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venerdì, maggio 02, 2014

Antonio Conte incazzato nero


Antonio Conte voleva giocare in 12 pensando al tifo caloro dello Juventus Stadium ("Voglio una bolgia da curve e tribune, chi vuole andare a teatro stia a casa", aveva tuonato prima del match)
Ma la cosa più calda del match è stato proprio lui, durante e dopo i 90 minuti (anzi, quasi 100 considerando il giusto e cospicuo recupero), infatti ha affermato con veemenza che i minuti di gioco effettivo sono stati solo 40, per colpa del Benfica CHE ha fatto molta ostruzione E dell'arbitro che "ci ha preso in giro senza concederci un rigore clamoroso e concedendo solo 6 minuti di recupero".

"Nel doppio confronto avremmo meritato noi. La Juventus ha dato tutto quello che aveva. E' stata una stagione esaltante ma molto faticosa. Usciamo a testa alta".
Repubblica e Itasport fanno trapelare anche due frasi poco simpatiche verso l'avversario: "Passa la squadra che ha meritato di meno"; "Siamo usciti con due tiri in porta del Benfica"
Sui giocatori: "Fernando Llorente aveva di fronte due giocatori molto forte. Ho cercato di dare più velocità all'azione inserendo Giovinco e Osvaldo e non mi sono pentito di queste scelte"

Secondo Jorge Jesus, allenato del Benfica, in finale ci vanno i rossi perché migliori della Juventus, giocando meglio sia a Lisbona che a Torino. "Oggi abbiamo dimostrato come ci si difende bene e il rigore non c'era". Ha concluso.

Intanto, dopo questa eliminazione, l'Italia scende nel ranking UEFA, facendosi superare proprio dal.. Portogallo (grazie anche al cammino del Porto in Europa nelle ultime stagione)!

Italia quinta in questa speciale classifica con 51.510 punti, prima i portoghesi con 52.133 punti.Mai così in basso dal 1984.

La fine di Guardiola?


Iniziata male e finita peggio, così scrive Eurosport a riguardo dell'andata e del ritorno della semifinale fra il Bayern di Guardiola e il Real Madrid di Ancelotti.
Loro, quelli di Eurosport, fanno i .."gradassi" affermando di averlo pronosticato la scorsa estate perché non aveva e non ha senso "smontare una Ferrari nel tentativo di creare un'automobile ancora più bella e prestante. E' possibile? Ma soprattutto, ha senso?"
In effetti il Bayern di Heynckes era davvero temibile, ma con l'acquisto di Gotze l'esperimento era possibile. Il sito di sport ricorda che comunque il Bayern in questa stagione, con la sua nuova filosofia di gioco, ha vinto 1 campionato, 1 Supercoppa europea e 1 Mondiale per club! Ma ricorda anche che il vero banco di prova dei top team è la Champions League, per cui la sua "rivoluzione" s'è compiuta soltanto a metà.


L'accusa non finisce qua, infatti sembra che i calciatori abbiano subito il cambiamento come si subisce una dittatura.. Leggiamo: " C’è stata una squadra che, senza girarci troppo intorno, ha dato la sensazione di aver percepito la rivoluzione di Guardiola più come una dittatura di un leader autoritario che come un messaggio da perseguire di un grande filosofo. E come tutte le dittature ha infatti miseramente fallito. [..] ha fallito soprattutto nella testa dei giocatori, che a metà tra il naturale istinto di esprimersi come meglio mai avevano fatto nella scorsa stagione e la rispettosa obbedienza al messaggio del condottiero, sono entrati in una specie di cortocircuito che ha lasciato il Bayern impotente in mezzo al campo, e ha fornito al mondo intero l’alternativa non richiesta di un One team show anziché una semifinale di Champions League".

L'articolo si conclude dicendo che il possesso palla non viene visto come una filosofia ma come un'ossessione a cui tutti devono piegarsi, a partire dai bimbi come nella "Masia" del Barca. Domanda finale: "In quanti saranno disposti a diventare dei suoi veri discepoli?"


E le parole di Guardiola quali sono state?
Queste: "Ammetto di aver provato tanti duri colpa nella vita e questa sconfitta è uno di questi. Abbiamo giocato davvero male, non ci sono altre spiegazioni".
Un Guardiola onesto e che va dritto al sodo, complimenti.
Infatti il catalano ammette che la sua "filosofia oggi ha fallito.. a me piace giocare con il pallone ed oggi siamo usciti sconfitti per questo". Lui quindi non fa un passo indietro, anzi, continua a vedersi tecnico del club bavarese, infatti continua dicendo che "dobbiamo riflettere, vedere se questi giocatori sono adatti per questo tipo di gioco".


