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mercoledì, giugno 01, 2022

L'assurda formazione di Mancini contro l'Argentina

 E così l'Italietta ha perso 3 a 0 contro l'Argentina nella cosiddetta Finalissima, ovvero la sfida tra la vincitrice dell'Europeo e della Copa America.

La formazione iniziale di Mancini non poteva che far sorgere dei dubbi sin dal principio.

Basta leggerla velocemente...:

in porta il sopravvalutato Donnarumma,

in difesa i 2 bolliti juventini Chiellini e Bonucci,

sulla fascia sinistra Emerson Palmieri, ormai scomparso dal calcio che conta andando al Lione,

a centrocampista Pessina che quest'anno ha visto il campo col contagocce e con una media voto soltanto discreta,

Barella sicuramente molto stanco,

infine Jorginho, che non ho mai sopportato,

in attacco Raspadori, acerbo internazionalmente,

Belotti che non è neanche arrivato a 10 gol in Serie A,

infine ecco la "star", il numero 10, ovvero Bernardeschi, quello che osa la giocata, peccato che di solito si tratta di una finta non per fregare l'avversario ma sé stesso ah ah ah

Qualcuno si aspettava davvero un risultato diverso? Ma daaaai!

PS: il fatto che in Italia giochino tanti stranieri e pochi giovani italiani non c'entra nulla. In Argentina quanti nazionali giocano? Ops, nessuno, a parte Alvarez che è appena stato acquistato dal Man. City. Gli altri giocano tutti all'estero, anche da 10 anni se non di più come Messi e Di Maria. Ops. Dovete capire cari nazionalistucoli da 4 soldi, che i calciatori europei possono liberamente migrare nel resto d'Europa e trovare spazio negli altri campionati, proprio come fanno i francesi, i belgi, gli olandesi, ecc.

L'amara verità del betting

 Quando si parla di guadagni derivanti dal betting, non si capisce mai quanto si possa effettivamente guadagnare.

C'è chi parla di ricavare miseri stipendiucci (stipendi italiani, mica tedeschi che sono tipo il doppio dei nostri!) per poter "vivere di betting", dopo magari anni e anni di studi e prove (quando in realtà più che la tecnica è importante la mentalità e la conoscenza/passione del calcio) e chi mostra cifre assurde.

Ecco secondo me qual è la verità, più o meno amara.

Chi ha iniziato da poco, pur avendo ottenuto già i primi profitti, difficilmente potrà ambire a quintuplicare il capitale iniziale. 

Se a questo dato di fatto abbiniamo una certa incertezza (anche uno bravo può benissimo passare da quintuplicare a triplicare o anche peggio) e soprattutto un capitale basso, ecco che viene fuori una cifra bassa e inutile.

Purtroppo non conosco persone che iniziano con un capitale che va da 5k in su, perciò a queste persone sono costretto a sbattergli in faccia la realtà:

per vivere di betting o si ottengono risultati mostruosi, come decuplicare il capitale in appena 1 stagione, oppure è necessario rischiare di più, sia usando percentuali più alte, sia stabilendo un capitale di partenza per forza più alto del solito, quindi come scritto prima da 5k a salire.

Il che non vuol dire rischiare tutti quei bei soldini, perché basta stabilire uno stop loss generale, stagionale, oltre passato il quale ci si ferma. In questo modo ecco che il vero capitale che si va a rischiare (ma soltanto quando le cose si mettono male ad inizio stagione) non sarà più di 5k, ma ad esempio di 1,5k (stop loss del 30%).

E volete farmi credere che non avete 1,5k da investire dopo magari anni di duro lavoro tradizionale che non vedete l'ora di abbandonare da qui ai prossimi 2 o 3 anni?

Tra l'altro, se già avete esperienze positive nel mondo del betting exchange, dovreste ben sapere che se iniziate bene, andrete poi ad utilizzare per le operazioni successive soltanto i profitti e non più i vostri risparmi.

Questa è la figata del betting! Si inizia con una cifra non alta, che può essere ancora più bassa, puntando ad un risultato strabiliante e impossibile da ottenere in altri settori.

Noi, qui, possiamo passare da 5k a 45k netti nel giro di 9 mesi, non so se rendo l'idea. E poi da 30 o 40k a centinaia di migliaia di euro.

Se guardate il dito anziché la Luna, è ovvio che vi fermerete ancora prima di cominciare, perché sarete portati a pensare che quei 5k siano tanti e che c'è il rischio di perderli tutti.

Certo, potete perderli se non conoscete voi stessi, le vostre emozioni, se non sapete nulla di calcio e di betting, se non sapete gestire il capitale, se non avete esperienza positiva in questo settore.

Bene, ora vado a riflettere sulle mie prossime 3 stagioni di sicuro successo.

Ad maiora!

martedì, maggio 31, 2022

La gente è stupida (esempio 2)

 Ogni volta che parlo con qualcuno di lavoro, ho sempre la dimostrazione che la gente sia stupida.

Infatti, cosa pensa e cosa la gente?

Alla gente piace dire di lavorare tanto, alcuni si vantano proprio di essere dei gran lavoratori indefessi.

La realtà è che non possono non lavorare quelle tot ore, e così cercano di eliminare dalla loro mente questa loro impotenza, inventandosi la bufala del lavoro che nobilita l'uomo.

