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giovedì, gennaio 07, 2021

PICCOLA GUIDA SU COME AVERE SUCCESSO NEL BETTING EXCHANGE

Guadagnare dal betting è il sogno di molti appassionati di calcio, e sport in generale.

Ancora più difficile è vivere di betting, ovvero incassare una certa somma con regolarità, basandosi ad esempio sulle mensilità (cosa che però sconsiglio di fare, dopo vediamo perché), tramite cui poter sia continuare ad investire nel betting, sia pagarsi le proprie spese e poi un giorno gli sfizi.

Quante persone possono ambire a vivere di betting? In teoria tutti gli appassionati, in pratica ben poche persone.

Il problema non è tecnico quanto mentale: saper prevedere un risultato è sicuramente un'ottima dote ma non è niente di eccezionale.

La differenza la fa la continuità, la determinazione (non la motivazione, dopo ne spiego il motivo), la chiarezza delle idee, di ciò che si sta facendo, degli obiettivi da raggiungere, la tenuta psicologica e quindi una certa linearità che deve permeare sia l'ambito professionale che privato (nel senso che non puoi operare bene se sei arrabbiato con tua moglie, il tuo datore di lavoro o se hai tanti altri impegni e preoccupazioni, ecc.)

La maggioranza delle persone non è intraprendente, non ama investire, quindi rischiare, preferisce farsi comandare in cambio di una certa somma di denaro prestabilita.
Niente di male, ma il betting non è nè un lavoro tradizionale per il quale si viene pagati in base al tempo impiegato dinnanzi al monitor e/o in base al numero di operazioni più o meno di successo intraprese, né un giochino da fare di tanto in tampo come passatempo.

E la motivazione non conta. 

In giro ci sono tanti motivatori, in stile "Dai credici che se lo vuoi lo puoi fare" e cavolate simili.
Tutti sono motivati dai soldi, ma quanti decidono di investire, sia rischiando i propri soldi, sia rischiando di fare una figuraccia in caso di fallimento? Tutti sono motivati, o potenzialmente potrebbero esserlo, ma in pochi agiscono.
Perché? Perché bisogna istruirsi, bisogna mettersi alla prova, bisogna rischiare i propri soldi, bisogna operare ogni giorno, bisogna resistere alle tentazioni e allo sconforto, ecc.

Molti, come scritto ad inizio post, ragionano su base mensile.
Come mai? Perché siamo abituati alle mensilità. Ma questo non è un lavoro. In quanto investimento, l'obiettivo non dev'essere quello di strapparsi una mensilità, uno stipendio, ma di ottenere un certo profitto al termine della stagione, per questo motivo i professionisti del betting iniziano le stagioni con ingenti capitali ipotizzando un rendimento del 30% (numero casuale).

Soprattutto all'inizio, non potremo elargirci uno stipendio. 

All'inizio, nella prima o seconda o anche terza stagione di successo, le nostre energie e i nostri desideri devono essere incentrati sull'obiettivo stagionale. Soltanto dopo aver raggiunto una certa cifra potremmo prelevarla ed utilizzarla per la nostra vita.
All'inizio, guadagnare 1.000 euro al mese non vuol dire niente, perché quei soldi dovranno rimanere in cassa, in quanto nelle prime stagioni saremo obbligati ad essere schiavi del nostro capitale. Deve crescere sempre di più. Soltanto raggiungi i, che ne so, 50.000 euro, potremo destinare ad altri ambiti una parte di questi soldi (ad es. mutui, affitti, bollette, cibo, vestiti, vacanze, giochi, ecc.).

Per questo motivo i super pro ragionano su base annuale e la loro cassa è sempre elevata, si parla di decine di migliaia di euro. D'altronde, quando una persona vuole investire, pur operando da sola e in piccolo, non investe certo 100 euro, neanche 1.000, ma almeno 10.000 euro.

Concentrarsi sulla singola giornata e sul singolo mese non serve al nostro benessere psicologico, perché non ci fa vedere il quadro generale della situazione.
Quando appurerete anche voi che l'ideale è badare al profitto stagionale, non vi scoraggerete più in quei giorni (o anche mesi) in cui le cose non vanno per il verso giusto.

