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giovedì, gennaio 24, 2013

Pulvirenti insulta la Juventus, ma chi è?


Il suo accento o per meglio dire il suo tono di voce non mi garba affatto, così mi sono chiesto: ma da dove arriva questo presidente di calcio?

Dalla WindJet ad esempio, dove alcuni comandanti denunciarono di essere stati minacciati addirittura di morte proprio dal grande capo Pulvirenti

PS: a proposito di presidenti, in questi giorni si celebra all'unisono la vita e le "opere" di Garrone, reso celebre da Beppe Grillo per la sua illuminante idea di buttare la pece dentro l'Etna! Oggi invece tutti in chiesa a pregare per Gianni Agnelli, definito da alcuni come un imprenditore, quando invece fu un fortunato erede di un'industria e una holding finanziaria.

Dall'Inghilterra all'Italia


Finalmente acquistiamo dall'Inghilterra, infatti il Palermo di Zamparini, che aveva recentemente inseguito senza successo sia Diego Buonanotte (giovane fantasista del Malaga), sia Milan Baros (esperta mezzapunta del Galatasaray e della nazionale della Repubblica Ceca), ha alla fine ripiegato su un altro trequartista, ovvero Mauro Formica del Blackburn Rovers (Championship).

E' un argentino, con passaporto italiano, di 24 anni piuttosto leggerino, con 15 presenze in Championship e 34 in Premier League (stagione 2011/12). Non prenderà il posto di Miccoli perché si posiziona dietro gli attaccanti e perché segna poco mano attaccante, infatti segna poco, ma dovrebbe correre come un matto per mettere in mezzo all'area invitanti palloni. Sono proprio curioso di vederlo all'opera, intanto poteve vedere questo video di quando giocava in Argentina.

mercoledì, gennaio 23, 2013

Dopo Kakà, ecco Drogba

I giornali e telegiornali necessitano di grandi campioni, o ex, ma sempre grandi a livello di "immagine", per attirare milioni di telespettatori, perché sono solo poche migliaia quelli interessati invece a club e giocatori minori o giovani, per cui ecco che, nonostante il Milan stia per puntare forte su giovani e giovanissimi, son stati tirati in balli prima Kakà e ora Droga.

Per il primo niente da fare perché il Real non lo presta aggratis, per il secondo il problema è l'ingaggio (problematico per ogni club italiano, Juve compresa: 2 milioni alla firma + 4 da qua a giugno + 8 per la prossima stagione, sono una cifra folle), ma l'importante è far sognare i tifosi convinti che solo i grandi nomi sappia giocare e segnare.

Su Kakà mi son già espresso recentemente: ho paura che fallisca perché quando arrivò era un giovane di belle speranze voglioso di arrivare, di sfondare, di vincere tutto il possibile. Ora la storia è diversa, ora è un "ometto" sistemato che può far bene il suo compitino. Per Drogba il discorso è simile: nonostante una sorta di pausa in Cina lui si mostra voglioso, sì, ma di soldi. Sicuramente è un professionista serio che ogni volta scende in campo concentrato, ma a parte un problema di bilancio, ci sarebbe anche il problema di equilibri all'interno degli spogliatoi.

Coppa Italia: Juve-Lazio e il prosciutto davanti agli occhi di Marchetti

Ieri sera di è disputato il match di andata della semifinale di Coppa Italia fra Juventus e Lazio, col risultato finale di 1 a 1; gol di Peluso (J) e Mauri (L).

E' il primo gol il soggetto di questo post, gol realizzato con un colpo di testa propiziato da un fallo del terzino bianconero che si è sollevato da terra poggiando ambo le mani sulle spalle del suo marcatore.
Per questo fatto il portiere biancoceleste Marchetti si è arrabbiato sia subito dopo il gol, sia a fine partita mimando più volte il gesto falloso dell'avversario, ma la faziosità non conosce limiti, infatti, per dovere di cronaca e giustizia, l'estremo difensore laziale avrebbe anche dovuto mimare le mosse dei suoi compagni del reparto arreato, mosse riassumibili in un fortissimo abbraccio col quale han stretto due juventini, impossibilitati sia a muoversi che ad alzarsi..

lunedì, gennaio 21, 2013

Wesley prende e se ne va


7,5 milioni e via, Wesley Sneijder se ne vola bello felice, sì sembra davvero felice, in Turchia per giocare con il Galatasaray, squadra famosa per aver prodotto il bomber Hakan Sukur (wow..!).

Diceva che non voleva essere considerato un pacco da spedire lontano, che voleva rimanere fino a giugno per scegliersi con calma una sistemazione degna del suo nome, però l'Inter non voleva più dargli tutti quei milioni, voleva e vuole, doveva e deve risparmiare e soprattutto non poteva aspettare che si svalutasse ancora di più non giocando o giochicchiando malino.
Di sicuro l'estate passata ci avrebbero guadagnato maggiormente entrambi, quando si fecero vive 2-3 big della Premier League, comunque contenti loro contenti tutti.

QUI tutte le foto del suo arrivo a Istanbul in mezzo ad una folla oceanica con la bella Yolanthe!