Poi c'è chi si vanta di fare carriera, passando ad esempio da 1.300 euro al mese a ricchi 1.500 ahahah Ma di che carriera stiamo parlando? Ma per piacere! E anche qui alcuni affermano che per fare carriera sia necessario lavorare più ore del normale, quando invece non è affatto così, perché ad esempio mio padre ha fatto un po' di carriera in banca, facendo gli straordinari solo quando era necessario al pari di tutti gli altri.

Ciò che conta sono i risultati e l'anzianità e, in certi casi, la disponibilità nel trasferirsi in un'altra città considerata più importante, dove magari c'è la sede principale, come ad esempio a Milano.

Chi, invece, vuole farvi lavorare non 8 ore ma 10 ore, tra l'altro ogni giorno, con la scusa che "voi siete imprenditori di sé stessi" (capita spesso nel settore immobiliare delle varie agenziucole di quartiere, tirate su col franchising), è semplicemente un truffatore che cerca di sfruttarvi alla grande vendendovi fumo.

Alla gente però piace comprare questo fumo, per poi dire in giro che lavora tanto, che così farà carriera, ecc.

A me, sinceramente, non frega nulla. Se la gente vuole rovinarsi con le proprie mani, liberissima di farlo. A me importa soltanto avere la FORZA MENTALE di non entrare nel loro girone infernale!

E se pensate che non si stia rovinando, beh, guardate i volti e gli occhi di questa gente lavoratrice indefessa: spesso sono tristi o se va bene inespressivi, oppure è sempre arrabbiata. 

E, a proposito di inferno, ecco tutti quei dipendenti che, pur essendo a conoscenza delle difficoltà economiche dell'azienda presso cui lavorano, non accettano alcuna buonauscita, per poi ritrovarsi in braghe di tela una volta licenziati a seguito del fallimento.

Di mezzo c'è sempre il mito e l'orgoglio del duro lavoro.

Il fatto è che la gente, una volta che ha trovato il "posto fisso" (seee, ormai non esiste più tranne che nel settore pubblico), non ci pensa proprio a cambiare, non ne vuole sapere, si fossilizza lì. Ma c'è anche un altro fattore determinante: il voler andare a lavorare perché non si saprebbe altrimenti che fare durante la giornata. D'altronde ci è stato insegnato che in vacanza ci si va soltanto ad agosto, negli altri 11 mesi giù a lavorare ahahah!

E perché tutte queste persone verranno fregate dal sistema?

Perché in realtà non lavorano perché gli piace, ma perché sono anch'esse vittime del consumismo e devono comprare, comprare e ancora comprare.

Così facendo, anziché risparmiare e investire, se fanno lavori umili, oppure se spendono troppo, ecco che si ritroveranno senza risparmi e senza entrate extra. In questo modo, durante una qualsiasi crisi (licenziamenti, pandemie, guerre), faranno una vita infernale.

Molto meglio, dunque, risparmiare e nel frattempo capire in quali settori e attività investire, avendo sempre una visione di medio-lungo periodo, evitando come scrivo spesso di prelevare i primi guadagni, perché bisogna sfruttare l'interesse composto, non togliersi gli sfizi dopo il 1° mese di guadagni.

La gente è stupida (esempio 1)

 Cari amici,

se volete fare business, non seguite la gggente.

La gente è stupida!

Una lampante dimostrazione è quella dei miei vicini di casa:

fino all'anno scorso erano in affitto, poi hanno pensato bene, anzi male, di acquistare l'appartamento, che però necessitava di una totale ristrutturazione.

Risultato?

I lavori stanno andando avanti a pizzichi e bocconi da tanti mesi e forse termineranno soltanto ad agosto, nel frattempo questi furboni devono pagare il mutuo, la ristrutturazione e  l'affitto dell'appartamento nel quale stanno in questo periodo.

Per poi ottenere cosa?

Nient'altro che un appartamento nel quale già stavano, sì ristrutturato, ma che non produrrà alcun reddito e che non li farà vivere in un'altra zona. 

Dal mio punto di vista da vero 'businessman' avrebbe avuto molto più senso affittare un appartamento più grande, più bello, in un'altra zona o qualsiasi altra cosa, evitando la ristrutturazione e il mutuo. Con, in più, la possibilità di cambiare appartamento quando più gli fa comodo. 

Il bello dell'affitto consiste proprio nel poter cambiare zona o città quando più ti pare e piace, senza dover star dietro alle rotture di scatole condominiali (affari del proprietario!).

L'acquisto ha invece senso quando le rate del mutuo sono inferiori a ciò che si andrebbe potenzialmente a percepire attraverso una locazione, oppure per rivenderlo una volta ristrutturato, oppure se è un super appartamento da favola nel quale starci per sempre.

La piccola ma grande evoluzione

 Brevissimo post.

In questo 2022 ho notato una piccola ma grande evoluzione e trasformazione dentro di me.

Se prima di tanto in tanto ero un po' ansioso e preoccupato, ma anche un po' negativo quando le cose in un w.e. andavano male, ecco che ora invece procedo bello tranquillo.

Non è un "sentimento" che mi sono autoimposto. Ovvio che desiderassi averlo, ma sono sicuro che sia soltanto frutto del tempo.

All'inizio è normale avere paura, non sapere se entrare e se uscire, che partite seguire, quanto rischiare, ecc. Ma poi diventa tutto automatico e si procede come dei robot!