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martedì, maggio 05, 2015

DATI STATISTICHE PRONOSTICO JUVENTUS - REAL MADRID 5 MAGGIO 2015

JUVENTUS - REAL MADRID 2-1

E' difficilissimo pronosticare una partita simile, specie quando c'è l'andata e il ritorno, ma proviamo a vedere alcuni dati..

STATISTICHE JUVENTUS:

i bianconeri hanno vinto il campionato italiano, dove hanno perso solo 3 volte e subito soltanto 19 gol,
stanno segnando poco, nelle ultime 7 partite soltanto in una occasione hanno superato i 2 gol a partita, 2 gol arrivati soltanto 2 volte in questi 7 match,
ad Aprile hanno perso sia contro il Parma che contro il Torino, ma fuori casa,
non avranno a disposizione Pogba (2° miglior marcatore del campionato con 7 gol, al pari di Vidal e Morata, oltre che 2° miglior assist man con 6 assist dietro a Tevez primo con 7), Asamoah, Caceres e Romulo,
in Serie A, in casa, ha segnato in media 2,4 gol a partita e subito soltanto 0,5 gol a partita,
in CL hanno perso 2 volte, ma sempre in trasferta,
in CL in casa hanno vinto 4 volte e pareggiato soltanto 1 volta!,
in CL, in casa, hanno segnato in media 1,6 gol a partita e subito 0,6 gol a partita,
in CL la maggior parte dei loro gol son stati realizzati nel 2° tempo,
questa sfida di CL viene disputata oggi 5 maggio, giornata che riporta al 5 maggio 2002 e al 5 maggio 1993, quando la Juventus vince lo scudetto e quando vinse la finale di andata di Coppa Uefa contro il Borussia Dortmund.

I migliori giocatori della JUVENTUS in Champions League:
Pogba, 1 gol e 2 assist
Tevez, 6 gol e 1 assist
Morata, 2 gol e 2 assist
Buffon, 5 gol subiti in 10 partite, con 6 partite senza gol subiti

STATISTICHE REAL MADRID:

i blancos sono secondi nella Primera Division, a -2 dal Barcellona con cui condividono il record di gol segnati, 105,
non poerdono dal 22 marzo, quando giocarono proprio al Camp Nou col Barcellona (2-1), per poi vincere 8 volte e pareggiare 1 volta soltanto,
in 6 delle loro ultime 9 partite, hanno segnato più di 2 gol ad incontro, toccando quota 9 contro il Granada e 4 contro il Celta Vigo,
in campionato, fuori casa, hanno perso 5 volte, senza mai pareggiare,
in campionato, fuori casa, hanno segnato in media 2,7 gol partita, subendone 1,22,
in CL hanno perso soltanto 1 volta, al Bernabeu (3-4 contro lo Schalke il 10 marzo),
in CL, fuori casa, non hanno mai perso, hanno segnato soltanto 1,6 gol a partita ma ne hanno subiti soltanto 0,20,
in CL, fuori casa, la maggioranza dei gol son stati realizzati nel 1° tempo,
saranno assenti gli importanti Luka Modric (regista, 25 pres., 1 gol, 5 assist) e Karim Benzema (44 pres., 22 gol, 14 assist)

I migliori giocatori del Real Madrid in Champions League:
Marcelo, 1 gol, 2 assist
Kross, 3 assist
Ronaldo, 8 gol e 4 assist
Bale, 2 gol e 1 assist
Casillas, 5 partite senza gol subiti

PRECEDENTI TRA JUVENTUS E REAL MADRID:
nelle loro ultime 13 sfide dirette (dal 1986 ad oggi), troviamo 8 Under e 8 No Goal,
nelle loro ultime 3 sfide dirette, invece, troviamo 3 Over e 3 Goal, con 1 vittoria a testa e 1 pareggio (novembre 2013, 2-2 a Torino),
a Torino, la Juventus in questo arco di tempo non ha MAI perso contro il Real Madrid, vincendo 5 volte (2 volte dopo i tempi regolamentari).

