Il betting NON è azzardo perché si basa sui numeri

Nel 2023 ci sono ancora persone che affermano che il betting sia un gioco d'azzardo.

Per me ovviamente non è così, in quanto abbiamo dalla nostra parte i più disparati numeri che ci possono portare a compiere scelte sensate, che possono portarci del profitto nella maggioranza dei casi.

Diventa un azzardo quando si fanno scommesse multiple e quando si vogliono pronosticare partite tra squadre scarse, che non conosciamo, ecc.

Per farvi velocemente capire come non ci sia nulla di azzardato nelle nostre scelte, vediamo quante volte i top club perdono.

REAL MADRID

Dal 18 febbraio al 30 settembre 2023 ha perso 6 volte nella Liga, 1 volta col Barcellona quindi possiamo togliere questa partita, e 1 volta contro l'Atletico Madrid per 3-1, segnando sul 2-0, facendoci quindi guadagnare. 

Lo stesso avvenne ad aprile quando sul 2-0 per il Girona, segnò dopo 10 minuti un gol con Vinicius. 

In pratica ci avrebbe fatto perdere soltanto 3 volte.

In Champions League dall'1 ottobre 2019 al 3 ottobre 2023 ha perso 11 volte.

Nell'1-2 casalingo con il M. City, il 1° gol è arrivato al 60', quindi ci avrebbe fatto guadagnare con l'over 1.5. Nel 2-1 in Inghilterra ci avrebbe fatto guadagnare bancando l'1 sull'1-0, perché al 28' era arrivato il gol dei Blancos.

Nel 2-3 contro lo Shakhtar, sullo 0-3, ci avrebbe fatto guadagnare perché dopo 10 min. ca. è arrivato il 1° del 2 gol del Real. Nell'1-2 contro lo Sheriff avremmo guadagnato sia bancando il 2 sullo 0-1 sia puntando l'over 2.5 ad inizio ripresa.

Non avremmo perso (perlomeno non del tutto) neanche nelle sconfitte per 2-0 senza gol fatti contro Chelsea (qui a parte il bancaggio andato male, si poteva puntare over 1.5 all'intervallo se non anche molto dopo), Shakhtar (anche qui over 1.5 all'int.).

Nel 2-3 dell'aprile 2022 contro il Chelsea, sullo 0-1 e 0-2 avremmo sbagliato la bancata, ma potevamo guadagnare puntando dopo il 2° o 3° gol dei Blues un bel btts ad una quota penso molto alta, quindi rischiando meno del solito.

Nel 4-3 contro il City sempre dell'aprile 22, si poteva bancare il City sul 2-0. Idem contro il Lipsia nell'ottobre 22.

Avremmo perso solo nel 4-0 contro il City, sbagliando il bancaggio e il btts (suppongo che le quote over fossero bassissime).

E questi ottimi risultati senza considerare tutte le altre partite in cui ha rimontato parzialmente o totalmente o in cui ha vinto quando il punteggio era di parità (da 0-0 a 2-2), ecc.

I trader guadagnano una CIPPA

 A quanto pare, cari amici, i trader profittevoli sono... poco profittevoli.

Ebbene sì, la realtà purtroppo è tragica e cozza contro i nostri sogni di gloria.

Ma attenzione, per vostra fortuna non mi riferisco ai trader sportivi, bensì a quelli finanziari, i veri trader!

Quelli bravi, infatti, già tanto se arrivano al 30% l'anno. Altri, bravini, si assestano tra il 10 e il 15%.

Ma ci sono anni in cui chiudono in VOID, a zero.

Quindi non solo hanno profitti su base percentuale bassi, ma alcuni (o molti? boh) programmano. Non chiedetemi come funzionino i trading system perché non ci tengo a saperlo, ma a quanto pare si tratta di programmazione.

"Un mio vecchio trading system ha generato 55.000 euro negli ultimi 3 anni"

E 'sti grandissimi cassi, se non mi dici a quanto ammontava il capitale e se non so se il profitto percentuale era stabile e alto, a me che importa conoscere solo questo numero?

Non a caso alcuni vi dicono che se volete campare di trading dovete iniziare con un capitale di 400.000 euro (i tipi di un canale di trading - come sempre non faccio nomi - che seguo dicono che chi spara queste cifre è gente pazza, ahah). Col 10% annuo, se siete bravi, pare anche a me la cifra idonea.

Ma alla fine, se quelli bravi guadagnano il 10%, allora tanto vale non impegnarsi a fare trading e invece investire in maniera passiva e basta. Impieghi un po' di tempo all'inizio per scegliere titoli ed ETF che magari distruibiscono dividendi (o li accumulano) e poi aspetti che crescano con tanta pazienza.

E poi, se arrivate ad avere risparmi per 400k, vuol dire che avete un bel lavoro e magari già altri ottimi investimenti. E allora chi diavolo ve lo fa fare di mettervi a programmare e guardare i grafici tutto il giorno? Continuate con quel lavoro, o se odiate vivere da dipendenti, mettetevi in proprio. E se non volete cercare clienti, incassate i dividendi come scritto prima.

Sabatini giornalista IGNORANTE denigra il BETTING

Ma come si permette tale Sandro Sabatini, nel sito Calciomercato.com (sito tra l'altro che presenta multiplazze e lenzuolate mica da ridere!), scrivere che con le scommesse vince sempre e solo il banco e lo Stato?

