Ora che Inter e Milan hanno dei nuovi ricchi proprietari (almeno, così ci hanno fatto credere, specialmente i rossoneri, perché su Suning penso non si possa discutere), sarà facile per loro acquistare grandi campioni a mani basse.
La differenza, però, tra loro e la Juventus sapete qual è?
Che i bianconeri hanno risalito la china poco per volta e soltanto per merito loro ora possono ingaggiare calciatori che vogliono 7 milioni circa netti l'anno.
Solo grazie ad anni in cui hanno vinto grazie all'organizzazione e alla determinazione di tutti i componenti del club. E questo è il bello del calcio e anche della vita: partire dal basso (Serie B) e toccare le stelle e rimanere lì in alto!
Intanto tutti stanno "piangendo" per l'addio di Berlusconi.
Poverino, se ne va incassando la modica cifra di 600 milioni circa.
Considerando che il Milan non ha una stadio, che viene da stagioni orrende e che ha una rosa modesta (escludendo i giocatori arrivati in prestito che quindi non fanno parte del patrimonio), direi che di fronte a questa cifra non poteva certo dire di no, considerando tutti i debiti che aveva (ricorda un po' il Silvio del 1993 che decise di "scendere in campo" proprio perché pieno zeppo di debito, alla faccia del grande businessman di successo).
Vediamo alcuni dettagli:
a Fininvest entrano 610 milioni; dal bilancio spariscono 220 milioni di debiti; il tesoretto della liquidità sale a 450 milioni. La Fininvest aveva bisogno come il pane di questo introito a causa dei 200 milioni spesi in azioni Mediaset.
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