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mercoledì, dicembre 21, 2022

Che fine fanno i giovani Under 17?

 Ieri ho guardato il 1° tempo e parte del 2° tempo di una partita dell'anno scorso del campionato Under 17 (non vi svelo le squadre altrimenti poi qualcuno va a vederla e mi scrivere: "Ma và, quelli sono scarsi", ecc.).

Mi sono segnato alcuni nomi, tra l'altro tutti di una sola squadra, perché l'altra subiva soltanto e perdeva subito il pallone.

A distanza di 8 - 9 mesi sapete cos'è successo?

Che un giocatore ha cambiato squadra, andando a giocare per la Primavera (saltando quindi la U18), perdendo però la titolarità.

Che altri 3, di cui uno passato all'U19 (Primavera), hanno perso anch'essi il posto da titolare.

E che soltanto uno, tra l'altro quello che mi sono segnato al 1° posto, è ancora titolare nell'Under 18.

Insomma, il passaggio di categoria si fa sempre sentire e bisogna tenerlo in considerazione quando si valutano i giovani che lo possono soffrire, eccome. Anche se a volte non dipende tanto dal loro fisico e dalla loro mentalità, quanto invece dal nuovo tecnico che ha certe idee, certe preferenze, gusti, ecc. (io, ad esempio, ne incontrai uno che mi fece giocare poco perché avevo un anno in più rispetto a molti altri, perciò non avrebbe avuto senso tenere fuori uno più giovane che avrebbe potuto giocare anche l'anno successivo in quella data categoria. Poi ne incontrai un altro che mi guardo un po' storto quando gli dissi di voler giocare a sinistra pur non essendo mancino... questo giusto per farvi capire in breve e con esempi banali cosa può succedere).

Sono rimasto deluso che il 2° giocatore che mi ero segnato non stia giocando con regolarità in questa stagione, perché si tratta di un'ala davvero forte: piccolo, ma rapido, sgusciante, col pallone attaccato ai piedi, che sa immediatamente se dribblare o passarla. Secondo me un giocatore superiore.

Dedicato a chi sminuisce Maradona

Molti bimbiminkia, perché solo questo possono essere, dicono che Maradona sia (stato) inferiore a Messi perché col Barcellona, ad esempio, non segnò contro il Real, in generale non ha mai segnato tanto, mentre Messi anche 60 gol a stagione, non vinse la Coppa dei Campioni, ecc.

Uno potrebbe effettivamente replicare che fu così, che quindi Maradona non era poi chissà quale genio del calcio decisivo e vincente, ecc.

Ma la verità è una soltanto: Maradona giocò a calcio negli anni 70, 80 e 90, principalmente negli 80, quando i FALLACCI erano all'ordine del giorno.

In questo video si vede chiaramente quanto i difensori erano irruenti all'epoca in Spagna (invece, rimanendo all'Italia, chi non si ricorda di Pasquale Bruno detto "O animale"?) e anche la sua posizione in campo. In pratica giocava a centrocampo, mica da falso nueve come Messi, quindi ZITTI E A NANNA!

Ecco il video short:

https://www.youtube.com/shorts/kmaEEBnID6A

martedì, dicembre 20, 2022

Povero Gianluca

 Un altro grande ex doriano sta soffrendo molto e rischia di lasciarci.

Sto parlando di Gianluca Vialli che da qualche anno, mi pare 5 (2017), sta lottando contro un tumore al pancreas.

Purtroppo la sua condizione si è aggravata la scorsa notte...

Dato che sono una persona pragmatica non mi va certo di dire le solite frasi motivazionali, positive, ecc., ecc., per cui vado dritto al punto, perché dobbiamo essere consapevoli di ciò che sta affrontando e di ciò che forse saremo costretti a leggere tra qualche giorno.