PRONOSTICO:
la Juventus mi sembrava stanca invece è in parte rinata e lo Scudetto non gli ha di certo trasmesso stanchezza o appagamento, anzi, i festeggiamenti son stati moderati e sobri e i giocatori ci tengono davvero tanto a fare bella figura.
Abbiamo visto che il Real, pur essendo di un altro livello in quanto a classe di diversi singoli giocatori, fuori casa in campionato ha perso diverse volte, mentre in CL ha segnato abbastanza poco.
Ronaldo non è detto che avrà vita facile contro i vari Chiellini, Bonucci e Barzagli (anche perché ha qualche dolore a schiena e ginocchio), anche se ha già segnato 3 gol in 2 partite alle zebre, e non ci sarà il bomber Benzema (22 gol stagionali).
La Juventus giocherà sicuramente in maniera prudente, spero però che non commetta errori di distrazioni in cui a volte incappano Bonucci e pure Pirlo (forse a causa della lentezza).
Abbiamo anche visto come il Real a Torino abbia sempre avuto vita difficile.
Considerando che anche i blancos/merengues/galacticos hanno un allenatore italiano, che magari sentirà il peso di fare bene nella sua ex città dove ha allenato poco e senza ottenere alcunché, posso immaginare una partita che solo a tratti si infiammerà. Da provare dunque l'UNDER 2.5 a 1.57 (speravo la quota fosse un po' più alta..) o l'1X a 1.45.

lunedì, maggio 04, 2015

Se io fossi Pippo Inzaghi

Se io fossi Pippo Inzaghi mi sarei già dimesso da allenatore del Milan!

Certo, il vero Pippo Inzaghi è legatissimo ai colori del club meneghino, forse addirittura ne è innamorato, si sente come a casa sua o ancora meglio si sente come un bimbo a Disneyland, è il luogo dei sogni che lo cullano da circa 15 anni a questa parte, si sente parte di qualcosa di grande, però ad un certo punto bisogna guardare in faccia la realtà, capire chi si è e cosa si può fare, badare ad altri orizzonti.

Mi spiego meglio.

Pippo Inzaghi probabilmente è stato un buon allenatore delle formazioni giovanili (Allievi e Primavera), dico probabilmente perché non l'ho mai seguito in quella sua parte di inizio carriera, ma fare un balzo così grande, dovendo non solo allenare giocatori grandi di età, ma grandi anche in quanto a curriculum, con l'obbligo perlomeno morale di riportare in alto il Milan, non è cosa da tutti, e lui non ha né l'età, né l'esperienza dunque, e forse neanche il carattere, per farcela.
Penso che un ex mediano abituato a caricarsi sulle spalle i problemi della squadra, stile Conte o Gattuso (indipendentemente dal successo o insuccesso delle loro carriere da tecnici), sia più portato nel gestire un gruppo di "prime donne", di "mocciosi viziati", di "milionari svogliati", ecc., rispetto ad una prima punta abituata a farsi rifornire lavorando, per il resto, poco.
C'è proprio una differente visione del calcio e della vita, secondo me.

A parte ciò, Inzaghi, vedendo l'andazzo e i problemi della squadra, non doveva insistere badando al cuore, ma andarsene badando invece, come detto prima, alla realtà.
Rimanendo sulla panchina del Milan cosa ha dimostrato? Di compiere grandi scelte, di aver trovato un trucco per tornare a vincere o per ridare grinta a certi giocatori e classe ad altri? No! Ha soltanto dimostrato immaturità, voglia di rimanere attaccato alla panchina e paura di non trovare altri ingaggi simili. Certo, mi si può anche dire che invece si sia dimostrato maturo per non aver abbandonato la nave che stava affondando, ma la maturità consiste anche nel conoscere le proprie potenzialità e difetti, e se viene criticato dai suoi stessi tifosi per essere più un aziendalista che un tecnico di carattere che fa magari scelte impopolari rischiando non solo dal punto di vista dei risultati, allora vuol dire che ciò penso non è poi così sbagliato.

