Molto spesso si sente gente boffonchiare qualcosa contro le scommesse, paragonandole ai giochi d'azzardo, ma si sbagliano e di grosso.
Le scommesse possono essere intese sia come un frivolo intrattenimento settimanale col quale spendere 5 euro tentando di fare il colpaccio, anche se non del secolo, o come una possibile attività di investimento e di lucro se dietro c'è passione, costanza e voglia! C'è addirittura chi, pur campando in un settore come quello finanziaro, diffonde ai quattro venti il suo odio verso le scommesse sportive, sperticandosi poi in lodi verso la Borsa e il settore immobiliare. No comment!
I soldi spesi (o buttati, come dicono certi) sono gli stessi (anzi, meno!!!) che i detrattori spendono per il parrucchiere, per il vestito firmato, per la benzina, per gli alcolici, le sigarette e altre cose totalmente o in parte futili, se non addirittura dannose per sé e per il prossimo.
Per cui finché saranno legali le macchinette mangiasoldi, i grattini, le lotterie e gli spaccini autorizzati di alcol e fumo (di Stato), dovranno esser tali anche le scommesse che non hanno mai mandato in rovina nessuno.
Con le scommesse è difficile crearsi dei debiti, perché chi ci gioca lo fa per passione verso lo sport, perché gli piace così tanto e pensa di conoscerlo così tanto, che pensa di sapere chi vincerà. E lui, al pari degli atleti, vorrà vincere. Gioca per vincere e gioca con costanza perché non ha alcuna intenzione di ottenere una fortuna in un colpo solo, altrimenti, forse, scapperebbe via smettendo di giocare, cosa che gli piaceva tanto perché gli consentiva di sognare. I soldi, quindi, vengono dopo.
E' chi gioca alle macchinette che rischia di giocarsi stipendio, pensione, automobile, appartamento e quant'altro. Perché viene illuso. Perché non è un gioco. E' solo una truffa e tutto viene fatto per soldi che devono essere tanti e subito, mentre il motto di chi come me gioca sapientemente alle scommesse di calcio è: poco e subito.
CONCLUSIONE: se spendo 5 euro in scommesse, è lo stesso che spenderne 5 in sigarette. Anzi, meglio.
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