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sabato, febbraio 18, 2017

Buon compleanno MITICO ROBY!

Oggi Roberto Baggio compie 50 anni!

Ma davvero Roberto Baggio compie gli anni come i comuni mediocri mortali?

Pare incredibile dato che per me lui è sempre quello degli anni 90, quelli stupendi passati tra Nazionale e Juventus. Non riesco a dargli un'età, nel senso che non ho mai pensato potesse invecchiare, avendolo avuto in camera sottoforma di immagine ingrandita (poster) per tanti anni, sempre con quell'espressione e sempre coi ricci neri.

Ero un bambino prima e un ragazzino poi e del calcio non me ne fregava molto, fino a quando non lo vidi arrivare a Torino, la mia città.

Prima di lui avevo visto qualche gol in tv di Platini e Maradona, ma non mi ero mai emozionato, sarà che mi sembravano appartenere ad altre generazioni.

Poi è arrivo lui, il mitico Roby, col suo sguardo tagliente e allo stesso tempo timido, con la sua velocità impressionante e il suo incedere curioso che ti teneva col fiato sospeso.. riuscirà a superarlo, riuscirà a fare gol da quella posizione? Sì, certo, che ce la farà e se non ce la fa.. pazienza.. lui è RobertoBaggio (tutto attaccato!) e quando sbaglia lo fa solo per farci capire che alla fine è umano come noi, non è un robot, ma un mito e mito non significa perfezione tecnologica.

Lui mi ha fatto capire che nonostante i miei difetti potevo dire la mia, mi ha fatto capire che essere diversi dalla massa, avendo un'altra fede religiosa, avendo un altro look, essendo più piccoli e gracili, oltre che più gentili, sinceri e con un sogno indefinito dentro di sè, inesprimibili.. un'ideale così alto da non sapere descrivere, ecco lui mi ha fatto capire che la diversità è un bene prezioso che dobbiamo cullare e dobbiamo sforzarci ogni giorno per rimanere noi stessi, fregandocene di convenzioni e regole.

Senza di lui non amerei il calcio, e la realtà è che è dal 2004 che non amo più il calcio.
Dal 2004 al 2012 l'ho mollato completamente. Per me calcio è sempre stato sinonimo di RobertoBaggio.
Perchè, alla fine, cos'è il calcio per la massa e per gli allenatori? Niente di più che una insensata con tacchetti su prati finti dove falciare l'avversario, dove imbrigliare l'avversario, dove insultare l'arbitro, gli avversari e i tifosi della squadra opposta, insomma, una vera e propria battaglia contro chi appartiene ad altre fazioni.

E invece con Baggio il calcio è ARTE e pure PACE.

Per me era un vero orgoglio indossare la 10 bianconera, specialmente al mare, magari quando si giocava con ragazzetti stranieri. Io tra i miei amici immaginari avevo RobertoBaggio, io ero RobertoBaggio.. e loro, e voi?

E' incredibile la forza che una singola persona riesce a dare a tanti bambini.
E la dà giocando a calcio da numero 10. Non la dà facendoci il lavaggio del cervello per istruirci, ammaestrarci e mandarci in guerra. Lui donava magia, bellezza, lui era tutto il contrario di questo mondo rovinato dagli umani.

Ma lui è RobertoBaggio, un sovrumano, un MITO!

PS: se avesse segnato quel rigore.. non si sarebbe chiamato RobertoBaggio!

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