ma cosa fare concretamente nel caso noi fossimo contrari a questa Superlega?

Beh, possiamo scrivere ai club, possiamo srotolare striscioni dinnanzi alle loro sedi, possiamo non acquistare abbonamenti degli stadi, possiamo non comprare il loro merchandising, ma soprattutto dobbiamo smetterla di sovvezionare i club acquistando gli abbonamenti televisivi come Sky e DAZN!

Betting: 1 sola operazione questa settimana

Purtroppo, questa settimana, non sono riuscito ad effettuare alcuna operazione se non quella di stasera in Ligue 2 (grazie Tolosa!): un po' perché quando ero collegato non trovavo occasioni, un po' perché ero indaffarato in altro.

La cosa bella, però, è che con questa estrema selezione e quindi con questa riduzione incredibile di operazioni, ora ho un ottimo winrate del 100% (8 su 8).

Da un lato è brutto perché sto guadagnando poco, dall'altro è bello perché non ho alcuna intezione di tornare ai vecchi tempi in cui stavo ore e ore a guardare risultati, partite, quote, formazioni, ecc.

Aggiornamento: e invece no, prendo anche l'arrivo di 1 gol in Bilbao-Barca!

BETTING: come la Champions ti frega

Cari amici,

in questa prima parte del mese di Aprile 2021 ho effettuato davvero poche operazioni: soltanto 7, ma tutte di successo.

Nessuna di queste mi ha fatto stappare lo champagne, però mi è sempre più chiaro un concetto fondamentale, ovvero che non dobbiamo essere schiavi del betting, ma è il betting il nostro schiavo che deve lavorare al posto nostro. 

Il fatto è che non può sempre lavorare, in quanto le vere occasioni si palesano ben poche volte, per cui il mio consiglio consiste nel collegarci quando sappiamo esserci delle partite interessanti e quando abbiamo tempo ed energia a disposizione.

In questi ultimi 2 giorni, ad esempio, ero occupato a fare altro, ma ovviamente un po' di tempo per seguire i risultati ce l'avevo. Bene, cosa ho fatto? Niente. Niente perché nelle ultime 2 partite di CL pur essendoci potenzialmente qualche occasione, ho fiutato la fregatura e non ho fatto alcuna operazione.

Ad esempio in Borussia Dortmund - Manchester City, sull'1-1, mi sarebbe piaciuto puntare il segno 1, ma meno male che non ho fatto nulla, infatti è terminata 1-2!

In Liverpool - Real Madrid chissà quanti milioni di persone hanno puntato a favore dell'arrivo di anche soltanto 1 gol, e invece è terminata 0-0, eheh

Quindi pur non avendo incassato alcunché, sono contento della mia operatività in quanto il mio obiettivo è quello di crescere aumentando lo stake e diminuendo il numero di trade.

Inter - Cagliari: che culo!

Ho avuto un culo assurdo poco fa:

ho notato che Inter e Cagliari erano ancora sullo 0-0 al 75', che i nerazzurri attaccano e allora ho optato per puntare Over 0.5

Beh, dopo pochi secondi ecco il gol!!!

Ora mi mancano solo più 454 euro al raggiungimento del mio obiettivo stagionale (6k).

Aggiornamento: nel pomeriggio avevo notato il persistere dello 0-0 in Verona - Lazio, ma ahimé non ho avuto le giuste 'vibes' (?) e ho lasciato stare.

Come diventare un professionista del betting exchange (ERRORI e MOSSE GIUSTE: no tecnica)

VUOI DIVENTARE UN PROFESSIONISTA DEL BETTING MA SEI SPAVENTATO DALLA TECNICA?

Non preoccuparti, perché la tecnica NON esiste, esistono solo le occasioni e il corretto comportamento!

Sempre più persone sono in cerca di nuove entrate monetarie perché sono a corto di liquidi o perché hanno paura di venire licenziate. Così cercano sui motori di ricerca termini come 'guadagnare online', 'metodi di guadagno' o cose del genere. 

Tra le varie cose vendute come soluzioni, c'è anche il betting exchange e, se queste persone sono appassionate di calcio e tifose, sicuramente ci cliccheranno ed entreranno in questo fantastico mondo.

Ma attenzione: se in apparenza è un'attività alla portata di tutti dal punto di vista tecnico, in realtà, all'atto pratico, così non è, e questo per alcuni motivi che vado ad elencare.

Molti esperti vi vendono corsi e consulenze puntando tutto sull'aspetto tecnico: compra questo e quest'altro, punta e banca così e cosà e vedrai che a lungo andare guadagnerai.

Il fatto è che per guadagnare bisogna prima di tutto ragionare da professionisti, "prendendo il toro per le corna": se sei timoroso, se hai paura di perdere soldi, se non sai controllare le emozioni sia positive (ti senti invincibile) sia negative (ti sei supersfigato e vuoi rifarti subito di una perdita economica), se non sai pazientare (per trovare l'occasione giusta, non una così-così), se non sai accontentarti, se sudi, se tremi, se ti disperi, urli, ecc., non otterrai nulla!

Per guadagnare, quindi, bisogna approcciarsi al betting exchange, sin dal primo istante, da professionisti: calmo, tranquillo, sicuro, operando soltanto quando si ha tempo ed energia, non quando si ha bisogno di soldi, si ha fretta e cose di questo tipo.

Ci sono persone che se non compiono decine e decine di operazioni ogni w.e. non si sentono soddisfatte, non si sentono vicine ai livelli dei veri pro! Ci sono persone che fissano dei target profit insulsi come i profitti giornalieri o settimanali da raggiungere e cose di questo tipo, quando invece l'unica cosa da fare è operare solo quando c'è l'occasione giusta e il valore giusto, e badare all'obiettivo stagionale.

Infatti, ora che sono vicino al mio target, posso permettermi il lusso di selezionare con ancora più forza. In questi ultimi 10 giorni ho effettuato soltanto 6 operazioni, penso sia il mio record... però è positivo in quanto sono state tutte di successo.

Anche se ho guadagnato poco, so che se avessi puntato molti più soldi, da vero professionista straricco, ora avrei ottenuto un super guadagno. Quindi un altro errore consiste non nel ragionare su base percentuale ma monetaria e nel voler appuntare fare tanti trades, da veri ludopatici. Io posso anche stare 3 giorni senza badare al betting, non perché sia ricco, ma perché so che le occasioni non sono alla fine poi molte, quindi aspetto e soprattutto opero quando lo voglio fare, non devo sentirmi costretto a farlo.