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mercoledì, febbraio 02, 2022

Perché le persone NON hanno SOLDI

SENZA SOLDI PERCHÈ SPENDONO TUTTO

Ne ho scritto giusto 10 giorni fa, ma mi preme ritornare sull'argomento perché ogni giorno rifletto sul fatto che l'italiano medio potrebbe essere benestante, se non fosse proprio lui il peggior nemico di sé stesso.

Le persone non si rendono conto che spesso e (mal)volentieri spendono tutti i soldi derivanti dai loro stipendi.

Quando arrivano 2.000 euro, ecco che una larga parte va via per il mutuo o per l'affitto, e poi altre fette più o meno consistenti per ogni altra cosa (arredamento, tv, tecnologia varia, vacanze, abbonamenti e servizi vari, automobile, "meglio" ancora se nuova e costosa e potente, vestiti da cambiare in ogni stagione e per ogni evento, migliaia di giochi per i figli, ecc.).

Così facendo le persone si sentono "arrivate", nel senso che pensano di aver trovato un posto all'interno della società grazie alle spese che effettuano.

Pensate che cervellino minuscolo.

A volte, però, effettivamente spendono perché devono spendere tutta quella certa somma di denaro. Guadagnano poco e per la casa e il cibo non si può certo scendere sotto una certa cifra.

Ma, a parte questi casi tragici, se si soffermassero a ragionare sui loro conti e sul loro presente e futuro, si renderebbero conto che dovrebbero smetterla di spendere TUTTI i soldi o quasi che gli entrano, perché il problema non è la quantità di denaro, in quanto continuerebbero a comportarsi così anche nel benaugurato caso di un aumento di stipendio.

Il problema consiste nella loro mentalità da poveri consumisti.

Pensiamo ai campioni del basket NBA. Loro e tanti altri sportivi e artisti famosi, che incassano o incassavano decine di milioni di euro, sono sempre a rischio bancarotta pur lavorando con contratti da nababbi, poiché spendono senza risparmiare e, indovina-indovinello, cosa succede quando NON SI RISPARMIA?

Succede che non si hanno i soldi per... INVESTIRE!

E gli investimenti sono quelli che ti CAMBIANO LA VITA.

Lo affermo perché è la pura e semplice verità: dopo qualche anno dall'inizio dei propri investimenti, è possibile guadagnare cifre superiori ad uno stipendio medio italiano, senza doversi alzare alle 7, stare in coda, ubbidire, annoiarsi, stressarsi, ecc. Se invece si lavora e basta senza risparmiare+investire, non si ottiene nulla! 

E attenzione, quando parlo di investimenti non intendo reinvestire gli utili nella propria attività, perché va bene fino ad un certo punto, poi la cosa diventa rischiosa e comunque inutile, perché il nostro scopo deve essere quello di staccarci sempre più dal classico lavoro.

Conosco persone, sia povere che semi-benestanti, che hanno paura ad investire, che non entrano neanche mai nell'argomento, e che in compenso rischiano sempre di spendere tutto ciò che hanno perché non danno un taglio alle spese. Vuoi perché quel mese gli sono arrivati meno soldi, vuoi perché vogliono togliersi uno sfizio materialistico o altro.

Se invece le persone si fermassero a ragionare, anziché utilizzare il loro tempo libero per commentare il Festival di Sanremo come stasera o litigare per le partite di calcio, ecco che elencherebbero tutte le loro spese per decurtarne molte, cercando magari di rendere produttive alcune di esse, ad esempio "inventandosi" un secondo lavoro (cosa comunque non necessaria grazie agli investimenti).

Alla fine, per investire, specie nel nostro amato ambito del BETTING, non servono per forza grandi cifre e non serve neanche avere tanto tempo a disposizione (anche perché se uno è ignorante in materia, o non ha tempo o ha paura, ecc., può benissimo delegare la parte operativa a me, lasciandomi com'è giusto che sia una percentuale): si può benissimo partire con 5k che, in Borsa, equivalgono a ben poca roba.

Se poi si hanno TANTI soldi nei conti correnti (ne avete solo 1? Ahia), si può puntare solo sulla Borsa e stop, ragionando però non da trader (brrrr), ma da investitori.

I trader sono quelli convinti che grazie ad una grande conoscenza tecnica ed una presenza continua sui mercati sia possibile guadagnare con costanza. Può essere, ma chi vuole investire non vuole inventarsi un lavoro da trader super preoccupato e stressato, ma vuole avere belle entrate + o - passive.

COME FARE AD AVERE SOLDI DA INVESTIRE? 

Veniamo alla pratica.

Quando entrano soldi, non bisogna spenderli come farebbero i ragazzini o le malate di shopping o i cafoni che pensano subito al macchinone, ma bisogna invece metterli da parte (una parte, ovvio). 

Quindi prima c'è bisogno di una ENTRATA ATTIVA derivante dal lavoro sia intellettuale che fisico (es: impiegato, operaio, commercialista, grafico, spazzino, panettiere, ecc.)

Il passo successivo è composto, come avrete capito, dal RISPARMIO.

E risparmiare non significa acquistare un giubbotto a 50 euro anziché a 80 quando di giubbotti ne avete già 5... significa mettere i soldi da parte.

Pensate che da ragazzino, a furia di mettere le mance da parte, ero arrivato ad avere un gruzzoletto di 1.000 euro!

Dopo aver accumulato un po' di soldi si può ragionare sui vari tipi di INVESTIMENTO da effettuare.

