Nella sezione commenti su YouTube, sotto il video di un noto Youtuber, ho trovato tale Marco M. (volevo inserire il cognome ma alla fine non ha importanza), il quale invitava gli altri utenti, all'incirca 2 anni fa (ho visto un video vecchio), ad andare a vedere i suoi video sulle varie società quotate in Borsa.
0 video nel suo canale. Forse li avrà cancellati.
E come mai?
Vedendo il link al suo profilo su eToro ho forse scoperto il motivo:
perdite su perdite!
Che credibilità puoi avere nel mondo della finanza se perdi soldi?
Nessuna.
Però alla fine continua ad operare, ho appena visto un suo piccolissimo profitto di 4 giorni fa (24 gennaio '24), ma anche un posto di 8 mesi fa in cui ci ha mostrato come sia facile perdere soldi in pochissimo tempo, in poche ore per la precisione.
Il nostro, pensò bene non di investire a medio termine (poi stabilite voi cosa possa significare, se 1 anno o 5 anni), ma di speculare nel brevissimo termine, forse perché avrà visto qualche video o film dedicato agli squali di Wall Street.
In pratica voleva guadagnare tra il 10 e il 12% con le azioni di Credit Suisse, e invece...
Invece perse il 60%!
"l'obbiettivo era una posizione molto breve di poche ore, aperta di venerdì e volta a chiudersi entro il mercoledì successivo con un 10%/12% di capitale, del mio portafoglio, posizione che si è chiusa il lunedì mattina con un -60% che ha cancellato completamente ogni guadagno dei primi 3 mesi, in questo caso ho capito che l'errore di gestione di capitale era stato molto grande e per questo avevo dovuto subire un enorme perdita e realizzarla".
G E N I O
Ah, aspettate, non finisce qui.
Perché da vero genio della finanza che punta non solo a tradare e guadagnare, ma anche a renderci edotti, sapienti e profittevoli, ecco che continua facendoci sapere che ha compiuto altri errori per la frenesia relativa alla rincorsa delle perdite, cosa famosissima anche nel betting exchange.
Non solo, si era imbattuto anche in overtrading andando a controllare notte e giorno le quotazioni stando malissimo psicologicamente.