Ovviamente anche la dirigenza rossonera con Berlusconi e Galliani in primis sbagliano a tenerlo ancora lì, ma loro non lo fanno per cuore o perché ci credono, piuttosto per rispamiare, dovendo già pagare l'ex Seedorf.
Finché il Milan avrà paura di spendere e finché non ci sarà coraggio e pazienza (ma questa la si deve avere solo quando si sa che si è fatta una scelta giusta, non certo in questo caso dove una panchina bollente è stata affidata ad un giovane allenatore senza esperienza nella massima serie), il Milan non rinascerà.

domenica, maggio 03, 2015

SCUDETTO 2015: LA CAVALCATA DELLA JUVENTUS

LA STORIA DELLA CAVALCATA DEI BIANCONERI VERSO LA CONQUISTA DEL 4° SCUDETTO CONSECUTIVO!


SERIE A 2014/2015

La Juventus ha sempre vinto dal 30 agosto al 5 ottobre, per un totale di 6 partite, nelle quali ha realizzato 13 gol e ne ha subiti soltanto 2 dalla Roma il 5 ottobre, prima 0 gol presi!!
Le squadre importanti sconfitte in queste prime giornate son state il Milan, 0-1 (gol di Tevez su assist di Pogba), e la Roma, 3-2 (doppietta di Tevez su rigore e terzo gol, quello della vittoria, ad opera di Bonucci).
Dopo ecco il primo pareggio per 1-1 col Sassuolo in Emilia con gol di Zaza e Pogba che pareggia su assist di Tevez.
Dopo la vittoria contro il Palermo, ecco la prima inaspettata sconfitta contro il Genoa per 1-0.
Finalmente riecco una bella serie di 4 vittorie consecutive tra il 1° e il 30 novembre, 3 di queste molto importanti: il 7-0 contro il Parma per lo spettacolo, lo 0-3 contro la Lazio per far capire chi comanda e il 2-1 nel derby per ribadire la supremazia cittadina.
Dopodiché c'è stato un breve "stop" costituito da 3 pareggi, con Fiorentina, Sampdoria e Inter, e 1 sola vittoria contro il Cagliari per 1-3.
Se il 2015 è iniziato col pareggio coi nerazzurri, continua poi invece alla grande contro grandi vittorie contro Napoli al San Paolo per 1-3 (gol di Pogba, Caceres e Vidal al 94'), contro l'Hellas per 4-0 (doppietta di Tevez, e troviamo ancora una volta il nome di Pogba oltre al nuovo arrivato Pereyra) e contro il Chievo per 2-0 (ancora 1 gol di Pogba).
Se fuori casa troviamo poi 3 pareggi consecutivi con Udinese, Cesena e Roma (gol di Tevez), in casa ecco due vittorie, 1 col Milan per 3-1 (ancora 1 gol di Tevez) e poi con l'Atalanta per 2-1.
Da questo momento la Juventus segnerà poco: 8 gol in 7 partite, per poi rifarsi con la Fiorentina vincendo 3-2 (doppietta di Tevez!). Si notino due clamorose sconfitte nel frangente: 1-0 a Parma e 2-1 contro il Torino, sconfitte che hanno aumentato ma di poco la suspence per il titolo.
Lo scudetto viene vinto e festeggiato nella vittoria per 0-1 contro la Sampdoria con gol del redivivo Arturo Vidal!

