Molte persone vedono il betting exchange come una sorta di lavoro semi-tradizionale di derivazione finanziaria, quindi desiderano ardentemente passare intere giornate dinnanzi al monitor per compiere decine di operazioni al giorno come fanno i traders.
Niente affatto. O meglio, con tutte le partite che ci sono nel mondo ogni giorno, e tutti gli altri sport, certo che in teoria è fattibile, ma lo sconsiglio caldamente poiché si rischia senza ombra di dubbio di surriscaldare il cervelo e dopo poco tempo di bruciare le proprie energie, con anche il rischio di passare giornate tese ricche di ansia e stress.
Il nostro obiettivo dev'essere quello di ottimizzare ogni singola operazione, per cui andremo a cercare soltanto quelle migliori, più sicure e in certi casi molto profittevoli (ma la combo non è che compaia sempre!). Questo perché col passare del tempo saremo in grado di scartare partite che solo apparentemente presentano occasioni, vuoi perché magari una delle due ha un nome più blasonato, ma in realtà sta attraversando un brutto periodo, vuoi perché una delle due contentendi sta dominando, ma alla fine si tratta di un breve momento e sono tutte e 2 dello stesso livello.
Insomma, non dobbiamo essere schiavi del betting, ma dobbiamo prendere il toro per le corna da veri professionisti: dobbiamo stabiliare noi a che ora e per quante ore seguire le partite (e di quali campionati e in che quantità), per poi stabilire se vale la pena operare o meno. Ci sono giorni in cui ci sono magari tante partite ma per me poche occasioni e non faccio nulla. Non dobbiamo sentirci obbligati a fare alcunché, così come se perdiamo dei soldi, non dobbiamo assolutamente volerci rifare subito... in una stagione ci sono migliaia di partite, per cui si troveranno dopo qualche giorno ottime occasioni vincenti.
Io ammiro gli investitori, non i traders, e cosa fanno i primi? Studiano e pazientano finché non trovano l'occasione giusta. Sono molto selettivi e schizzinosi.
