Cari amici, mi duole affermarlo, ma è proprio così:
Il NAPOLI non è ancora una squadra da CHAMPIONS LEAGUE!
La dimostrazione ce l'abbiamo avuta due sere fa, il 1° novembre 2017 nella sfida tra gli azzurri e il Manchester City guidato da Pep Guardiola.
La squadra di De Laurentiis e Sarri aveva iniziato davvero bene, con grandi scambi, molto veloci e con un gol sublime firmato Insigne. Il problema qual è stato? La troppa foga. Già, un ritmo così alto è insostenibile. Sapete, vero, qual è stata la tattica migliore delle squadre italiane nei decenni passati quando conquistavano spesso l'Europa e il mondo? Il catenaccio! O sei una forza della natura o devi per forza saperti difendere. E' impossibile pensare di poter attaccare sempre contro il Manchester City, se non si sono mai affrontate in questa maniera squadre simili. Il risultato poi l'abbiamo visto tutto benissimo qual è stato, e non parlo del punteggio finale (2-4). Parlo del gioco. Appena il Napoli ha mollato, i Citizens hanno fatto quello che volevano per larga parte della partita. Inoltre una squadra forte non può non avere un terzino all'altezza del titolare: via Ghoulam e dentro il vecchio Maggio che tra l'altro è pure destro e non mancino? Non ha senso. Certo, c'è Rui, ma è fermo da una vita e infatti non è entrato. Per non parlare poi degli errori di Hysaj (che non salta nei calci d'angolo), Koulibaly (che uscita a vuoto su Aguero!) e di Hamsik che ormai potrebbe anche ritirarsi.
Auguri amici napoletani!
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