GLI ARTICOLI DELLE PARTITE CLOU DELLA STAGIONE BIANCONERA:

20 settembre, Milan - Juventus 0-1, TEVEZ NON PERDONA (SportMediaset)
"Vittoria minima della squadra di Allegri, ma meritata: ha fatto la partita, ha colto un palo con Marchisio nel primo tempo, ha creato 5 palle-gol. E' a punteggio pieno, non ha ancora subito gol. Per il Milan un passo indietro rispetto alle illusioni delle prime due gare: è ancora distante dai più forti. Ha debuttato Torres, entrato nell'ultimo quarto d'ora."

5 ottobre, Juventus - Roma 3-2, POLEMICHE E BOTTE, BONUCCI FIRMA L'ALLUNGO (Goal.com)
"Tre rigori, due per i bianconeri, tutti al limite ma tutti che sembrano esserci. Rocchi forse sbaglia il metro nel primo tempo, ma se la cava sugli episodi clou. Quindi lasciamo che parli il calcio, il calcio all'italiana, i gol di Tevez e Totti, la puntura di Iturbe e quel capolavoro che risolve il match a favore della Vecchia Signora che si prende così il primato solitario dopo sei lunghissime giornate di campionato."


29 ottobre, Genoa - Juventus 1-0, ANTONINI STENDE ALLEGRI AL 94', KO CHE FA FELICE LA ROMA (La Repubblica)
"Per la prima volta in campionato, la Juventus perde e si fa raggiungere in vetta alla classifica dalla Roma che invece ha regolato in casa il Cesena. Un ko che fa male quello contro il Genoa perché giunto dopo una prestazione così così e con un gol arrivato in pieno recupero. Partita complicata per i campioni d’Italia che hanno sofferto il grande pressing e l’agonismo rossoblù."

9 novembre, Juventus - Parma 7-0, CICLONE TEVEZ, GIALLOBLU TRAVOLTI (La Repubblica)
"La Juventus col pallottoliere alla mano travolge il Parma per 7-0 conquistando la nona vittoria in undici partite e resta capolista con 3 punti di margine sulla Roma, che nel posticipo ha battuto il Torino."
 "Al minuto 5 arriva il gol più bello della giornata: Tevez sulla trequarti va via di forza a Costa, salta Lucarelli, poi con una magia salta anche Felipe e di piatto destro spiazza Mirante. Meraviglioso."

22 novembre, Lazio - Juventus 0-3, POGBA TRAVOLGENTE (Il Corriere dello Sport)
" con il passare dei minuti guadagna campo e tra il 24’ e il 29’ diventa travolgente. Su un lancio preciso di Tevez, Pogba controlla la palla in area e di destro batte Marchetti. La Lazio perde compattezza e per poco non subisce il 2-0. Il francese prende di nuovo la mira, questa volta dal limite dell’area, e con un bellissimo destro a giro colpisce l’incrocio dei pali."

30 novembre, Juventus - Torino 2-1, PIRLO METTE IN GINOCCHIO I GRANATA (La Repubblica)
"All'ultimo secondo, la Juve conferma la sua bella tradizione nel derby e tiene a distanza la Roma nella corsa scudetto. C'è voluta la solita invenzione di Pirlo al 93' per riuscire a schiodare una sfida che sembrava ormai destinata a interrompere la lunghissima striscia di vittorie allo Stadium. Una sconfitta pesantissima, la 7^ di fila, per il Toro che si è visto sfuggire all'ultimo istante un punto atteso da 6 anni che, stavolta, avrebbe ampiamente meritato."
"Anche se non nella loro giornata migliore, i bianconeri hanno confermato di essere una straordinaria macchina da guerra." "
Il destro telecomandato di Pirlo lo ha messo al tappeto e rischia ora di pesare tantissimo sul morale della squadra, sempre più impelagata nella zona retrocessione."

