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Visualizzazione post con etichetta ibrahimovic. Mostra tutti i post
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mercoledì, luglio 25, 2012

Ibra vuole la N.10

Se Raiola se ne frega perchè pensa solo ai soldi, Ibra pensa alle future coppe da conquistare, ma anche al numero di maglia. Abituatosi bene con la maglia n.10 della Svezia sulle spalle, vorrebbe questo numero addosso anche in un club, che però da due anni è di "proprietà" del brasiliano Nenè.
Ibra ha detto: "Se i dirigenti vorranno farmi felice, sanno cosa fare". Ma Ibra non s'era detto felice, anzi di più, di essere giunto a Parigi? Vuole sempre di più!

Ma chi è Nenè? E' un brasiliano molto abile nei cross e nei calci piazzati, che nella scorsa stagione ha realizzato ben 21 gol. 14 la stagione prima, come anche nella stagione prima ancora quando giocava per l'AS Monaco.

Come si scrive Ibra?

Si vede che quelli di Yahoo scrivono coi piedi, per non dir di peggio:

""Questa prima sessione è andata bene nonostante la stanchezza - ha detto Ibrah - Vado passo dopo passo. Siamo in fase di preparazione e domani sarà un altro giorno con un'altra sessione di allenamento".

IbraH
AH AH AH

venerdì, luglio 13, 2012

Indefesso Raiola

Oggi Raiola afferma che Zlatan non è attaccato ai soldi.
No, infatti passerà da 11 a 12 milioni l'anno, poca cosa. Chi cerca più soldi invece mi sa che è proprio l'agente, visto quanto affermma, "Leo lo paghi da numero 1", e dato che sicuramente ad ogni transizione prenderà una bella percentuale.
Ma siamo sicuri che Ibra non la pensi come Raiola? Leggendo su Eurosport si apprende come lo svedese non si accontenti di 9 milioni di euro. 9 milioni!! Avete capito per che razza di gente tifate???

giovedì, luglio 12, 2012

Ibra, quasi fatta

Siamo nella fase calda del calciomercato: Ibrahimovic è vicinissimo al Paris Saint-Germain.
Negli scorsi giorni Raiola e Galliani hanno discusso per ore e tutto fa pensare a riguardo proprio del trasferimento dello svedese. Poi il procuratore sembra essere volato in Svezia per mostrare ad Ibra l'offerta dei francesi, anzi, degli sceicchi.
Ora Raiola, che sta girando l'Europa, è nella sede del PSG per rifinire i dettagli con Leonardo del PSG.

Non ci si deve lamentare se in Italia, prima, quando si avevano grandi disponibilità economiche, si facevano grandi offerte a club e giocatori, mentre ora sono altri i presidenti che possono permettersi ciò. Non è che prima c'era un senso di giustezza, ma si spendeva e spandeva a mani basse. Purtroppo i tempi in cui le squadre allevavano nei propri vivai i campioni del futuro sono finiti da decenni e ora al posto degli Agnelli e Berlusconi, ci sono imprenditori ancora più ricchi come statunitensi o kuwaitiani che giocano al fantacalcio per creare dei dream-team mondiali.
Il sogno di chi ama il vero calcio, però, è quello di tifare per una squadra che inglobi non solo stelle attirate dai milioni di euro, ma anche giocatori del luogo che, allenamento dopo allenamento, diventano delle star, che è un po' ciò che da anni fa il Barcellona, nonostante anche molti acquisti milionari (A.Sanchez, Fabregas, ecc.).

martedì, luglio 10, 2012

Ma che ne so

Così ha detto Galliani alla domanda fattagli da un giornalista sul destino di Ibrahimovic e Thiago Silva.

Il primo ha ogni tanto dei "mal di pancia".. il secondo invece è stato accontentato con un sostanzioso ritocco dell'ingaggio, eppure.. eppure potrebbero partire sia per avere nuova liquidità, sia per poter comprare qualche giocatore di valore, ma più giovane e con un ingaggio quindi più basso.