Nel sito della Fondazione Veronesi c'è scritto quanto segue:

"Purtroppo, a differenza di altri tumori, quello del pancreas risulta essere il più letale. Tre quarti dei malati va incontro a decesso entro un anno dalla diagnosi e a 5 anni dalla scoperta della malattia sono vivi solo 8 pazienti su cento. Le ragioni di questo insuccesso sono molte: i sintomi nelle fasi iniziali della malattia non si manifestano oppure non sono sufficientemente specifici per suscitare sospetti, così spesso la neoplasia viene scoperta con troppo ritardo quando il tumore ha formato già molte metastasi. Non solo, per la natura stessa del tumore -particolarmente ricco di tessuto stromale- è difficile veicolare farmaci antitumorali al suo interno. Due caratteristiche che rendono il tumore del pancreas particolarmente difficile da trattare."

Insomma, anche se vengono effettuati cicli di chemioterapie, se scoperto in ritardo, è difficile salvarsi...

Nella sfortuna possiamo comunque dire che Gianluca è riuscito a gioire col suo grande amico Roberto a Wembley nel 2021, dopo quasi 30 anni da delusione della finale di Champions con la loro Samp.

Avere al proprio fianco un grande amico per gioire con lui è una grandissima fortuna che capita a poche persone. 

Ah, dimenticavo. Vialli è stato l'ideatore, se non erro, di una sorta di fondo e piattaforma di investimenti legata al mondo del calcio, di nome Tifosy, attraverso cui ogni tifoso poteva investire dei soldi per aiutare determinati a club a costruire ad esempio dei campi di allenamento, rinnovare una curva, ecc.

Grazie per questa grande idea!

lunedì, dicembre 19, 2022

5 motivi per cui Maradona è meglio di Messi

Piccola prefazione: tra Messi e Ronaldo il portoghese, ho sempre preferito il primo. Sempre. Non ho mai avuto alcun dubbio.

Svolgimento: Maradona è meglio di Messi, oltre che di Pelé (vabbé, già si sapeva!), per svariati motivi.

1° perché è venuto prima di lui;

2° perché ha vinto con squadre nettamente inferiori rispetto ai vari Barcelona con cui Messi ha giocato e stravinto e alle varie nazionali... Messi ha sempre avuto al suo fianco in attacco dei fenomeni come Tevez, Higuain, Di Maria e tantissimi altri, così come nel Barça ebbe al suo fianco Xavi, Iniesta, Neymar, Suarez e tanti altri come Henry e Ibrahimovic;

3° perché all'epoca di Diego c'erano ferree marcature a uomo, c'erano interventi fallosi pericolosissimi, oserei dire criminali, che non venivano sanzionati se non in poche occasioni;

4° perché appunto Messi è stato giustamente, e per fortuna, protetto, + o - alla  pari di altri attaccanti dalle nuove regole e sanzioni arbitrali;

5° perché Messi, per arrivare idealmente al livello di Diego, ha dovuto vincere, tra l'altro ai rigori, quindi neanche nettamente, il Mondiale a 35 anni (alcuni potrebbero però dire che Maradona a 30 anni era finito, sì, vero, ma 30 anni fa circa quanti erano i calciatori che riuscivano a superare quella soglia con grande scioltezza rimanendo titolari e decisivi? Pochissimi, perché ci si allenava in maniera diversa, c'erano scarpe diverse, forse anche terreni diversi, ci si curava e ci si faceva operare in maniera diversa, c'erano più scontri duri, c'era poca o nulla scienza nell'alimentazione);

6° perché lo dico io che non sono di Napoli e neanche del Sud :P

Da dove arrivano i giovani talenti della Juventus?

DA DOVE ARRIVANO I GIOVANI TALENTI DELLA JUVENTUS?

 La Juventus è stata la prima società italiana a creare una squadra per la Serie C, in cui far debuttare nel professionismo tanti giovani.

Questa iniziativa è stata molto utile per garantire loro un posto tra i pro, senza doverli cedere in prestito a mille squadrette, avendoli così sempre sotto i propri occhi e sempre a disposizione.

In questa travagliata stagione per la squadra A, ecco che Allegri ha potuto respirare una boccata d'ossigeno proprio grazie ai giovani talenti, come ad esempio Miretti, Fagioli e Illing Jr.

