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lunedì, aprile 21, 2025

Oggi niente partite di calcio in Italia

Questa mattina è morto il Papa e si è deciso di non far disputare le varie partite di calcio in Italia.

In Spagna, Inghilterra e Paesi Bassi (questi ultimi 2 Paesi sono però protestanti, quindi non sono succubi del Vaticano) si gioca invece regolarmente.

Il rinvio - a data da destinarsi (speriamo giochino il prima possibile, tipo già domani o al max mercoledì sera) - non mi è molto comprensibile poiché ormai le rose delle squadre italiane sono composte da tanti stranieri, perciò troviamo protestanti, musulmani, agnostici, atei, ecc., quindi non penso che ci sia da parte della maggioranza dei calciatori chissà quale dolore, idem da parte della maggioranza dei tifosi.

Non scordiamoci che il calcio serve anche, come ogni gioco, sport e distrazione, anche a, appunto, distrarci dalle varie preoccupazioni e dai vari dolori di varia natura che possiamo avere sia come comunità che come singoli individui.

Come al solito c'è una genuflessione verso i potenti: se muore un prete di periferia, la qual cosa fa soffrire magari 2 calciatori, non succede niente, neanche se ne parla, se invece muore il suo capo supremo, allora tutti dobbiamo piangere in coro. Lo stesso dicasi per i vari Capi di governo, di Stato, ministri, ecc., verso tutti quanti noi nutriamo non certo grandi sentimenti di amore.

Praticamente è la classica situazione in cui il potere piange sé stesso (come quando muore un ex governante, un ex monarca, un ex super industriale, ecc.) per poter poi riprendere interamente le sue forze eleggendo nuovi capi supremi.

TUTTI DEVONO ASSOGGETTARSI, SOTTOMETTERSI AI POTENTI, SIA DA VIVI CHE DA MORTI, TUTTI DEVONO PRIMA RISPETTARLI AVENDONE ANCHE PAURA, POI DEVONO PIANGERLI.

Se questo è un mondo libero... 

Nel frattempo muoiono centinaia di innocenti al giorno, ma nessuno si ferma.

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