Impossibile, comunque, non avere soldi da investire se si lavora in maniera + o - regolare da almeno 10 anni.

Se non si hanno risparmi è perché si è davvero senza speranza, nel senso che si è scialacquato tutto. Ma com'è possibile? Eppure c'è gente che lavora ma che ha pochissimi soldi. Mah! 

Una parte dei risparmi va tenuta da parte per le spese ricorrenti e per quelle inaspettate/improvvise/urgenti (tipo il dentista), mentre un'altra parte (decidete voi la %, anche se potrei suggerirvi di optare per il 50%) va indirizzata verso gli INVESTIMENTI.

Con questi è possibile avere una RENDITA PASSIVA derivante dai dividendi in Borsa, oppure dai soldini che vi invio io quando opero per voi (se si vince, altrimenti niente da fare).

Oppure è possibile avere entrate operando in prima persona nel betting (ma questo è già più simile ad un secondo lavoro, a meno che non lo viviate come me in questo periodo, effettuando poche operazioni al mese) o nel trading di carte su Sorare.

Lo definisco trading, ma non c'è assolutamente bisogno di stare appiccicati al monitor tutto il giorno, anzi: si possono acquistare dei giocatori nel giro di qualche giorno per poi rivenderli dopo qualche settimana/mese, controllando giusto la domenica sera il rendimento dei propri calciatori.

Un ulteriore step consiste nella scalabilità.

Ovvero nell'incrementare potenzialmente la propria rendita.

In Borsa e nel Betting si può sfruttare l'interesse composto, ovvero investendo ogni guadagno generato da questi investimenti:

se inizio con 5k e dopo 1 mese guadagno 1k, inizierò il 2° mese non più con 5k come all'inizio, ma con 6k.

Così facendo è vero che non avrò entrate per alcuni mesi perché non prelevo (oppure entrate moooolto limitate), ma è anche vero che quel singolo millino può diventare un cinquino mensile nel giro di pochi mesi.

Se investo in Borsa 50k e ottengo un profitto annuale del 10%, questo rimane lì, così inizierò il 13° mese con 55k, che mi porteranno ad avere dopo un ulteriore anno un profitto di 5,5k anziché di 5, e così via.

Più passa il tempo e più, se le cose proseguono bene, aumentano i profitti senza dover aumentare il rischio.

Così, ad un certo punto, potremmo anche optare per vendere e prelevare una certa %, ma ciò bisogna farlo dopo aver raggiunto certi risultati, altrimenti si ritorna al punto di partenza dandosi così una bella ZAPPATA SUI PIEDI!

martedì, febbraio 01, 2022

Febbraio inizia bene

E anche Febbraio inizia bene!

Oggi ve l'avevo detto: ci sarebbero state 2 partite interessanti e io sono entrato in quella della Ligue 2.

Anche nell'altra, quella della Ligue 1, si poteva entrare puntando un Over o un Btts ma non l'ho seguita.

Il bello di puntare cifre più alte consiste proprio nel poter restringere il numero delle proprie operazioni in modo da lavorare di meno e soprattutto stressarsi di meno.

I trader - professionista che NON voglio assolutamente essere - vivono poco e male, pussa via!!!

Io scruto, investo e vado via. Non ho più alcuna intenzione di farmi il sangue amaro stando dietro a 1.000 partite.

Fate come me e vivrete felici!

Un nuovo modo di vedere l'investimento nel betting

Nuovo per modo dire, anzi, potrei dire vecchio in quanto prende spunto dalla Borsa.

Allora, seguitemi:

quando effettuiamo degli investimenti in Borsa o nell'immobiliare, ci aspettiamo ad esempio un ritorno annuo del 10%.

Vero che a prima vista può sembrare poco, ma di solito si investono cifre ingenti.

Quindi se ad esempio investissimo 100k, ecco che avremmo dopo 12 mesi 10k da reinvestire (grazie agli ETF ad accumulo).

Nel betting, invece, siamo soliti iniziare con un capitale iniziale ridicolo, perciò per campare di questa attività (anche se in realtà non è il termine giusto, in quanto vi invito sempre a lasciare i soldi in cassa almeno nella 1^ stagione, o comunque a prelevare una piccola %) dobbiamo per forza puntare ad ottenere dei profitti mostruosi, anche del 40% su base mensile.

Ecco, la mia nuova idea/proposta è questa:

puntare ad una percentuale più bassa, frutto però di investimenti più sostanziosi.

Aumentando lo stake, quindi la nostra cifra che vogliamo rischiare, possiamo stare meno tempo, guadagnando una % più bassa ma alla fine più soldi.

Pareri?

Oggi 2 partite interessanti

Oggi 1 febbraio 2022 ci sono 3 partite potenzialmente interessanti:

Lione - Marsiglia in Ligue 1 e, in Ligue 2, Chamois - Dunkerque coi padroni di casa nettamente favoriti.


lunedì, gennaio 31, 2022

2 Cabral in 1 colpo solo

Da oggi in Serie A abbiamo 2 Cabral arrivati nel giro di pochi giorni.

Prima è arrivato Arthur dal Basilea per sostituire Vlahovic alla Fiorentina.

Poi ecco Jovane dallo Sporting di Lisbona alla Lazio.

Il primo arriva da 3 ottime stagioni in Svizzera, mentre il 2°, guardando i numeri, da una stagione fino ad ora mediocre. Bene invece nelle 2 precedenti.

Sono entrambi del 1998 e non sono parenti. Uno è brasiliano, l'altro è capoverdiano.