Con le scommesse, se uno gestisce bene la cassa, bada alle stats stagionali e live, al valore delle quote, se è continuo, se opera in maniera fredda (ho scritto operare, non giocare!), se considera le formazioni, gli assenti, gli impegni passati e futuri prossimi, i cambi anche mentali tra un tempo e l'altro, i cali fisioligici, ecc., si possono guadagnare dei bei soldini, proporzionati ovviamente alla propria cassa e alla quantità di operazioni effettuate e vinte.

Ha scritto come si suol dire un papiro per attaccare Fagioli.

E io, come ho scritto qualche ora, non posso che riscrivere la stessa cosa, ovvero che le scommesse possono essere un business anche per chi OPERA, non certo per chi gioca a casaccio, così come possono essere anche soltanto un gioco, ma nel senso più bello del termine, legato alle predizione del futuro. Una sorta di gioco che esiste da sempre e che da sempre contraddistingue l'umanità. Se una persona mette 5 euro cosa diavolo perde?

Basta con 'sta storia di gente che con le scommesse ha perso la casa. Basta con 'sta storia che cadono tutti nel vizio e bla bla bla. Certo, ci sarà gente così, ma si tratta di pochi casi disperati che senza scommesse avrebbero cmq perso soldi in altro. C'è chi brucia intere fortune in locali e putt...

Ma anche se con le scommesse perdessero tutti, allora a maggior ragione bisognerebbe vietare la compravendita di titoli in Borsa e il trading, dato che in questi 2 ambiti è ancora più difficile prevedere come andranno nel futuro le varie quotazioni.

Perché Borsa sì e Betting no?

Eppure anche lì non si dice forse "Giocare in Borsa"? E allooooooora!

E non ci vuole tanto a fare un giro sui social per trovare gente che ci campa alla grande come Peter Webb, Caan Berry e, tra gli italiani, Gianluca Landi e altri più o meno italiani, ora più dubaini evasori che altro, ma vabbéééé questo è un altro discorso, e quindiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii pensiamo a tutti i nostri connazionali, compatrioti, corregionali, concittadini, vicini di casa, di stanza, di sdraio al mare, al lago, nei solarium in montagna e quindiiiiiiiiiiiii puauhauhah mi sto salvinizzando che schifo!

Quindi c'è da aggiungere che anche chi va allo stadio, paga le pay-tv, compra i fan token (vomito!) e altro perde. Perché? Perché spende soldi per una cosa che dura poco e che non gli torneranno mai e proprio mai indietro, zero possibilità! Sta guardando qualcosa che voleva vedere? Vero. Ma anche col betting sta pagando per fare qualcosa che gli piace fare, quindi?

Ma pensa te se nel 2023 devo sentire qualcuno che si batte contro il betting da bacchettone, conservatore, proibizionistia, perbenista e pure ipocrita.

Perché? Perché i soldi che gli versava Sky, che campa con gli abbonamenti e le pubblicità dei book, gli garbavano, vero Sabatini?

Fagioli condannato per le SCOMMESSE?

A quanto pare il centrocampista juventino Fagioli avrebbe commesso degli illeciti scommettendo, cosa vietata ai tesserati, ma soprattutto facendolo su un portale estero illegale (in Italia si può operar ehm scommettere solo sui .IT).

A me non fa né caldo né freddo, perché scommettere per molti è un gioco, e giocare è una delle attività che riempiono la vita. Agli esseri umani è sempre piaciuto prevedere il futuro, basandosi su ciò che è accaduto in passato o usando la propria fantasia.

Gli atleti professionisti non possono scommettere, perché magari presi dal vizio (si usa sempre questo termine, anche a casaccio se vogliamo, come se chi opera in Borsa o fa trading non fosse fissato col prevedere il futuro e cercare di guadagnare dai cambiamenti di quote) accetterebbero anche di scommettere contro il proprio club e di conseguenza giocare male, fare autogol, convincere i propri compagni a perdere, ecc.

Abbiamo però visto nel recente passato come alcuni giocatori, pur non scommettendo, giocarono in campo contro il proprio club perché corrotti da scommettitori potenti e delinquenti.

Quindi non è tanto il singolo giocatore, che magari lo fa di nascosto (come mi pare faceva Buffon e che non ha mai smesso di parare per la Juve!), che può causare problemi al club, ma tutto un sistema delinquenziale che corrompe, che ci sarà sempre indipendentemente dal fatto che uno o 10 giocatori scommettano.

Ma poi pensiamo a certe partite, in cui magari nessun calciatore ha scommesso. Pensiamo alla partita tra l'Inter e la Salernitana. Com'è possibile che Lautaro Martinez fosse stato lasciato completamente solo in 3 azioni da gol su 3? Solo, totalmente solo. I due centrali del club campano erano andati in giro a cogliere margherite per le fidanzate.

Su questi fatti oggettivi nessuno indaga. Gli interisti possono tutto, anche ottenere scudetti mai vinti.

Il MIO ETF sui TOP CLUB

 Cari amici,

avete presente gli ETF?

Si tratta di fondi passivi che replicano gli indici come ad esempio lo Standard & Poor's 500, il Nasdaq, il DAX, ecc.

Nè più nè meno.

I fondi tradizionali, invece, cosa fanno?

Fanno tante operazioni per tentare di 'battere il mercato'.

Alla fine non ci riesce nessuno e quindi chi sottoscrivere i contratti con loro, quando va bene, guadagna meno di quello che avrebbe guadagnato puntando sugli indici, e a volte perde soldi.

E cosa c'entra questo col betting, col calcio?

C'entra perché nel mondo del betting exchange voglio comportarmi all'incirca allo stesso modo di un fondo passivo.

Vero che dovrò compiere come sempre diverse operazioni, ma si tratta pur sempre di operazioni che replicano l'andamento dei TOP CLUB.