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giovedì, febbraio 09, 2012

Ma che ca..ceres!

Martin Caceres, terzino uruguaino già "di sede" a Torino due anni fa, è tornato a giocare in Italia senza essere considerato dalla critica un pezzo pregiato, invece..

Invece, conscio di possedere una grande corsa ed un grande tiro, nella sfida di ieri contro il Milan s'è dimostrato mai domo e pronto a correre su e giù lungo la sua fascia, trovandosi spesso vicino all'area di rigore degli avversari, cosa che lo ha premiato visti i 2 gol realizzati: il primo è stato un pronto tap-in dopo la parata di Amelia, il secondo, un capolavoro di precisione da fuori area, è stato un tiro a palombella che ha raggiunto l'incrocio dei pali scavalcando il portiere avversario.

Ottimo acquisto! Il suo ritorno non sarà paragonabile a quello di Henry all'Arsenal (che sfiderà i rossoneri il 15 febbraio alle 20,45), ma siamo sulla buona strada, eheh

Capello s'è dimesso

Fabio Capello, incurante della netta decisione della F.A. inglese di togliere la fascia di capitano della nazionale inglese a John Terry, reo di aver rivolto ingiuriose frasi razziste verso un avversario in campionato, ha scelto invece la presunzione d'innocenza fino a prova a contraria, fino a quando cioè la giustizia ordinaria non condannerà il giocatore.

Scontro fra titani, ma Capello alla fine ha ceduto e s'è dimesso.
Forse sentiva un profumino invitante di soldi provenire da Moratti? eheh

mercoledì, febbraio 08, 2012

Due nuovi acquisti di diversa..fattura

Addentriamoci per qualche secondo nel calcio inglese, dove ci son stati almeno 2 trasferimenti che interessano da vicino gli italiani.


Sto parlando del ritorno dell'ex juventino Thierry Henry all'Arsenal e del ritorno, in questo caso semplicemente in Inghilterra, di Djibril Cissè, ex Lazio, ora passato al QPR.

Guardate che differenza:
il primo, storica bandiera dell'Arsenal, è tornato a Londra per giocare per 2 soli mesi in prestito, per poi tornare negli U.S.A. (dove giocare per i N.Y. Red Bulls; se qua gli stadi privati prendono il nome dello sponsor principale della squadra proprietaria, là addirittura gli sponsor danno il nome alle squadre e sugli spalti la gente sventola le bandiere dello sponsor, assurdo, triste..orwelliano!), giusto per tenersi in forma e rivivere e regalare vecchie emozioni e, intanto, ha già fatto 2 gol in 100 minuti, mica male per uno dato per bollito già 3-4 anni fa!
Il secondo, invece, comprato per 5 milioni di Euro, ovvero la stessa cifra scucita la scorsa estate dalla Lazio, quindi come se il giocatore in questa stagione non si fosse svalutato, per ora ha fatto solo piangere gli inglesi, infatti non ha fatto in tempo a scendere in campo che è stato espulso..

martedì, febbraio 07, 2012

Krasic torna in Russia



Milos Krasic, giunto in Italia dalla Russia (Cska Mosca) nell'estate 2010 per sostituire nel cuore dei tifosi juventini il campione Pavel Nedved, a cui è accomunato dalla capigliatura e dalla posizione in campo (e poco altro..), probabilmente, dopo voci che lo volevano alla Lazio o al Tottenham, tornerà proprio nelle fredde terre ex sovietiche per giocare con lo Zenit di San Pietroburgo allenato da Luciano Spalletti.

Lo Zenit offre, secondo Euronews, 10 milioni di Euro, mentre la Juve ne chiede 15.

lunedì, febbraio 06, 2012

Calciopoli: rubavano tutti

Luciano Moggi?

Il processo Calciopoli è partito ed è proseguito prendendo un'unica strada, eppure "Big Luciano" non fu l'unico ad intrattenere discussi rapporti d'amicizia interessata con gli arbitri.
Inoltre, Moggi non agiva su ordini della società Juventus, ma in modo autonomo, anche per conquistare fette di mercato per la sua agenzia Gea.

E quindi, secondo i giudici, lo scudetto del 2005, alla fin-fine, era valido, visto gli intrallazzi anche di altre big e visto che non ci sono prove schiaccianti contro la Juventus, ad esempio tangenti ad arbitri e designatori (tra l'altro i sorteggi degli arbitri sembrano essere avvenuti in totale regolarità) e minacce ad arbitri (famosa la bufala di Paparesta rinchiuso negli spogliatoi dove avrebbe subito minacce).

La Juve potrà tornare a sfoggiare bandiere col numero 29, ovvero il numero degli scudetti italiani conquistati nella sua storia?

Come scrive un commentatore del quotidiano Tuttosport, "è stato condannato perchè faceva meglio di altri quello che facevano tutti"..