Ancora una volta un allenatore è messo sotto accusa:
è il caso di Clarence Seedorf, neo-tecnico del Milan i cui risultati stentano ad arrivare, e sul quale il patron Berlusconi sta nutrendo dei seri dubbi (così afferma la Gazzetta dello Sport).
Particolarmente importante sarà la prossima sfida europea contro il temibile Atletico Madrid degli "ex italiani" Simeone, Diego e Tiago, che sta facendo sfraceli nella Liga (nonostante l'ultima debacle contro l'Almeria, sfida perso 2-0 fuori casa, ma comunque dominando).
Seedorf ha appena iniziato il suo lavoro e passare da un tecnico all'altro a metà stagione può avere le sue controindicazioni, specie se i giocatori si erano abituati in una certa maniera negli ultimi anni.
Se il suo metodo di lavoro (che io non conosco) viene ritenuto valido, magari perché moderno e in una certa maniera visionario, perché mai cacciarlo così presto? A che pro?
Se il problema sono i calciatori, o una parte di essi, che non sono ancora entrati in sintonia con lui, si trovi un modo per farli dialogare più spesso o meglio.
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