A quanto pare il centrocampista juventino Fagioli avrebbe commesso degli illeciti scommettendo, cosa vietata ai tesserati, ma soprattutto facendolo su un portale estero illegale (in Italia si può operar ehm scommettere solo sui .IT).
A me non fa né caldo né freddo, perché scommettere per molti è un gioco, e giocare è una delle attività che riempiono la vita. Agli esseri umani è sempre piaciuto prevedere il futuro, basandosi su ciò che è accaduto in passato o usando la propria fantasia.
Gli atleti professionisti non possono scommettere, perché magari presi dal vizio (si usa sempre questo termine, anche a casaccio se vogliamo, come se chi opera in Borsa o fa trading non fosse fissato col prevedere il futuro e cercare di guadagnare dai cambiamenti di quote) accetterebbero anche di scommettere contro il proprio club e di conseguenza giocare male, fare autogol, convincere i propri compagni a perdere, ecc.
Abbiamo però visto nel recente passato come alcuni giocatori, pur non scommettendo, giocarono in campo contro il proprio club perché corrotti da scommettitori potenti e delinquenti.
Quindi non è tanto il singolo giocatore, che magari lo fa di nascosto (come mi pare faceva Buffon e che non ha mai smesso di parare per la Juve!), che può causare problemi al club, ma tutto un sistema delinquenziale che corrompe, che ci sarà sempre indipendentemente dal fatto che uno o 10 giocatori scommettano.
Ma poi pensiamo a certe partite, in cui magari nessun calciatore ha scommesso. Pensiamo alla partita tra l'Inter e la Salernitana. Com'è possibile che Lautaro Martinez fosse stato lasciato completamente solo in 3 azioni da gol su 3? Solo, totalmente solo. I due centrali del club campano erano andati in giro a cogliere margherite per le fidanzate.
Su questi fatti oggettivi nessuno indaga. Gli interisti possono tutto, anche ottenere scudetti mai vinti.