6 gennaio, Juventus - Inter 1-1, ICARDI RISPONDE A TEVEZ (Il Corriere dello Sport)
"Al gol di Tevez al 5' ha risposto Icardi al 64': una rete davvero pesante quello dell'argentino ex Samp che rallenta la corsa in vetta al campionato dei bianconeri ora nuovamente con un solo punto di vantaggio sulla Roma (40 contro 39)."
"Tanto rammarico per la squadra di Allegri che nel primo tempo ha sprecato troppo e che nella ripresa si è fatta riprendere da un'Inter capace di soffrire e di trovare un buon punto su un campo molto difficile. Non solo. Per la Juve è il quinto pareggio nelle ultime sei partite (ha vinto solo con il Cagliari e pareggiato con Fiorentina, Atletico Madrid, Samp e Napoli) a conferma del momento difficile che i campioni d'Italia stanno attraversando."

11 gennaio, Napoli - Juventus 1-3, I BIANCONERI ALLUNGANO SULLA ROMA (La Repubblica)
"La vendetta è servita. La Juventus sbanca il San Paolo battendo il Napoli 3-1 nel giorno in cui Fuorigrotta ricorda Pino Daniele con una coreografia da brividi e vendica la sconfitta ai rigori rimediata tre settimane fa a Doha nella finale della Supercoppa italiana. Una vittoria che permette ai bianconeri di allontanare la Roma in testa alla classifica (+3) e smorzare sul nascere ogni speranza di tornare in corsa per lo scudetto da parte degli azzurri."
"..entrambe le squadre hanno fatto la loro partita e il Napoli potrà recriminare solo per un clamoroso errore di De Guzman solo davanti a Buffon che avrebbe potuto cambiare il volto del match. Per il resto la Juve è stata quella di sempre: fredda, cinica e, perchè no, anche un po’ fortunata."

7 febbraio, Juventus - Milan 3-1, I BIANCONERI VOLANO A +10 SULLA ROMA (La Repubblica)
" La Juve si rimette a correre. Salta con brillantezza anche l’ostacolo Milan e mette ulteriore pressione alla malconcia Roma volando momentaneamente a +10 in vetta alla classifica. Un successo limpidissimo, arrivato alla solita maniera: partenza sprint (17° gol stagionale nella prima mezz’ora) e poi agevole gestione della gara. Tre punti che assumono ancor più rilievo se si pensa che sono arrivati contro un buon Milan che, per almeno un’ora, ha retto dignitosamente e con buona personalità il campo sfiorando anche il 2-2 prima di alzare definitivamente bandiera bianca."

2 marzo, Roma - Juventus 1-1, MEDIOCRE SPETTACOLO, PAREGGIO CHE FA BENE SOLO AD ALLEGRI (Il Fatto Quotidiano)
"Superiore la Juventus, coraggiosa la Roma. Se il big match dell’Olimpico era l’ultima chiamata per riaprire il campionato, l’1-1 finale mantiene invariato il distacco e sembra ipotecare lo scudetto. Ma i bianconeri possono essere contenti solo per il +9 in classifica, non certo per il risultato di una partita dominata a lungo, e poi complicatasi a sorpresa nel finale. La Roma è stata in balìa della Juventus per oltre un’ora, incapace di fare anche solo un tiro in porta. E ha giocato da grande squadra solo negli ultimi dieci minuti, proprio quando – in svantaggio di un gol dopo la punizione di Tevez e di un uomo per l’espulsione di Torosidis – tutto sembrava perduto. L’orgoglio e un colpo di testa di Keita premiano i giallorossi, che almeno non escono sconfitti contro i rivali di sempre."

11 aprile, Parma - Juventus 1-0, MAURI REGALA L'IMPRESA AI CROCIATI, BIANCONERI SOTTOTONO (La Repubblica)
"Un club fallito e ultimo in classifica che sconfigge la prima della classe, lanciatissima verso il quarto scudetto consecutivo. Dopo l’1-1 a San Siro contro l’Inter e la vittoria per 1-0 contro l’Udinese nel recupero, continua la favola del Parma che si concede un trionfo storico al Tardini contro la Juventus conquistando un bottino di sette punti in una sola settimana. Decide un gol di José Mauri nel secondo tempo. Bianconeri bene solo nella parte finale del primo tempo, poi notte fonda contro un Parma motivato da tanto orgoglio. Probabilmente la testa dei campioni d’Italia era già all’atteso quarto di finale di Champions contro il Monaco, in programma mercoledì prossimo."

