L'Inter, finché l'olandese non firmerà, non è intenzionata a farlo giocare. E' un fatto inaccettabile, perché si tratta di mero ricatto come afferma anche il FIFPRO, il sindacato internazionale dei calciatori professionisti.
Sembra un po' il duello fra Juventus e Amauri di poco tempo fa: l'italo-brasiliano non rientrava più nei piani della società, così per lui si era pensato ad un prestito con ingaggio pagato totalmente, anche se inferiore, dall'altra società, ma lui, giustamente, aveva firmato un dato contratto e voleva che fosse rispettato, così come voleva giocare per il club torinese che l'aveva comprato da poco.
Queste società magari fanno poi serate ed eventi di beneficenza, ma nel loro lavoro quotidiano ci sono solo furbizie varie, si pensi ad esempio alle plusvalenze virtuali e ai passaporti falsi, per non parlare delle intercettazioni e dei regali agli arbitri.
Questo blog si schiererà sempre dalla parte dei dipendenti.