Ma i giornali tedeschi la pensano in maniera opposta (come anche il suo capo Franz Beckenbauer il quale afferma ache "conta tirare in porta, non il possesso palla"): Die Welt afferma che "l'eliminazione del Bayern porta  la firma di Guardiola", mentre Die Zeit aggiunge "Il Bayern si chieda se affidare la squadra a un tecnico che fa del possesso palla il suo credo indiscusso sia la scelta giusta per il futuro".
C'è però da sottolineare come il primo dei due giornali sopra citati, abbia anche scritto che "La critica allo stile di gioco di Guardiola è ingiusta, perché chi prendere Guardiola, ottiene Guardiola. Ciò che per mesi era buono, non può improvvisamente rivelarsi sbagliato".
Ci va invece giù pesante la Bild che usa anche queste tre parole: Umiliazione; Vergogna; Fine del Bayern.

La Gazzetta dello Sport ci va sapere che anche in Spagna lo criticano dalle pagine del Mundo Deportivo, il quale ci dice che "I giocatori del Bayern erano così ossessionati col possesso palla e la precisione del passaggio che si sono dimenticati che l'obiettivo era segnare e rimontare lo svantaggio dell'andata".


Ma per un Guardiola che perde, c'è anche un Mourinho che.. perde!
Sempre la Gazzetta riflette su di lui, anzi su loro due e li immagina assieme davanti alla TV per assistere al Real di Ancelotti che ha "sconquassato la versione tedesca del tiqui-taca" e di Simeone che ha "sorpreso la difesa inglese coi lanci di Tiago e gli inserimenti di Juanfran".
Continua: "I loro due stili di gioco, così differenti e così efficaci in passato, in questa stagione non hanno retto l'urto di avversari più pragmatici, più lineari, forse più affamati. Casualità? Può essere. Ma conoscendo lo spirito perfezionista di entrambi, staranno già meditando vendetta. E magari qualche cambiamento. Non sarebbe onesto, comunque, mettere l'annata di Pep e quella di Mou sullo stesso piano. Uno ha vinto tre trofei, l'altro rischia di rimanere a secco".
 Ecco giungere finalmente la grande e vera critica: "Il tiqui-taca versione teutonica non ha convinto Beckenbauer e non esalta le caratteristiche di alcune stelle della rosa. Il grande allenatore è colui che meglio si adatta ai suoi uomini? Finora sembra che Pep abbia cercato, più che altro, di plasmare il Bayern a sua immagine e somiglianza".
Stoccata finale per lo "Special One": "Ancelotti dimostra che al Real si possono fare grandi cose anche senza isterismi. E si possono mettere in crisi le certezze di Guardiola anche senza mettere Pepe a randellare Messi in mezzo al campo, o evocare complotti Uefa-Unicef pro-Barcellona"

Colpiti e affondati.

Hazard, la stellina o stella che dir si voglia dei Blues, attacca proprio Mourinho, asserendo che "il Chelsea non è una squadra fatta per giocare a calcio, perché è solo contropiede!"
Sarebbe o no, dunque, un giocatore importante per il Bayern di Guardiola? eheh

giovedì, maggio 01, 2014

Che ci faceva Maradona a Torino?

Che ci faceva Maradona allo Juventus Stadium?

La risposta è molto semplice: Ci era andato per tifare.. il Benfica!

Ibra più blindato di Pogba

Se Zlatan Ibrahimovic fa sapere che vuole chiudere la sua carriera al PSG (presumo quella ad alti livelli, perché un ritorno in Svezia con la maglia del Malmo verso i 37 anni ci starebbe bene, dai!!), sembra di tutt'altro avviso Marotta nei riguardi di Pogba (fino a poco tempo ritenuto incedibile perché la Juventus è un club che "pensa a comprare, non a vendere"), le sue parole sono infatti state le seguenti: "Pogba blindato? E' una parola grossa"

Fossi nei tifosi bianconeri iniziari a tremare in vista di luglio/agosto!

Siviglia all'ultimo! Juve delusione

Incredibile, mentre il Siviglia è riuscito a segnare il gol del passaggio del turno allo scadere dei minuti di recupero (era il 94° quando ha segnato M'Bia di testa!), la Juventus pur giocando in 11 contro 9 non è andata oltre, in casa, allo 0-0 contro il Benfica! E pensare che bastava un misero gol per passare il turno..

Partita arcigna quella fra torinesi e lusitani, ma i bianconeri hanno comunque avuto diverse occasioni da gol, diciamo almeno 4. Annullato anche un gol a Osvaldo per fuorigioco di Pogba che gli aveva fatto l'assist. Il Benfica s'è visto solo a tratti in fase proponitiva, ma più che altro pensava a parare i colpi.

Alla Juventus, almeno in Europa, manca davvero quel tocco e colpo di classe in più, che consiste anche nell'avere una certa calma utile per impostare bene ogni fase, sia di possesso che di attacco.
Infatti Bonucci ha sbagliato molto per quanto riguarda le verticalizzazioni, sulle fasce Asamoah e Lichtsteiner non hanno inciso, Pirlo non ha brillato e Llorente non ne ha azzeccata una. Ottimo invece Marchisio, entrato a -12 dal termine al posto di Vidal calato nella ripresa, con due bei cross 

E così la finale di Europa League, che si giocherà il 15 Maggio allo Juventus Stadium.. pensate che disdetta .., vedrà confrontarsi le squadre di Benfica e Siviglia.