Tutti o quasi vorrebbero vivere di betting per potersi licenziare e avere magari anche più soldi rispetto a quelli ottenuti da un lavoro tradizionale, con tutti i problemi ad esso collegati (ordini da subire, colleghi di biiiip da sorbirsi, traffico, riunioni, stress, impegni sempre più urgenti, ecc.).
Vediamo allora come, secondo me, sia possibile arrivare ad ottenere una buona e bella quantità di denaro per poter vivere di betting.
Come prima cosa bisogna impostare un capitale: questo aspetto viene spesso sottovalutato perché uno dice: vabbé metto 10 euro, 100 euro o quello che è, e poi si vedrà.
Ma in ogni altra attività si inizia con 10.000 o 50.000 euro o altre cifre piuttosto importanti.
Se si inizia ad operare nel betting con 10.000 euro, per poter 'campare' dignitosamente, basterà raddoppiare, moltiplicare x2 nella prima stagione, ovvero ottenere un risultato fattibile, realistico.
Ma ciò dipende anche dalla percentuale di esposizione, ovvero da quanti soldi si usano per ogni singola operazione, e da quante operazioni si effettuano.
Se un tempo preferivo farne tante esponendomi poco, ora il mio pensiero si sta modificando, infatti giornata dopo giornata, voglio aumentare un po' l'esposizione, per poi raggiungere il 4 e magari il 5%, facendo poche operazioni, perché di vere occasioni ce ne sono poche e queste vanno sfruttate a dovere.
Se poi si riescono a prendere tante belle bancate a quote basse, arrivando a fare tra le 30 e le 50 op. al mese (una volta ne facevo anche più di 100), allora ecco che presumibilmente si può arrivare a 10k con un capitale anche inferiore.
Di sicuro bisogna iniziare con qualche migliaio di euro sia per poter bearsi di buoni risultati economici significativi sin da subito, sia per prendere con serietà questa attività.
PS: resta il fatto che, secondo me, come prima cosa uno debba fare betting perché gli piace pronosticare, guardare le partite e perché gode nell'azzeccarci spesso, non per bisogno di denaro, dev'esserci sempre uno spirito sportivo-goliardico.