18 aprile, Juventus - Lazio 2-0, TEVEZ-BONUCCI, SCUDETTO A UN PASSO PER I BIANCONERI (La Gazzetta)
"Prova di forza allo Juventus Stadium contro la squadra più forma del campionato. Esattamente quello che voleva Massimiliano Allegri alla vigilia della partita più importante della stagione. S'inchina anche la Lazio, che veniva da otto successi consecutivi. La Juve invece dimostra una volta di più di essere la regina della Serie A, imbattibile a casa sua, e porta a +15 il vantaggio sui biancocelesti (in attesa che domani giochi la Roma, che possono, in caso di successo con l'Atalanta, scavalcare i biancocelesti). Il tricolore per la Juve è comunque ormai sempre più vicino."
"Il vantaggio bianconero arriva al minuto 17, quando Vidal la spizza di testa e Tevez scatta sul filo del fuorigioco (è tenuto in gioco da Mauricio) e segna il gol numero 18 in campionato (26 in stagione)."

26 aprile, Torino - Juventus 2-1, LA FESTA E' GRANATA, DARMIAN E QUAGLIARELLA EROI DA DERBY (La Gazzetta dello Sport)
"Vent’anni e 17 giorni dopo la famosa doppietta di Rizzitelli, il Toro torna a battere la Juve in un derby. Erano disposti a tutto, i cavalieri di Ventura, pur di evitare che i bianconeri potessero avere anche una sola possibilità di festeggiare lo scudetto a casa loro, all’Olimpico." "La Juve è soprattutto Pirlo, fantastico come all’andata, quando “purgò” i rivali cittadini con un tiro all’ultimo secondo. Ma non basta nemmeno lui, stavolta. Dovrà far festa da un’altra parte."

29 aprile, Juventus - Fiorentina 3-2, 1 PUNTO ED E' SCUDETTO (Tuttosport)
"Strepitosa Juve. Va sotto, recupera, allunga e alla fine gestisce. Finisce 3-2 con i bianconeri ad un passo, un solo punto, per diventare campioni d’Italia per la quarta volta consecutiva."
"I viola, prima della magia dell’Apache (28 reti in stagione, con queste), sbagliano un rigore (anche questo netto) con Rodriguez che tira fuori. Nel finale arriva la rete di Ilicic su punizione. Troppo tardi, la Juve controlla, sta bene, diverte e si diverte, regala spettacolo con lo Stadium che applaude. I tifosi si sono divertiti dall’inizio alla fine perché i campioni d’Italia hanno subito fatto vedere che il il derby era dimenticato: squadra aggressiva, corta, grintosa ai massimi livelli."

