In questo mondo di pazzi e idioti (i primi sono scusabili, i secondi sono proprio degli ignoratoni) c'è chi addirittura se la prende con Radamel Falcao, affermando che non è un top, che faceva panchina, che ha avuto 2 stagioni buone, ecc., ecc.
Andiamo a vedere i numeri, dunque:
Radamel Falcao, nato in Colombia nel febbraio 1986, va a giocare in Argentina nelle giovanili del River Plate nel 2001 (15 anni). Ma il suo debutto nel calcio professionistico risale a 2 anni prima (1999, 13 anni)! Debuttò infatti nella 2^ divisione colombia con il Lanceros. Il 1° gol arriva l'anno successivo (2000, 14 anni).
Col River debutta a 19 anni (2005-2006), segnando 7 gol in sole 11 presenze!
Nelle 3 stagioni sucessiva, totalizza ben 38 gol.
Nel 2009, dunque a 23 anni, viene acquistato da un club europeo, ovvero il Porto di Lisbona (Portogallo): qui segna, in 2 stagioni, 41 gol in campionato e 22 in Europa (4 in Champions' League e 18 in Europa League).
Di stagioni al top, tra Sud America ed Europa, siamo già a quota 4.
Tra il 2011 e il 2013 (25/27 anni) eccolo vestire la maglia dell'Atletico Madrid, con cui segna 52 gol in 68 partite nella Liga Primera Divison e 13 gol in Europa League in 17 presenze.
Poca roba, cosa volete che siano questi golletti!
Inizia bene anche la stagione 2013/2014, quando si trasferisce a Monte-Carlo per giocare col Monaco in Ligue 1: 9 gol in 17 presenze.
Un infortunio lo blocca nella seconda parte della stagione. Torna, quindi, in quella seguente, da 28enne, e segna 2 gol in 3 partite.
Ed ecco qui il suo calo, dopo dunque ben 7 stagioni da campione: passa al Manchester United prima e al Chelsea dopo, ma trova poco spazio e segna solo 5 gol.
Questa, invece, è la stagione del riscatto (2016/2017, 30/31 anni): 19 gol in 26 partite di Ligue 1, 2 gol in 4 partite di coppe francesi e 7 gol in 8 partite di Champions League.
Anche qui, che dire, poca roba!
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