Ho letto che il mitico Totò Schilacci, in Giappone, firmò un primo contratto di 18 mesi per la bella cifra di 5 miliardi del vecchio conio.
Avendo giocato nel Paese del Sol Levante per 3 stagioni (solo 3 partite nella 4^, quindi non la considero), vuol dire che incassò con alte probabilità di azzeccarci da parte mia, circa 10 miliardi di lire (3 anni = 36 mesi; 18 x 2 = 36).
Cosa avrebbe potuto fare?
Di sicuro avrebbe potuto spendere 5 miliardi per ville, auto, vacanze, gioielli, regali e tutto ciò che voleva, ma gli altri poteva investirli in un ottimo ETF dedicato all'indice più famoso del mondo, ovvero l'SP500 che, dal 1997 ad oggi, è cresciuto di circa 7,5 volte!
Se li avesse investiti, oggi i suoi eredi si ritroverebbero con un capitale totale investito pari a (ipotizzando di poter dare, a quei 5 miliardi di lire, un valore di 2,5 milioni di euro): 18 milioni e 750 mila euro!
E questo senza considerare la possibilità di investire ancora di più, magari altri 2 o 3 miliardi, più una parte dei soldi guadagnati prima in Italia soprattutto tra Serie B e Serie A.
Nel frattempo era ovviamente possibile vendere alcune quote per continuare a vivere bene, ma tanto già lo so che quasi nessuno si comporta così: magari investono per 5 anni, poi prelevano il tutto e spendono.