2 maggio, Sampdoria - Juventus 0-1, VIDAL E' FESTA SCUDETTO (La Gazzetta dello Sport)
"Valeri fischia alle 19.49, giocatori e dirigenti bianconeri corrono in campo, si abbracciano, esultano, lanciano in aria Allegri… La Juventus iscrive il suo scudetto numero 31 negli albi ufficiali del calcio italiano, anche se la gran parte della Torino bianconera sventolerà il 33 sulle bandiere per le vie della città: le ferite di Calciopoli, si sa, sono lontane dall’essere sanate. Nessuno, o quasi, sventola nulla di zebrato fuori dal Ferraris, per effetto del provvedimento che ha vietato la trasferta agli juventini. Ma dentro lo stadio è comunque tempo di festa per il primo campionato vinto da Allegri con la Signora, il quarto consecutivo per una squadra che da lungo tempo è dominatrice semi-incontrastata della serie A e che taglia il traguardo con quattro giornate d’anticipo."
"Ma dopo 32 minuti equilibrati e bloccati, un paio di passi di tango a centrocampo innescano la carambola giusta, Llorente apre per Lichsteiner che mette sulla testa di Vidal il pallone dell’1-0. Mini-boato juventino dalle parti in cui sono seduti Nedved e Marotta. Ferrero si volta verso la tribuna stampa con l’aria da viperetta sconsolata. Carlitos è sul prato (e più vivace) anche quando inizia la ripresa. Spaventa Viviano con un gran tiro, piazza un cross rasoterra nell’area di una Samp che Mihajlovic vorrebbe aggressiva e che invece sembra avere poca energia nel serbatoio, in questo finale di stagione e in un weekend che potrebbe farla rimbalzare fuori dalla zona Europa League."

CONFRONTO QUOTE SERIE A 3 MAGGIO 2015

CONFRONTO QUOTE MAGGIO BOOKMAKER PARTITE SERIE A 3 MAGGIO 2015

ROMA - GENOA
1: 1.57 su William Hill
X: 4.05 su Eurobet
2: 6.50 su Gazzabet
OVER 2.5: 1.80 su Gazzabet
UNDER 2.5: 2.10 su William Hill e PaddyPower
GOAL: 1.85 su Gazzabet
NO GOAL: 2.00 su William Hill, Eurobet e Bwin

FIORENTINA - CESENA
1: 1.40 su PaddyPower
X: 5.00 su Gazzabet e Bwin
2: 9.00 su William Hill
OVER 2.5: 1.55 su GazzaBet e Eurobet
UNDER 2.5: 2.37 su William Hill
GOAL: 1.90 su William Hill
NO GOAL: 2.10 su PaddyPower

PRONOSTICO ROMA - GENOA 3 APRILE 2015

PRONOSTICO SERIE A 3 MAGGIO 2015 ROMA - GENOA

ROMA - GENOA 2-0

CLASSIFICA: la Roma é 3^ (può andare in CL disputando le qualificazioni in estate) con 61 punti, ovvero 1 in meno della Lazio e 5 in più del Napoli. Considerata la rivalità coi cugini laziali vorrà sicuramente vincere per superarli anche solo momentaneamente.
Il Genoa è 6° con 50 punti, ovvero 1 in meno della Sampdoria che ha giocato ieri e quindi è un'ottima occasione per superarli anche solo pareggiando, grazie alla differenza reti migliore.

ANDAMENTO: la Roma ha vinto 3 volte nelle ultime 6 giornate, ma solo 1 volta l'ha fatto con una sua simile, ovvero col Napoli (4 aprile). Nell'ultima giornata ha sconfitto 0-3 il Sassuolo ma non ha totalizzato un gran numero di tiri, anzi! In casa è dal 31 gennaio che i lupacchiotti segnano col contagocce: appena 4 gol in 6 partite e, soprattutto, 1 sola vittoria!
Il Genoa invece arriva da 4 vittorie e 1 sconfitte. In queste 5 partite ha realizzato ben 11 gol e ne ha subiti solo 4. E' anche vero però che ha sconfitto squadre più scarse come Cagliari, Parma e Cesena. Ottimo invece il colpo a San Siro contro il Milan che non è certo un top team quest'anno, però ha pur sempre giocatori più esperti e che in parte valgono di più. Fuori casa però le cose non stanno andando molto bene, infatti a parte questa vittoria, troviamo 2 sconfitte e 2 pareggi, con appena 3 gol fatti in queste 4 partite. E' vero che col Palermo ha perso 2-1, ma è anche vero che ha avuto il 61% di poss. palla e che qualche tiro l'ha realizzato.

GOL: media gol interna per la Roma di 2,31 gol a partita; media gol esterna per il Genoa di 2,75.