Cari amici,
a volte mi chiedo se le persone che hanno studiato materie scientifiche e che svolgono una professiona ricca di numeri, siano davvero intelligenti a 360° o se invece siano un po' limitate.
Mi spiego meglio portandovi un esempio reale.
Tralasciando il fatto che io sono un pirla e che quindi questo mio amico è un genio, veniamo a lui:
lui è laureato in matematica e diversi anni lavora in una banca.
Nonostante sia un mago con i numeri, ecco che il suo rapporto con i soldi si limita allo stipendio e poco più, intendo un conto deposito e basta.
Niente azioni, niente ETF.
Meno che mai il trading. Vade retro trading!
Ma come... un genio dei numeri che non sfrutta questa sua abilità tanto richiesta dal mercato, ma evidentemente non da sé stesso.
Che stranezza.
Penso che il 'problema' consista nel fatto che abbia effettuato uno sdoppiamento totale: da una parte il lavoro quindi i soldi, dall'altra la vita privata senza dover pensare anche lì a come gestire i soldi, in questo caso i suoi.
Eppure, dato il suo buon stipendio, la sua conclamata tircheria e la sua bravura con i numeri, potrebbe benissimo licenziarsi o pensare di farlo prossimamente.
Infatti penso che sia fattibile smettere di lavorare presto se si risparmia molto e si investe una bella cifra in cose sensate come gli ETF legati allo SP500, al Nasdaq, alle 50 principali società europee e mondiali, al settore della Sanità, ecc.
Certi indici rendono in media tra l'8 e il 16% l'anno - il che non vuol dire che non ci siano mai stati anni neri, anzi!!! - quindi avendo risparmiato 100.000 euro, che per un tirchione con un bel lavoro sono facilmente raggiungibili in qualche anno, ecco che la libertà finanziaria e non solo, si avvicina: il 10% sono già 10.000 euro (per carità, nulla è certo, quindi la media dei prossimi 10 anni potrà essere molto più bassa). Nel frattempo uno può imparare a fare trading e betting exchange, sempre con capitali piuttosto elevati, ed è a posto.
Resta però il fatto che da una parte c'è la SICUREZZA DELLO STIPENDIO ASSICURATO, dall'altra l'INCERTEZZA DEL PROPRIO OPERATO in ambiti in cui molti perdono soldi.
Ma si può sempre provare iniziando con pochi soldi, quindi perché certe persone neanche ci provano pur avendo le potenzialità intellettuali per farcela?