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giovedì, febbraio 07, 2019

Come diventare un professionista delle scommesse

Vuoi sapere come diventare un professionista delle scommesse?

Sei nel posto giusto!

In questo post ti rivelo come ho fatto e come faccio a vincere soldi con le scommesse (non importa se tanti o pochi, dipende da quanto uno può investire e all'inizio l'importante è non andare in rosso).

In principio, mi comportavo come la massa, come il 99% degli scommettitori, ovvero mi recavo nelle agenzie fisiche, davo i miei 3 o 5 euro in cambio di una bella multipla, senza aver realizzato alcun pronostico, sperando poi in una strepitosa vincita.

Vincita che ovviamente non è mai arrivata!

Ma era molto giovane e lo facevo giusto come piccolo passatempo.

Ho poi lasciato stare per un bel po' di anno questo hobby, fino a che non ho trovato tanti siti che mostravano tanti dati interessanti sul calcio, tramite cui informarsi e capire verso quale risultato può propendere un buon numero di partite.

Ho dunque avuto un'illuminazione: posso sfruttare questa mole di dati precisi per poi puntare con maggiore sicurezza.
Sono sempre stato un grande appassionato di calcio straniero, e poter vedere così tanti numeri e avere così tante informazioni sui giocatori e allenatori, è stato come trovare l'oro nel Klondike! :)

Permaneva, però, un problema grosso come un macigno: le multiple!
Continuavo a vederle come l'unico modo per.. sbancare.
Per cui il presupposto di partenza era sbagliato.

Informandomi sul web, proprio come stai facendo tu ora, incappai in interviste a professionisti delle scommesse di livello internazionale e mi resi conto che effettivamente puntando più soldi su meno partite, avrei aumentato le mie chances di vittoria.

E così è stato!

Quando iniziai questa avventura, realizzavo tantissimi pronostici e puntavo ancora su tante partite, seppur non in multipla, ma al massimo in doppia e in rarissimi casi in tripla. Col tempo ho poi eliminato tante partite perché aumentavano il mio stress e mi rubavano tempo prezioso.

Quando inizi a fare pochi pronostici e a puntare su poche partite, ti si apre un mondo fatto di grandi opportunità. All'inizio sarà molto dura perché dovrai abituarti a piccoli guadagni, se inizi con pochi spiccioli, ma l'importante è aver trovato il modo corretto di lavorare.

Sì, di lavorare. Questo può essere un lavoro e anche se non ti porta in tasca almeno 1.000 euro al mese, devi comunque comportarti da vero professionista, che bada ai suoi risparmi e che vuole investirli in maniera proficua. Col tempo, la cifra investita si farà sempre più grandi e i profitti ingenti. Devi solamente pazientare e operare in maniera lineare, senza mai farti buttare giù da fisiologici risultati e periodi negativi. A me sono capitati, ma mi sono comportato come se nulla fosse, perché conscio che in ogni attività ci sono periodi no.

Ora sono giunto alla conclusione che devo (anzi, bisogna) puntare su pochissime partite.
Mi sono reso conto, grazie alle operazione da me effettuate che mi sono segnato su un foglio elettronica, che ho rischiato tante volte di non vincere e che quando ho perso è stata solo colpa mia perché ho sopravvalutato una squadra e sottovalutato l'avversaria. Mai farsi fregare da squadre di livello medio che una volta vincono (magari fuori casa) e l'altra perdono (magari in casa!).

Come avrai notato, non ho mai fatto cenno alle strategie di cui tanti siti dedicati al Betting Exchange traboccano. Quelle cose non servono a niente. Io ho avuto un grande successo con le scommesse tradizionali e ora, con l'Exchange, non ho intenzione di modificare il mio modo di lavorare solo perché qualcuno vuole complicare le cose per vendere corsi e libri.

Nel Betting Exchange ho modificato una sola cosa: non bado più al risultato finale, ma cerco di un ottenere un buon guadagno a partita in corso. Tutto qua.
Si vince sempre? No! Si perde ogni tanto? Sì. Ma cosa importa? Anche una volta perdevo eppure guadagnavo lo stesso. Come facevo? Semplice: la maggioranza dei miei pronostici e puntate erano vincenti.

Molto importante è sicuramente puntare solo una minima parte del proprio capitale.
Se ad esempio tu hai da parte €1.000 di cui, diciamo così, non te ne fai nulla e vuoi utilizzarli per moltiplicarli, dovresti utilizzare per ogni scommessa da €35 a max €100.

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