L'amicizia è la cosa più bella che c'è, anche più dell'amore (a parte, forse, quegli innamoramenti durante l'adolescenza e poco dopo, che ti fanno proprio sbarellare e immaginare mondi fantastici anche soltanto grazie ad un sorriso), perché alla fin-fine non è altro che un trucco della natura umana per farci riprodurre (razionalmente chi si metterebbe mai a figliare dovendo starci appresso minimo 20 anni e rovinandosi la vita nei primi 10?).
Tra amici ci si dà la spinta vicendevolmente per fare delle cose, oppure ci si tira sù di morale cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno, si vivono esperienze in giro per il mondo o anche solo nei paeselli di campagna, si sogna sia in piccolo che in grande e si cresce insieme raggiungendo traguardi o semplicemente facendo appunto esperienze che rimarranno nel cuore e nella mente per sempre. Tutte cose impossibili da vivere superati i 30 perché si diventa dei borghesucci arrivati oppure dei disperati che vivono al baretto.
Tra i vari tipi di rapporti umani, quello legato all'amicizia è davvero il più bello.
Purtroppo, crescendo e diventando adulti, le persone si trasformano e diventano sempre più seriose, impostate, fredde, borghesi, conservatrici. Insomma, una noia micidiale, se non mortale, e certe persone riesci a stento a riconoscerle rivedendole dopo qualche anno.
Ma non finisce qui, infatti ci sono anche quelli che continuano a definirsi tuoi amici, con la differenza rispetto a prima che si fanno vivi soltanto quando hanno bisogno di qualcosa.