Ci sono super pro che hanno interi mesi, anche 2 di fila, in cui perdono soldi. Ma mica smettono, mica diminuiscono drasticamente lo stake, mica si scoraggiano e si deprimono. Sono consapevoli del rischio, dell'incertezza, dell'imprevedibilità, ecc., e vanno avanti per la loro strada poiché nella maggioranza delle volte ci hanno preso, ci hanno visto giusto e hanno guadagnato.

Una volta appurato che nel betting affiora ogni settimana un discreto numero di occasioni, il nostro scopo dev'essere quello di scandagliare il palinsesto, di coglierle e di insistere, sia quando il risultato è positivo sia quando è negativo.
Se ho visto che il mio metodo operativo, la mia strategia, è profittevole, insisterò ancora di più nei giorni, nelle settimane e nei mesi negativi perché sono conscio che dopo poco tempo le cose torneranno a girare per il verso giusto.

Discorso diverso se sei una persona ansiosa con risultati da sempre scadenti, che non ha tempo, è confusa, ecc. Lavora su te stesso! Opera quando sarai in forma al 100% dal punto di vista psichico ma anche fisico. Se sei stanco, dolorante, ecc., rimettiti in sesto, idem se hai mal di testa. Devi essere totalmente rilassato e sano.

Prima di operare da semi-pro, consiglio a tutti di "analizzarsi" per comprendere i propri lati deboli, i propri difetti, le proprie risposte agli stimoli positivi e negativi.

Un professionista va oltre le perdite. Un amatore non le accetta, si arrabbia, si dispera e maledice tutti e vuole subito rifarsi. Anche a me piace terminare ogni giornata in attivo, ma per la mia profittabilità stagionale ciò non è fondamentale. Si tratta di una mia mania, e col tempo sto riuscendo a risolverla.
Avendo chiara in testa una visione più ampia, ho compreso che il guadagno quotidiano ma anche mensile, non vuol dire nulla.

D'altronde, ogni investimento si basa sul lungo periodo, perché per noi, nel betting exchange, non dovrebbe essere tale? Se poi riusciamo a fare ben più del 30% ipotizzato prima, ben venga.
Ma la mia stagione eccezionale non è detto che sia la norma, per cui non posso andare avanti pensando di poter incassare ogni mese 1.000 euro partendo con una cassa di 3.000. Sì, si può fare, posso farcela, ma può anche trattarsi di un caso. Perciò l'importante, all'inizio, è stabilire un obiettivo proporzionato alla propria "forza" e "bravura" senza desiderare fin da subito che l'investimento nello sports trading diventi un lavoro, perché non lo è.

Per farlo è necessario avere come scritto prima ingenti capitali. Propri o di altre persone che vogliono investire indirettamente per interposta persona, tramite un consulente sports-tradistisco. Questo è il mio desiderio professionale: gestire soldi di investitori che non hanno tempo, voglia, capacità di gestire il loro capitale nel betting exchange. In questo modo non partirei più con 1.000 o 3.000 o 5.000 euro, ma con almeno 10.000. Utilizzando sempre lo stesso metodo, in teoria posso ambire a risultati molto più alti, garantendo ai miei clienti il profitto che desiderano (e no, non si tratta di mensilità), sia una specie di stipendio per me, oltre ad altri guadagni che faccio rimanere nella mia cassa per diventare sempre più ricco.

Spero di non avervi confuso troppo. Nella mia testa è tutto molto chiaro, ma mi rendo conto che ci sono varie "sfumature" che possono confondere le idee ad alcune persone che magari sino ad ora si sono limitate a fare sporadicamente qualche singola puntata come passatempo e basta.

Il mio consiglio definitivo è comunque questo:

per avere successo nel betting, e in ambiti simili, è necessario vedersi come delle macchine, dei software, dei robot che operano in base a "stimoli" ben precisi dettati da numeri, che vedono i soldi solo come dei numeri che vanno investiti in situazioni in cui compaiono certi numeri. Noi non vediamo altro che numeri: il nostro bankroll, la % da utilizzare, quindi il nostro stake, lo stop-loss, le quote, i risultati delle partite, le statistiche live e stagionali, i tiri, i gol, i falli, i cartellini, i numeri di maglia, i punti in classifica e tante altre cose. Allora perché farci coinvolgere emotivamente, rischiando di stare male per un singolo risultato o di esaltarci troppo per un risultato che avevamo previsto con una certa sicurezza?

Se siamo preoccupati è perché stiamo rischiando soldi che non possiamo in realtà permetterci di rischiare. Fate molta attenzione a questo ultimo punto...