Ciao raga, in questi giorni non nego che si possa fare business con le nazionali...
io però preferisco evitare e fare altro (o fare nulla eheh), in modo da arrivare al 30 marzo bello fresco.
Nel frattempo cercate di vedere e crearvi immagini positive ricche di opportunità e benessere :)
L'altro giorno, non so se 1 o 2 giorni fa, mentre stavo per preparare pranzo, ho deciso di accendere la TV e in particolare di indirizzare il mio sguardo e udito verso Sportitalia.
C'era una trasmissione condotta dal direttorone Criscitiello, tutta incentrata sul caso Acerbi-Juan Jesus.
Premettendo che secondo lui non ci sono differenze tra bianchi e neri, che ormai siamo tutti mischiati e abbiamo amici di ogni colore e provenienza, ecc., sapete cosa ha chiesto?
Ha chiesto se insulti simili a quelli di Acerbi (sempre che abbia detto quello che pare abbia detto, non c'è un alto livello di certezza, a me sinceramente pare strano che abbiano pronunciato quella frase orribile) sono un qualcosa che può capitare all'interno di un campo di calcio, se è un qualcosa che si può in qualche modo accettare (non ricordo esattamente la sua domanda, ma il succo è questo).
Ma anche se fossero insulti che certi calciatori di ogni serie sono soliti profferire, cosa cambierebbe? Farebbero sempre e solo schifo. Non è che se solo perché sei su un campo di calcio in predo all'agonismo, alla foga, alla rabbia per qualche fallo o insulto subito, allora ti metti a dire certe cose schifose usando queste scusanti.
C'era un altro giornalista in studio che pur essendo anche lui contro il razzismo, ha detto che anche chi insulta i meridionali, i grassi e i pelati sta compiendo una discriminazione.
E vabbé, buttiamola in caciara o concludiamo a tarallucci e vino come si suol dire nella nostra italietta provinciale.
Questa persona, e quelle come lui - che non sono cattive e razziste, ci mancherebbe, ma solo un po' bacate - non capisce che nessuno Stato ha mai discriminato un pelato, un grasso o un proprio cittadino proveniente da una zona magari povera di quello stesso Stato, mentre sono esistiti Stati e regimi che hanno perseguitato stranieri e chi credeva in religioni diverse da quelle ammesse.
Quindi se uno insultao uno grasso e pelato in realtà non lo sta discriminando in maniera seria e pericolosa, ma lo sta prendendo in giro, perché mica vuole negargli diritti. Mentre se uno insulta un nero/giallo, ecc. o o un ebreo/islamico/buddista/indù o anche soltanto un protestante (nemico giurato dei cattolici) o perché un ateo (come me!) ecc., sta compiendo un atto che si avvicina alla discriminazione per via della Storia e perché si è un altro livello, di mezzo non c'è una differenza fisica 'simpatica', ma una differenza profonda, con l'uomo medio di un certo Paese 'spaventato' dalla diversità altrui che usa per tenerlo/i alla larga, anche se innocente. Mentre non c'è nessuno che ha questa paura ad un pelato, perché tutti possono esserlo/diventarlo.
Spero di essermi spiegato.
Ma non mi spiego come gente che pone domande stupide come Criscitiello campeggi in tv da anni ahahah
Il nostro amato guru del betting exchange, in un video di qualche tempo fa, ci mostrava un BOT che, pensate, ci consigliava a fine 1° tempo di entrare in punta favorita anziché in banca il pareggio, quando la quota era buona e la favorita aveva giocato bene nel 1° tempo, pur non passando in vantaggio.
Cavolo, davvero geniale, non posso vivere senza!
Davvero inaspettato questo over 0.5 ht in Italia - Venezuela 1-1 a fine 1° tempo, data la noiosità del match.
Italietta davvero ridicola... e dire che Spalletti aveva voluto come ospite Sinner per galvanizzare i giocatori e trasmettergli certe cose... boh, mi sembra peggio della Juve allegriana!
Ma quanto tempo passiamo a pensare ai soldi e a cercare di farne?
Ma cosa pensate di ottenere con tanti soldi?
Voi ora mi potreste dire:
"Ma come Dani, in questo blog parli di profitti, quindi di soldi, e ora sminuisci il denaro?"
E certo che lo sminuisco.
Mica si può vivere da schiavi del denaro. E perché si diventa schiavi del denaro? Perché ancor prima si è schiavi del consumismo e si è invidiosi del prossimo che ha più soldi e più roba di noi.
La domanda che sorge spontanea è: "Cosa ve ne fate di più roba o di roba migliore?"
La 2^ opzione, ovvero avere roba migliore, potrebbe essere un qualcosa di sensato, ma alla fine sempre roba è.
C'è chi non vede l'ora di cambiare auto perché la sua costa poco, appena 15k, e non può non passare a quella da 25k.
Scusate ma... cosa cambia? A parte spendere più soldi per avere lo stesso oggetto, cosa folle, cosa cambia? Niente, ha sempre 4 ruote e anzi, essendo più costosa forse costerà anche di più mantenerla, forse andrà più veloce così magari vi beccherete qualche bella multa in più, ecc., ecc.
Il vostro unico obiettivo dev'essere soltanto quello di guadagnare quello che potete permettervi di guadagnare, sia 1.000 che 10.000 euro al mese, non guadagnare o sognare di guadagnare quello che guadagnano i guru, i fuffaguru, gli scammer, i blateratori o i superpro.
Ma chi se ne frega!
Tutta questa GENTAGLIA non vede l'ora di flexarvi tutti i santi fottutissimi giorni, perché schiava del dio denaro e voi che li seguite siete peggio di loro.
Per me si tratta di un'attività basata sui numeri. Mica voglio fare gli strasoldi per andare alle Hawaii o negli Emirati Arabi Uniti come ha fatto qualche guru italiota...
Pensateci bene: secondo voi ha senso arrivare a guadagnare 20k al mese se non anche 25k (questo è il nuovo record di un guru del betting exchange), per poi stare tutto il tempo dinnanzi a 8 monitor in uno Stato islamico dove non conosci nessuno, dove c'è un'umidità che ti ammazza appena esci dalla tua 'turris eburnea'?
Io coi soldi mi compro una sola cosa che ho già ripetuto allo sfinimento: la libertà. Punto e basta.
Un mio amico mi chiede spesso: "Allora te la sei comprata la Ferrari dato che sei così bravo con le scommesse?"
Io gli ho sempre risposto che non c'entra nulla la Ferrari, che guadagnare bene non significa essere ricco e che essere ricco non implica buttare tutti i soldi che si hanno per un oggetto.
La gente non capisce un hacca.
Se ad esempio guadagni 300k e li spendi tutti... che libertà ti sei comprato? Nessuna!
E per 2 motivi:
il 1° motivo consiste nel fatto che ora devi stare dietro alla roba costosa;
il 2° motivo nel fatto che... ora il tuo capitale è pari a 0 e devi continuare a sudare per tornare ai livelli di prima.
Secondo voi perché tanta gente che guadagna bene è indebitata?
Per il semplice motivo che prende i 5k al mese che incassa e li spende tutti e subito.
Perciò capite che non conta arrivare a 5k o altro al mese, ma conta cosa avete nel cranio!