Vediamo da dove arrivano, dove li hanno 'pescati'!

JUVENTUS PRIMA SQUADRA

Fabio Miretti, centrocampista del 2003, ora vale almeno 15 milioni dopo le sue 13 presenze in A. Nasce nel settore giovanile bianconero, quindi complimenti!

Matìas Soulé, ala o trequartista argentino del 2003, arrivò nel gennaio 2020 dal Velez in cambio di 2 milioni e 200 mila euro. Ora vale il doppio e, dopo una stagione da titolare con in Serie C, deve essere forte e paziente in attesa di trovare spazio. Ma con la Juve attuale tra crisi di risultati, di gioco e infortunati, il 2023 può essere il suo anno.

Nicolò Fagioli, centrocampista del 2001, vale 8 milioni (ma secondo me dovrebbe valere minimo come Miretti), ed arrivò alla Juve nel lontano 2015 dalle giovanili della Cremonese (quindi a 14 anni), alla bella cifra di 210 mila. Insomma, un predestinato!

Marley Aké, ala sinistra francese del 2001, l'anno scorso titolare in C con 5 gol e 4 assist, è arrivato nel gennaio 2021 dal Marsiglia in cambio di ben 8 milioni. Ora però vale meno di quel che valeva 'realmente' all'epoca: 2 milioni e 200 mila anziché 2 milioni e 500 mila.

JUVENTUS NEXT GEN (Serie C - Girone A)

Samuel Illing Jr., ala sinistra inglese del 2003, con già 1 assist in Serie A e 1 in Champions League, venne acquistato per appena 130 mila euro dal Chelsea U18 nel settembre 2020. Ora vale già lmeno 3 milioni e mezzo.

Felix Correia, ala portoghese del 2001, venne invece pagato addirittura 10 milioni e mezzo nel giugno 2020, prelevandolo dal Manchester City U23. Dopo una stagione da riserva al Parma in B e l'infortunio attuale, ora vale soltanto 1 milione circa.

Félix Nzouango è un difensore del 2003, acquistato per circa 3 milioni nel settembre 2020 dall'Amiens U19. Dopo una stagione da titolare con la Primavera, ora fatica a trovare spazio con la Next Gen e vale meno di 1 milione.

Tarik Muharemovic è un difensore bosniaco del 2003, e arriva dall'Austria, essendo stato ingaggiato nell'agosto 2021 a parametro zero, dopo aver giocato per il Wolfsberger. Valeva 400 mila, mentre ora è salito a 700 mila e sta trovando un po' di spazio in C.

Tommaso Barbieri, terzino destro del 2002, ha giocato qualche minuto in Champions e sta trovando abbastanza spazio in Serie C.
Arrivò a Torino nel settembre 2020 dal Novara per 1 milione e 600 mila euro. In realtà ora però ne vale solo 600, ma questo suo valore 'reale' è in crescita per cui sono sicuro che la Juve non andrà in minusvalenza.

Enzo Barrenechea, mediano argentino del 2001, arrivò invece dal Sion nel gennaio 2020 per quasi 5 milioni! Quando in realtà il suo valore del momento era di 100 mila, mentre ora è di 600 mila. Un acquisto fatto ovviamente in prospettiva. In C è titolare, quindi sicuramente continuerà a crescere. 

JUVENTUS UEFA U19 e PRIMAVERA

Tommaso Mancini, attaccante del 2004, arrivato per 2 milioni dal Vicenza la scorsa estate. Dopo i 10 gol in 13 partite con la Primavera del club veneto da sottoetà nel 2020/2021, ci si aspettava forse di più dei suoi attuali 4 gol.

Facendo un breve riepilogo, notiamo come 2 giocatori siano arrivati dalla Francia, altri 2 dall'Inghilterra, 2 dall'Italia, 1 dall'Austria, 1 dall Svizzera, 1 dall'Argentino e 2 dal settore giovanile bianconero.