Ci sono 2 modi di rapportarsi al betting:
il 1° è quello sbagliato, malevolo, che porta solo danni, ovvero il giocare tanto per giocare, sperando di fare soldi, per poi perderne e perderne sempre di più perché si fanno cose a caso usando sempre più soldi;
il 2° è quello giusto che consiste non nel giocare ma nell'operare come un ottimo operatore di Borsa, come un trader che seleziona, aspetta, si informa, fa poche cose ma fatte bene, che ha una visione ampia e un obiettivo non di brevissimo periodo ma di medio-breve (ovvero vuole raggiungere una certa quantità di soldi al termine della stagione calcistica)... sia quando si guadagna che quando si perde, non si... perde la testa, ma si ragiona sempre e per sempre a mente fredda, quando si è stanchi e delusi non si fa niente.
Poi è ovvio che chi ha problemi economici e mentali rischia di perdere soldi anche nel 2° modo... questa non è un'attività per tutti, ci sono tante persone che non sanno controllarsi e che entrano qui perché a monte hanno dei problemi e qui rischiano solo di ingigantirli.
Per operare con successo non si deve avere bisogno di soldi nell'immediato, non si deve sperare di trovare un modo facile e veloce per cambiare vita, ecc. Qui bisogna essere sempre lucidi, operare solo quando si è al massimo dell'energia, proprio come degli atleti e dei piloti. Bisogna allenarsi, studiare, provare, ragionare, valutare dati, numeri, statistiche. Altrimenti si perde. Ma il problema non è tanto perdere... quanto invece il volersi rifare e vendicare.
Conosco una persona che purtroppo, giocando, ha perso una valangata di soldi perché quando perdeva metteva sempre più soldi della volta precedente e non riusciva a controllarsi.
Il rischio circolo vizioso è dietro l'angolo e rischiate di entrarci se, ripeto, avete già dei problemi. Se non avete problemi rischiate di perdere qualcosa ma non tutto.
Dovete stabilire una vostra strategia generale, tipo usare al max il 2%, seguire solo certe partite e solo in certi orari, in modo da regolare la vostra operatività e anche quindi limitarla.