Di sicuro i tifosi rossoneri sono preoccupati e alcuni arrabbiati. Non è più il tempo dei grandi acquisti.

mercoledì, marzo 07, 2012

Ibra e l'Arsenal: tanta o poca stima di sè?


Qualche giorno fa, Ibrahimovic ha rilasciato un'intervista al quotidiano inglese The Sun, in cui ha raccontato della sua brevissima esperienza all'Arsenal di Wenger nel 2000.

Lui era un giovane talento che giocava ancora in Svezia con il Malmoe FF, ma aveva già su di sè gli occhi di tante grandi squadre europee, fra cui Roma, Ajax e, appunto, Arsenal.
Andò in primis a Londra, convinto di trovare un Wenger desideroso di tesserarlo. Invece, il coach francese, che evidentemente sapeva poco sul suo conto, gli offrì di allenarsi col team per una settimana di prova.
Prova? Ibra non poteva credere a questa parola e, nonostante gli avessero dato già una maglietta col numero 9 ed il suo nome, rifece la valigia per tornarsene a casa. Da lì a poco sarebbe approdato all'Ajax dove avrebbe poi giocato fin da subito, anche in Champions' League.

Visti gli ultimi deludenti anni dell'Arsenal, Ibra pensa di aver fatto proprio la scelta giusta. Ma se lui è tanto convinto nei suoi mezzi, non avrebbe potuto cambiare in meglio la recente storia dei Gunners?

lunedì, febbraio 06, 2012

Incommentabile Ibrahimovic

Ieri Milan-Napoli, 0-0.


Nel 2° tempo ecco quello che non accadeva da un po', ovvero un gesto violento dell'attaccante Ibrahimovic verso il difensore partenopeo Salvatore Aronica, gesto che Ibra non commetteva da quasi un anno (marzo 2011), quando sferrò da dietro, da vero vigliacco, per non farsi vedere nè dalla sua vittima prescelta nè dall'arbitro, un bel pugno sul costato di un difensore del Bari, tale Marco Rossi.

Questa volta, Ibra, ha tirato uno schiaffo, ma non da dietro, anche se la vigliaccheria rimane, infatti ha pensato bene di far finta di abbracciare Nocerino per poi rifilare quella "stoccata" al difensore avversario. Anche questa volta, dunque, non ha affrontato di petto la situazione, ma s'è nascosto - usando un compagno, che poi per ripicca ha subito un controschiaffetto di Aronica - conscio del suo vile gesto da tamarro.

Noi non eravamo in campo, ma pur sapendo che i difensori molte volto possono provocare, è ovvio che la gente si concentri sul gesto più eclatante, sul gesto più visibile fra tutti quanti, ovvero il pugno e lo schiaffo. Se è il caso di darli, li si diano, ma non da vigliacchi!

E il suo procuratore, il famoso e discusso Raiola, non poteva di certo esimersi dal dire la sua, bah.

Ecco il verdetto della Lega: 3 giornate di squalifica. E il Milan pronto a fare ricorso, "complimenti", cosa già avvenuta proprio un anno fa quando i rossoneri riuscirono ad abbassare le giornate di squalifica, passando dalle fatidiche 3 a sole 2.

sabato, febbraio 04, 2012

Ibra è di nuovo stufo


Ricordate Ibra che abbandonò la Juve una volta retrocessa in B?
Lo ricordate abbandonare l'Inter dopo le delusioni in Champions League?
E ricordate la sua fuga da Barcellona, perchè Guardiola non lo faceva giocare dove gli piaceva?
E, infine, ricordate il suo mal di pancia avvertito alla soglia dei 30anni, quando affermò di essere stufo del calcio?

Bene, non è finita, infatti ora sembra essere stufo del Milan, forse anche grazie al suo agente, Mino Raiola, pronto a incalzarlo facendogli annusare le mille proposte che gli arrivano da mezzo mondo.
Questa volta si parla di Real Madrid, pronto a fargli un super contratto, a differenza del Milan che non gli ha ancora preparato un bel prolungamento.