MONDIALI 2014
Prandelli se ne va, si è dimesso.
Ma non prima di accusare l'arbitro ed autoaccusarsi per aver sbagliato il progetto-Italia incentrato sulla figura di Balotelli.
Le sue parole:
"Assurdo restare in 10 in una partita come questa. Quando lotti su ogni pallone, ci può stare qualche fallo, ma non ho visto nessun fallo da rosso." "La gara è stata condizionata dall'espulsione di Marchisio e quella mancata di Suarez."
Continua analizzando il match:
"L'Uruguay non ha mai tirato in porta, dispiace uscire così, mi assumo tutto le responsabilità del progetto tecnico in ogni caso, dai cambi a tutto il resto. Quando le sconfitte sono condizionate da scelte sbagliate è difficile fare commenti." "Abbiamo perso il Mondiale contro il Costarica, lì non ha funzionato il mio progetto tecnico nonostante i 4 attaccanti messi dentro." "L'Uruguay ha subito il nostro palleggio ma quando ripartivano lo facevano con una velocità impressionante.. il nostro calcio non produce questi giocatori e devi inventarti qualcosa di diverso."
"Se ti fanno giocare sempre in certe condizioni è dura. Siamo stati l'unica squadra a giocare a Manaus e 2 volte alle 13!"
E su Balotelli:
"Non sai mai quando è nervoso e quando è calmo. L'ho sostituito perché era stato ammonito e avevo paura di restare in 10. Rientra nel progetto tecnico, l'ho scelto io e io mi dimetto, perché non è stato un progetto tecnico vincente!"
Dure anche le parole di De Rossi, dedicate a qualche calciatore forse più giovane e più in vista di lui:
"Dobbiamo dimenticare in fretta; anzi mi correggo: dobbiamo tenere bene
in mente tutto e ripartire dagli uomini veri. Non dalle figurine o dai
personaggi: questi non servono alla Nazionale"
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